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Comuni: liberarsi dalla plastica. I migliori vengono premiati

Comuni: liberarsi dalla plastica. I migliori vengono premiati

06 Marzo 2025 Off Di Nunzio Ingiusto

Lotta senza quartiere a un potente inquinante presente nelle nostre città. I Comuni “Plastic Free 2025”, sabato 8 marzo a Napoli.

È una delle battaglie più energiche per l’ambiente.Contro l’invasione della plastica si sono mossi l’Onu, l’Unione Europea, decine di governi, centinaia di sindaci. Non è facile capovolgere paradigmi di sviluppo e colossali giri d’affari costruiti sfruttando polimeri, ottenuti principalmente dal petrolio. Siamo alla riconversione dei consumi e degli stili di vita passando da un’autocoscienza che mette in discussione intere catene produttive e, quindi, consumi di massa. Deve essere anche chiaro che le crociate contro qualcuno o qualcosa di specifico, non hanno mai prodotto nulla di efficace. L’espressione più adatta, allora, è gradualità.

Il ruolo delle Onlus

Le organizzazioni che combattono la plastica che hanno scelto la via della progressione politica, si stanno rivelando le più incisive. Se poi organizzano campagne e meeting specifici, riescono a ottenere anche il consenso di amministratori pubblici che si schierano dalla loro parte. Veniamo cosi alla (buona) notizia più recente per quel che riguarda l’Italia. L’Abruzzo con 16 enti premiati, seguita da Sicilia (14), Puglia e Veneto (12), Lombardia e Campania (10), Calabria (7), Lazio e Trentino-Alto Adige (6), Marche e Sardegna (5), Toscana e Liguria (4), Emilia-Romagna, Molise e Umbria (3), Piemonte (2) hanno fatto il loro dovere nella lotta contro la diffusione indiscriminata dei prodotti in plastica. I dati sono quelli dei “Comuni Plastic Free 2025”. Sabato prossimo 8 marzo a Napoli 122 amministrazioni locali saranno premiate perché hanno superato la valutazione di Plastic Free in campo, ormai,  dal 2019. I premiati sono stati promossi per il palcoscenico napoletano (nella foto una precedente edizione ) in quanto hanno superato valutazioni di merito basate su 23 punti. Chiaro che non volevano sfigurare.

Ai primi posti nell’agenda politica

La manifestazione ha il patrocinio del Parlamento europeo, del Senato, della Camera dei deputati, del Ministero dell’Ambiente e del Comune di Napoli. Comuni “anti plastica” come ? Hanno dimostrato impegno contro gli abbandoni illeciti, sviluppato iniziative specifiche e campagne di sensibilizzazione sul territorio. Un ruolo da educatori, non facile, che ha prodotto una rete  governata dalla Onlus. “Ogni anno raccogliamo sempre più candidature e ciò dimostra che l’attenzione all’ambiente sta salendo ai primi posti delle agende politiche degli amministratori locali: siamo passati da 49 Comuni nel 2022 a 122 quest’anno ” spiega Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus. I comuni scelgono liberamente di sottoporsi alla valutazione dell’organizzazione per costruire percorsi consapevoli e combattere un nemico di dimensioni mondiali. Scelta pregevole ma con il successo legato alla consapevolezza di cittadini, persone, organizzazioni territoriali non di fare a meno della plastica, ma, quando possibile, di limitarne l’uso e di non abbandonarla dove capita.L’attenzione si concentra su un rapporto positivo tra politica e cittadini da cui ricaviamo un segnale anche per non cerare altre Terre dei Fuochi.

 

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