
CORE presenta: “Le nuove professioni per una transizione sostenibile”
18 Aprile 2025Si è discusso di mobilità sostenibile e nuove professioni ieri a Roma alla presentazione del sesto numero di WAVE – Smart Mobility Magazine, edito da Core, a cui hanno partecipato importanti player di tutti i settori del trasporto.
CORE presenta: “Le nuove professioni per una transizione sostenibile”
Organizzato da CORE presso la sua nuova sede romana di Piazza Margana, l’appuntamento ha riunito esperti, leader aziendali e rappresentanti istituzionali per discutere del futuro della mobilità, un settore in profonda trasformazione, spinto dall’urgenza della transizione ecologica e dall’innovazione tecnologica.
La smart mobility, la logistica sostenibile e l’intelligenza artificiale stanno ridefinendo non solo i modelli operativi di trasporti e logistica, ma anche il mercato del lavoro.
Nuove professioni stanno emergendo, richiedendo competenze sempre più specializzate.
Durante la tavola rotonda, moderata da Marco del Bo, direttore di WAVE, figure di spicco come Antonio Bufalari di Assonautica, Francesco Naso di Motus-E e Rosa Pastena di Ryanair hanno evidenziato come il cambiamento sia già in atto.
Dagli esperti in gestione di flotte elettriche ai tecnici di piattaforme logistiche intelligenti, il panorama professionale si evolve rapidamente.
Un punto cruciale emerso dal dibattito è il ruolo della formazione. Istituti Tecnici Superiori, università e scuole di alta specializzazione sono chiamati a preparare le nuove generazioni e a riqualificare i lavoratori per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
“La transizione sostenibile non è solo una sfida tecnologica, ma anche culturale e formativa”, ha sottolineato Francesco De Meo, advisor del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’evento ha messo in luce anche il contributo del settore privato. Aziende come Lime, UPS e Jameel Motors stanno investendo in innovazione e sostenibilità, creando opportunità per giovani talenti e professionisti riqualificati.
Tuttavia, come ha ricordato Alessio Raccagna di Lime, “servono politiche pubbliche che accompagnino questa trasformazione, incentivando la collaborazione tra istituzioni, imprese e mondo accademico”.
Transizione sostenibile, un’occasione per ripensare il lavoro
Il messaggio che emerge è chiaro: la transizione sostenibile non è solo una necessità ambientale, ma un’occasione per ripensare il lavoro e costruire un futuro più inclusivo e innovativo.
Il sesto numero di WAVE offre uno spaccato di questo cambiamento, raccontando storie, progetti e visioni che stanno plasmando la mobilità di domani.
Per chi vuole cogliere le opportunità di questo nuovo scenario, la parola d’ordine è una sola: formarsi, oggi, per il mondo di domani.
Marco Santucci, Managing Director, Jameel Motors Italia, ha dichiarato: “La transizione ecologica nel settore automotive è già in corso ed è prima di tutto culturale. I concessionari stanno affrontando grandi cambiamenti, ma manca una visione condivisa e a lungo termine. Per guidare davvero il cambiamento servono indicazioni chiare sul futuro del lavoro, così da riconvertire le competenze esistenti e prepararsi alle nuove professioni. Il rischio non è la tecnologia, ma l’incertezza sulla direzione da seguire.”
Antonio Bufalari, Segretario Generale, Assonautica ha dichiarato: “Il lavoro del futuro si sta ridefinendo in modo rapido e profondo, spinto da transizione ecologica, digitalizzazione e intelligenza artificiale. Non si tratta solo di nuove tecnologie, ma di un cambiamento culturale che sta trasformando l’intero mercato del lavoro. Per affrontare questa rivoluzione servono visione, formazione continua e l’abilità di colmare il divario tra tecnologia e talento. Le
professioni del futuro stanno nascendo ora: prepararsi significa saper riconvertire competenze esistenti e creare nuove opportunità, in settori come l’automotive, la nautica, la logistica.”