
Criminalità a Napoli: arresti a ripetizione
21 Marzo 2025Controlli e arresti nell’hiterland: dallo spaccio di droga ai furti in un cimitero. I cittadini chiedono sicurezza
Tre operazioni dei carabinieri nelle ultime ore nel napoletano per furti, spaccio di stupefacenti e reati contro il patrimonio. A Sant’Anastasia gli agenti della stazione in piena notte, hanno arrestato un uomo che con ben cinque carte di credito clonate aveva rifornito di gasolio due cisterne da 650 lt. per un valore di 1050 euro. I carabinieri erano stati allertati da denunce per operazioni poco chiare che avvenivano nelle ore notturne nella zona tra Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e Pomigliano d’Arco. Ed è stato proprio in una stazione di servizio in Via Pomigliano che è stato colto in flagrante P.A. cittadino italiano residente a Casoria, già censurato. E’ stato arrestato con l’accusa di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento. Il gasolio era stato nascosto in un furgone con targa polacca e di provenienza illecita. Il Maresciallo Sabatino Russo con i suoi uomini da giorni aveva organizzato appostamenti e controlli in collaborazione con i titolari delle stazioni di servizio. I carburanti evidentemente venivano poi rivenduti a persone di qualche giro. A Sant’Antonio Abate, invece, dall’altra parte dell’area vesuviana, i carabinieri in collaborazione con il servizio radiomobile di Castellammare di Stabia, hanno arrestato tre cittadini stranieri in possesso di oltre 600 grammi di crack e 230 euro in contanti provenienti dalla vendita di stupefacenti. In un centro di smistamento merci, i tre clandestini preparavano dosi per il mercato stabiese utilizzando bilancini di precisione e altri attrezzi per il taglio e il confezionamento delle dosi. Avevano con sé anche diversi telefoni cellulari i utilizzati per i contatti con i pusher. Non agivano da soli ma erano parte di una rete che i carabinieri potranno smantellare. La terza operazione è scattata nel cimitero di Palma Campania. I militari hanno portato in carcere un cittadino dello Sri Lanka mentre saccheggiava e devastava le tombe. I cittadini avevano segnalato con sconcerto i furti nel cimitero, rattristati dal vedere trafugati oggetti sacri e di valore affettivo. Nel corso dell’operazione si è avuta conferma che non era la prima volta che l’arrestato si addentrava nel cimitero. Prima dell’arrivo dei carabinieri aveva caricato il suo zaino di monili, rosari, collanine e statuette, rubate sulle tombe. La refurtiva recuperata sarà riconsegnata ai familiari dei defunti. Gli arresti di queste ore confermano ancora una volta la necessità di una maggiore presenza in strada delle forze dell’ordine. La capacità investigativa e le segnalazioni di qualunque tipo a carabinieri e polizia sono fondamentale per prevenire i reati in un ‘area popolata da centinaia di migliaia di persone.