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Ricerca:la sveglia della Bicocca, nuovi semiconduttori per risparmiare

Ricerca:la sveglia della Bicocca, nuovi semiconduttori per risparmiare

08 Aprile 2025 Off Di Nunzio Ingiusto

La rivoluzione energetica delle lampade a LED al centro della Laurea honoris al prof. Amano, suo inventore.

 

Non sempre i rivoluzionari hanno bisogno di schiere di eserciti per vincere. È un falso storico, come dimostra la storia di Hiroshi Amano, Premio Nobel per la Fisica nel 2014 e inventore dei Led a luce blu. Armano ha ricevuto la Laurea honoris causa in Scienze e Nanotecnologie per la Sostenibilità dall’Università Milano-Bicocca. Amano è stato sicuramente un rivoluzionario, quando coloro che si ponevano il problema del clima, degli squilibri energetici, della trasformazione tecnologica erano  minoranza in tutto il mondo. Lui ha studiato i semiconduttori destinati a diventare un’arma invidiabile nelle mani di chi se ne sarebbe accaparrato il cuore. Hiroshi Amano, oggi è direttore del Center for Integrated Research of Future Electronicse e professore presso l’Institute of Materials and Systems for Sustainabilitydell’Università di Nagoya.

L’invenzione dei Led blu risale ai primi anni  ’90 e Amano ottenne il Nobel anni dopo insieme a Isamu Akasaki e Shuji Nakamura in seguito a studi condotti quasi in solitaria. Quella scoperta riportò in auge la ricerca dell’intero comparto elettrico ed energetico. L’illuminazione a risparmio e a intensità quasi miracolosa, pose interi settori industriali davanti a un incrocio ineludibile: adeguarsi o perire.

Dal punto di vista scientifico gli elementi che producono luce-  rossi e verdi- erano già noti. Ma i ricercatori scoprirono una sorgente  blu che assieme alle altre due generava la nuova fonte luminosa. L’Università milanese  sta sviluppando nuove tecnologie per la produzione di semiconduttori e dispositivi per il risparmio energetico. L’Italia è tra i Paesi che ha più bisogno di queste tecnologie. Il senso del riconoscimento al prof.giapponese sta nella fiducia della sperimentazione. In modo certo più strategico rispetto a dieci anni fa, si favorisce la transizione verso un’economia più sostenibile. L’Università, dunque, che  ha riconosciuto il valore scientifico e sociale della ricerca come c’è bisogno di fare. “Gli studi del professor Amano hanno cambiato la vita di milioni di persone, offrendo un’illuminazione più efficiente e accessibile e riducendo l’impatto ambientale del consumo energetico. La sua ricerca rappresenta un modello esemplare di come la scienza possa contribuire concretamente a un futuro più sostenibile”, ha spiegato Marco Orlandi, pro-rettore vicario dell’ateneo.

 Amano nella sua lectio magistralis ha sottolineato il potenziale delle nuove tecnologie per la sostenibilità energetica. “La sostituzione dei dispositivi a base di silicio con quelli basati su semiconduttori ad ampia banda, come il nitruro di gallio (GaN), può ridurre il consumo globale di elettricità del 25 per cento. Questi materiali sono fondamentali per lo sviluppo di reti elettriche basate su energie rinnovabili e per le tecnologie di comunicazione del futuro”, ha detto il Premio Nobel. La scienza trova sempre vuoti da riempire, per cui siamo alle prese con nuovi materiali che  offrono prestazioni superiori rispetto al silicio, consentendo la realizzazione di componenti elettronici più efficienti, veloci e resistenti alle alte temperature. Nuove frontiere sono quelle per i display a Led per televisori, computer e dispositivi mobili, che possono contribuire alla riduzione dei consumi energetici e alla sostenibilità ambientale. Nel mondo ci sono miliardi di apparecchi che possono accompagnarci nel “nuovo mondo”.

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