Estate “d’ordine”: narcotrafficante preso a Napoli

Estate di lotta alla criminalità. Carabinieri a Napoli in prima linea.

Non basta una villetta in campagna a proseguire una latitanza. La rotte della droga dal Sud America alla provincia di Napoli erano il suo giro d’affari prevalente. Pasquale Cesaro, 52 anni riconosciuto broker del narcotraffico è stato arrestato stanotte a Marano dai carabinieri di Castello di Cisterna e del ROS di Napoli. Cesaro era latitante da un anno e deve scontare 16 anni e 8 mesi di reclusione. L’operazione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. 40 militari dell’Arma hanno circondato la villetta dove Cesaro si nascondeva impedendogli anche un tentativo di fuga. Il blitz dei carabinieri si inquadra in un piano articolato di prevenzione e controllo del territorio messo a punto con la DDA e la Prefettura di Napoli.
È fin troppo noto che la criminalità organizzata non conosce pause o periodi di fiacca. I cartelli della cocaina in queste settimane sono particolarmente “attente” alle località delle vacanze. Cesaro, secondo gli inquirenti è ritenuto vicino al clan Nuvoletta – Orlando – Polverino. Un altro esponente del clan è stato arrestato con lui nell’operazione per aver coperto la latitanza del boss

Anche in pieno agosto  l’hinterland napoletano si conferma area internazionale di affari controllati da famiglie con ramificazioni consolidate. L’azione coordinata di forze dell’ordine e magistratura sta acquisendo risultati. Le inchieste più recenti hanno confermato ciò che dice il Procuratore Nicola Gratteri con la presenza di una camorra economica che si muove in ambiti diversi dai rifiuti, alla speculazione edilizia ,alle operazioni finanziarie e una camorra della manovalanza spicciola che ignora i grandi affari. La repressione è contro due nemici. E non può fermarsi.