
Fiorentina-Napoli, la domenica di Serie A, 7a Giornata
04 Ottobre 2021Fiorentina-Napoli,1-2: non si ferma più Spalletti. Perde la Lazio a Bologna; vince la Roma. Bene il Milan; facile lo Spezia. Pareggia la Samp.
Bologna-Lazio, 3-0: male Sarri senza Immobile
È intensa la domenica di Serie A, prima del super incontro internazionale tra Spagna e Italia per la Nations League. Si inizia di primo pomeriggio al Dall’Ara, per aspettare l’incontro della capolista nel pomeriggio, Fiorentina-Napoli.
Mihajlovic incontra Sarri dopo la vittoria dei laziali nel derby della capitale. A Bologna, però, la Lazio si presenta senza Immobile, uscito infortunato nell’incontro di Europa League di Giovedì.
L’assenza del bomber della nazionale è un danno per la squadra di Sarri. In attacco, la Lazio fatica a trovare la via del gol. Ne approfitta Mihajlovic, con un Barrow estremamente ispirato. Al 14esimo, l’attaccante del Gambia trova la rete personale che apre la gara, su assist di Theate.
Al 17esimo, ancora decisivo Barrow che ricambia il favore a Theate: assist dell’attaccante per la rete del centrale emiliano.
La Lazio, nel pallone per il resto della partita, prova a smuovere qualcosa con i cambi dalla panchina, ma è un nulla di fatto. Al 68esimo, Hickey sigla il colpo finale: ancora Barrow a fare assist ed il terzino scozzese che mette dentro il definitivo 3-0.
La partita di fisico della squadra di Sarri lascia danni. Al 76esimo, Acerbi lascia in 10 i suoi, a mettere il punto finale su una prestazione tutta da rivedere per la difesa laziale.
Finisce 3-0 al Dall’Ara. La Lazio continua la sua andatura altalenante; il Bologna, invece, si sposta nella parte sinistra della classifica.
Hellas Verona-Spezia, 4-0 e Sampdoria-Udinese, 3-3
Sono due le gare delle 15:00, ad accompagnare i tifosi prima di Fiorentina-Napoli. A Verona, l’Hellas ospita i liguri dello Spezia. Partita che sulla carta si presenta difficile; in campo, però, i veronesi non sembrano faticare più di tanto.
Già al terzo minuto, il cross dalla sinistra di Ilic è l’assist perfetto per il colpo di testa di Simeone, che conferma il suo feeling con la rete già mostrato nelle scorse partite.
Poi, i padroni di casa semplicemente dilagano. Al 15esimo, passaggio lob perfetto di Caprari ad aprire per Faraoni. Il capitano dei veneti apre il piatto al volo in un tentativo di cross, ben presto trasformato in tiro: il pallone si insacca all’angolino, dove Zoet non può arrivare.
Chiudono la partita il gol spettacolo di Caprari e l’azione personale di Bessa, prima dell’espulsione di Bastoni agli ultimi minuti. 4-0 finale dell’Hellas Verona.
In contemporanea ai 4 gol di Verona, si gioca una partita ricca di reti anche a Genova. Al Marassi, sono 6 i gol totali. Iniziano meglio i friulani che trovano la rete con Pereyra già al 15esimo. Sfortunati poi i ragazzi di Gotti per l’autogol di Stryger Larsen, al 24esimo: pallone che si stampa sulla traversa sul tiro di Candreva, poi carambola sui piedi del danese e finisce in rete.
A fine primo tempo è Beto a porta vuota (sugli sviluppi di un corner) a riportare in vantaggio i suoi. Quagliarella pareggia su rigore al 48esimo. La perla arriva, invece, al 69esimo quando è ancora Quagliarella a fornire palla a Candreva: controllo e destro dalla distanza preciso all’angolino.
Alla fine l’Udinese la pareggia negli ultimi 10 minuti di match: all’82esimo, il colpo di testa di Nuytinck su calcio d’angolo si dimostra essere un assist perfetto per Forestieri. Il risultato finale a Marassi è dunque 3-3: l’Udinese mantiene la 13 posizione e rallenta un inizio di campionato che sembrava poter regalare altro.
Fiorentina-Napoli, 1-2, Roma-Empoli, 2-0 e Atalanta-Milan, 2-3
Sono due le partite delle 18:00. A Roma, i giallorossi affrontano lo strabiliante Empoli di Andreazzoli; a Firenze, invece, va in scena Fiorentina-Napoli.
Gioca e attacca di più l’Empoli all’Olimpico: tuttavia, a spuntarla alla fine sono i romani. Ci pensa prima Pellegrini con un’azione personale ed il destro dalla distanza deviato. Poi, nei primi del secondo tempo, è Mkhitaryan a siglare il definitivo 2-0 per i giallorossi. Mourinho esulta: ad una giornata di distanza dal derby, la Lazio perde, la Roma vince.
Alle 18:00 gioca anche la capolista imbattuta Napoli, a Firenze. Non al meglio gli azzurri dopo l’uscita di giovedì contro lo Spartak. Nei primi minuti subiscono lo svantaggio per il gol di Martinez Quarta, in acrobazia sull’assist di Vlahovic. Al 30esimo, la Fiorentina vince 1-0.
Il Napoli non perde tempo e crea tante azioni lì davanti, sopratutto con Osimhen. È proprio il nigeriano a subire un fallo in area di rigore al 36esimo: l’arbitro decide per il penalty. Dal dischetto, Dragowski si supera parando su Insigne: sullo sviluppo, però, Lozano la mette dentro e pareggia.
Al 50esimo, uno schema ben eseguito dai ragazzi di Spalletti porta Rrahmani a colpire indisturbato di testa e siglare il 2-1. Nonostante il vantaggio, il Napoli continua a provarci, con qualche sprazzo di Fiorentina: chiudono in attacco i campani. Al Franchi, però, Fiorentina-Napoli finisce sul risultato di 1-2. Spalletti, ancora primo, al termine riceve i complimenti da Mourinho che lo apostrofa: “Vuoi vincerle tutte? Complimenti”.
Si chiude la 7 giornata di Serie A nella sera con la super partita fra Atalanta e Milan. Al Gewiss Stadium, il Milan è semplicemente troppo per la Dea, almeno nei primi minuti. Servono solo 30 secondi ai rossoneri per trovare la rete del vantaggio con l’azione solitaria del capitano Calabria.
Il raddoppio arriva grazie a Tonali: pressing alto del giovane mediano rossonero e palla riconquistata. A tu-per-tu con Musso, poi, l’ex Brescia non sbaglia: 2-0 al 42esimo. Per il 3-0, ci vuole il tiro del cinico Leao: palla nel set sull’assist di Hernandez.
Negli ultimi minuti, l’Atalanta si risveglia e cerca il pareggio. Prima c’è Zapata su rigore (tocco di mano in area di un difensore), poi Pasalic punisce la sua ex squadra al 94esimo. Non va oltre la sconfitta, però, l’Atalanta: Gasperini perde 2-3 contro un ottimo Milan. Ora la classifica si costruisce e vede il Milan secondo solo ad un Napoli estremamente in forma.