
Giubileo: la Chiesa affronta la salute mentale
01 Aprile 2025La salute mentale come emergenza internazionale che attende risposte. La Chiesa dalla parte di chi soffre.
La Chiesa si misura con il grande problema della salute mentale. Da tempo le società avanzate sono attraversate da fenomeni psicologici e comportamentali che non trovano le risposte adatte a fermarne la diffusione. L’occasione del Giubileo è sicuramente tra le più propizie per riflettere e trovare strade efficaci. Giovedì 3 aprile nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense, in Piazza San Giovanni in Luterano a Roma, si svolgerà il “Giubileo della Salute Mentale”. Un’importante occasione di confronto tra esperti, rappresentanti delle istituzioni, stakeholder del settore e associazioni che permetterà di analizzare le criticità emergenti. Il Giubileo della Salute Mentale è organizzato da Motore Sanità con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana e con il contributo incondizionato di Angelini Pharma, Otsuka, Lundbeck, Rovi e Teva.
Si proporranno soluzioni per migliorare la risposta sanitaria e sociale alle sfide attuali. Il Giubileo interviene in uno scenario epidemiologico della salute mentale molto diverso da quello di 50 fa. Ci sono bisogni di cura legati alla problematicità dell’adolescenza e dell’ingresso nella vita adulta – dice la nota della Sala stampa Vaticana – con manifestazioni psicopatologiche di tipo comportamentale inerenti la sfera della regolazione delle emozioni. Appartengono a questa ondata, aggravata dalla pandemia, i tentativi di suicidio, l’autolesionismo, i disturbi del comportamento alimentare, i disturbi di personalità borderline. La comorbidità con l’abuso di sostanze tossiche ha cambiato il decorso anche di patologie come le psicosi schizofreniche, il disturbo bipolare e la depressione. Siamo a un bivio. Alle patologie definite classiche si sono aggiunti i bisogni di migliaia di persone affette da disturbi psichici che hanno come conseguenza situazioni di parziale o totale esclusione sociale. Le risposte politiche e organizzative sono molto inferiori all’emergenza. Un campionario vasto e drammatico che attende risposte dalla società. La Chiesa è schierata dalla parte giusta e certamente apre un solco di aggregazione.
Il programma della giornata si aprirà con i saluti istituzionali del Ministro della Salute Orazio Schillaci e del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Matteo Maria Zuppi. Dopo di loro gli interventi di Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della CEI, e del professor Alberto Siracusano, Coordinatore del Tavolo Tecnico sulla Salute Mentale del Ministero della Salute. Poi via a incontri di approfondimento e di discussione e al termine il Passaggio della Porta Santa nella Basilica di San Giovanni in Laterano.