
Halloween, a Beura-Cardezza il sindaco dice no: Troppo spazio al male
26 Ottobre 2024Il sindaco di Beura-Cardezza del Verbano-Cusio-Ossola, Davide Carigi , scrive una lettera aperta ai concittadini e dice no ad Halloween. “Con il male non si scherza”.
A Beura-Cardezza il sindaco dice no ad Halloween: Troppo spazio al male
Il sindaco dice no ad Halloween. Accade a Beura-Cardezza, nel Verbano-Cusio-Ossola, dove il primo cittadino Davide Carigi ha scritto una lettera aperta alle famiglie per dire no alla festa. Ad Halloween, scrive il Sindaco, “Si dà spazio il più delle volte inconsapevolmente al male e al brutto. Quel che è peggio è che il tutto lo si offre alle anime innocenti dei nostri bambini”.
Nella lettera alle famiglie del paese, il sindaco lancia un vero e proprio appello contro la festa, , “una controversa ricorrenza che interpretiamo con troppa leggerezza”. Quì l’ispirazione dei bambini viene considerata “nella migliore delle ipotesi da zombie, fantasmi e streghe, con il rischio che in alcuni casi ci si spinga addirittura ad emulare figure ben più inquietanti e malvage come demoni e figure che riconducono all’horror e quel che è peggio all’esoterismo“.
“I nostri bambini non hanno bisogno di questa negatività, soprattutto in giorni dove la Chiesa festeggia tutti i Santi – prosegue Carigi -. Dobbiamo fare lo sforzo di dare un’alternativa ai nostri bambini, alternativa che ovviamente riconduce ai valori cristiani“.
In alternativa alla festa della zucca e dei fantasmi, il primo cittadino rammenta “il meraviglioso esempio” di santi come San Francesco d’Assisi, San Filippo Neri, San Giovanni Bosco, San Domenico Savio, e si chiede: “Allora perché dobbiamo spingere i nostri amati figli a queste pratiche e manifestazioni così brutte e insidiose? Pratiche e manifestazioni pagane poi, che arrivano da altre culture avulse dalla nostra gloriosa e prestigiosa storia millenaria di cui il nostro Paese si può vantare“.
Nella lettera aperta alle famiglie, Carigi riporta anche un passaggio del prete ed esorcista Gabriele Amorth, secondo cui “celebrare Halloween è come celebrare il demonio. Il Demonio, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona“.
“Con il male non si scherza“, conclude il sindaco.