
Italia: il nucleare,Freud e i soldi.
04 Marzo 2025Il governo ha presentato un disegno di legge per nuove centrali. Chi è contro, chi è a favore, chi ha paura ? Nuovi impianti ma chi mette i soldi ?
La svolta forse è arrivata? Forse. Perché come ci ha spiegato Sigmund Freud un pó di anni fa, la paura non scompare mai del tutto davanti a presenze inquietanti. E l’energia nucleare per gli italiani è una presenza che inquieta. Gruppi e leader politici hanno fatto fortuna agitando lo spettro di incidenti e morti per via dell’atomo che produceva energia. Chiariamo: drammi privati e collettivi ce ne sono stati, eccome. Ma per fortuna la scienza, è andata avanti, al punto da immaginare di fare sulla faccia della terra quello che accade nel Sole. La fusione nucleare – esattamente come avviene nel Sole – con le particelle create in laboratorio dall’uomo, è in fase sperimentale. Ci sono laboratori sparsi per il mondo (non in Italia) da cui arrivano messaggi rassicuranti sulla costruzione di centrali con la fusione nucleare.
L’ultima settimana di febbraio 2025 sarà ricordata, tuttavia, per l’importante annuncio del governo di Giorgia Meloni di riprendere il cammino dell’energia nucleare in Italia. Come, quando, con quali e quanti soldi, lo sapremo entro un anno, ha spiegato il Ministro Gilberto Picchetto Fratin. Fatta salva la buona salute politica del governo, aggiungo io. Si, il nucleare entrerà nel mix energetico nazionale per coprire fino al 22% della domanda di energia elettrica entro il 2050. Tra 25 anni, mica in un anno. Ci sono istituti come EY Energia Italia che vedono meraviglie nel nuovo corso, come un giro d’affari di 46 miliardi di euro e più di 100 mila nuovi posti di lavoro. Ottimisti e razionali ? Come una Fondazione con lo stesso nome ? I dati diffusi sono come un vaccino contro la paura italica di rivedere alzate, chissà dove, centrali con dentro sostanze miracolose per l’ambiente e per le bollette: ma dei nostri nipoti !
Sull’opposizione al nucleare, i nostri compatrioti si sono esercitati per ben due volte tramite la democrazia diretta del referendum. Ma siamo arrivati al punto in cui occorre fare qualcosa per salvare questo pianeta dalle risorse limitate e dai bisogni sconfinati. In primis abbandonare quel terribile carbone che ha reso grandi le economie e disgraziata la salute. Decarbonizzare il pianeta è il mantra, ma poi c’è chi dice che lo farà tra due generazioni. Vuoi mettere l’Italia del 2025 con un governo che tra un anno (se Dio vorrà) dirà per filo e per segno come intende andare avanti, rispetto a chi sciattamente firma documenti per il clima e l’ambiente ? No, il sovranismo peninsulare non c’entra nulla: saremo tra i primi al mondo. ll magnetismo politico è attratto dai reattori nucleari di prossima generazione, quelli identificati con la sigla SMR (Small Modular Reactors) e che il Ministro Picchetto Fratin vede simili a un trolley. Qualcuno li sta già costruendo (non in Italia) mettendoci soldi e sperando di venderli. Meloni e Picchetto non hanno pensato ancora a dare incentivi ? In un anno di tempo magari ci arriveranno.
“L’energia nucleare sta emergendo come uno strumento essenziale nel contrastare il cambiamento climatico. Per questo, anche in Italia, risulta determinante la collaborazione tra il mondo istituzionale, accademico e industriale per consolidare il percorso verso la transizione energetica di cui questa energia ne rappresenta il futuro ” ha detto Paola Testa, di EY. Ha colto il segno per andare verso l’Eldorado energetico che con troppa credulità il governo ha raffigurato nel disegno di legge di febbraio 2025. Un modo saggio e accorto, quello della manager, per dire: where is the money ? Siamo con lei.
[…] famiglie. Tra le fonti del futuro che ci faranno risparmiare c’è il nuovo nucleare, su cui il governo ha deciso di investire. Nucleare di terza generazione, fissione nucleare si chiama, in quanto è […]