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Il Sanguinario Mostro Russo affetto da sindrome napoleonica e mussoliniana

Il Sanguinario Mostro Russo affetto da sindrome napoleonica e mussoliniana

03 Marzo 2022 0 Di Marino Marquardt

Ma il Sanguinario Mostro Russo lo avete guardato bene? Ad osservarlo con attenzione si deduce che c’è tanta roba da offrire alle valutazioni di Lombrosiani, di Freudiani e di Quanti hanno avuto una certa familiarità con le Scienze Umane.

Dalla Inespressiva Maschera facciale al solitario incedere ondeggiante alla Totò Le Mokò, dalla Gestualità Imbalsamata alla Postura Ingessata, dalla Megalomania Napoleonica all’Esibizionismo Mussoliniano petto in fuori, dalle ostentate esibizioni nelle Arti Marziali alle cavalcate a torso nudo, dagli sguardi inceneritori verso i Fedelissimi agli occhi sempre più piccoli incastonati in un viso gonfio in contrasto con la snellezza del corpo, dall’Hockey sul ghiaccio alle immersioni invernali nelle acque gelide della sua Terra…

Il tutto quasi a voler dimostrare la propria virilità, la propria inossidabilità di fronte al Tempo che passa.

Tutti indizi che indicano un Soggetto da studiare, tutti indizi che indicano un Soggetto da distendere sul lettino dello Psicanalista, tutti indizi che indicano una personalità Disturbata da suggestioni paranoiche, fobiche.

Sono i Tratti – questi – della Personalità del Criminale Russo, sono i Tratti da Personaggio Borderline, sono i Tratti del Delinquente esasperato dalla recente paura del Covid e dal timore di essere contagiato da infezioni di varia natura. Paure – queste ultime – peraltro spiegabili con la consapevolezza dell’abilità con cui i propri uomini maneggiano Plutonio o Veleni affini.

Detto ciò, oggi si torna a negoziare tra le Parti, tra Assalitore e Assalito, tra Russia e Ucraina. Si profila un nuovo flop in assenza di un Negoziatore Terzo, ovvero in assenza di un Arbitro Internazionale che possa fare da Mediatore tra le Parti.

Intanto sono in molti ad interrogarsi sul Dopo-Bombe, su cosa sarà della Russia isolata dal Mondo Democratico, su come cambierà l’Europa, su cosa sarà di Vadimir Putin, sulla fine che faranno gli Amici del Sanguinario sparsi nel Mondo. Questi ultimi – giova ricordare – in Tempi relativamente recenti hanno contribuito alla Popolarità del Dittatore spacciandone una immagine mediaticamente positiva.

A tal proposito ricordate l’ “Amico Vladimir” più volte citato da Silvio Berlusconi? Ricordate le vacanze in Dacia del Silvio Nazionale col Padrone di Casa Russo? Ricordate i frequenti scambi di doni tra i Due? Ricordate “Il Lettone di Putin” inviato da Mosca per allietare la conclusione delle Cene Eleganti e favorirne la digestione?

E poi ricordate i viaggi per Affari in Russia degli Emissari del Capo Politico e Religioso della Lega? Ricordate la non celata simpatia di Matteo Salvini verso il Primo Inquilino del Cremlino? Ricordate il Leghista magnificare il Dittatore con l’osceno “Due Mattarella per mezzo Putin”?

E ancora, ricordate il gioco di sponda tra il Criminale Russo e Donald Trump?

La creme de la creme Immorale, Affaristica e Politica – insomma – alla Corte dello Zar…

Complicità – queste – che hanno contribuito a narcotizzare lo Spirito Democratico dalle Nostre Parti e nel Resto del Mondo.

Amarcord archiviato, ora si guarda con apprensione al “Dopo-Bombe” anche sotto il profilo Economico. Dalla Crisi Energetica al Caro Bollette, dal prevedibile rallentamento della Produzione di Beni di Prima necessità agli incalzanti diffusi rincari del costo della vita… Sono i principali ingredienti della Bomba Sociale il cui disinnesco – alla luce delle nuove Emergenze – richiede un Accordo Europeo. Vedrete, sarà necessario ridisegnare le Regole dell’Economia Continentale. Altra via al momento non si intravede…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,
03/03/2022 h.07.00

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