Contenuto Pubblicitario
Il Webb Space Telescope è pronto a partire verso lo spazio

Il Webb Space Telescope è pronto a partire verso lo spazio

27 Agosto 2021 0 Di Pietro Nigro

Il Webb Space Telescope realizzato da Nasa Esa e Csa ha terminato tutti i test ed è pronto al lancio dallo spazioporto europeo della Guiana francese.

Tutti i test sono ok, Webb Space Telescope è pronto al lancio

E’ prossima a un punto di svolta la ricerca spaziale a cui lavorano congiuntamente Nasa, Esa e Csa: il nuovissimo telescopio spaziale “James Webb” ha completato con successo tutti i suoi test finali e sta per essere trasportato allo European Spaceport in Guiana Francese, da dove sarà lanciato nello spazio e inizierà la sua missione scientifica.

Webb è il prossimo grande osservatorio di scienze spaziali, progettato per rispondere alle tante e importanti domande sull’universo che ancora aspettano una risposta e servirà per fare scoperte rivoluzionarie in tutti i campi dell’astronomia. Ciò perché il telescopio dovrà vedere più lontano nelle nostre origini, esplorare e studiare la formazione di stelle e pianeti, e dovrà aiutarci a comprendere la nascita delle prime galassie nell’Universo primordiale.

I test, che sono stati effettuati nelle strutture californiane del Northrop Grumman in USA, sono servite per controllare che tutte le complesse attività di questo meraviglioso osservatorio mobile funzioneranno nel migliore dei modi una volta che il telescopio sarà nello spazio siderale.

Ora il Webb si accinge al lungo viaggio che lo porterà fino al Canale di Panama e poi lungo la costa sudamericana, fino alla sua postazione di lancio nella Guyana francese. E, una volta giunto a destinazione, sarà affidato al team che ne curerà le operazioni di lancio nello spazio.

Il Webb raggiungerà il suo “posto di lavoro” a bordo di un vettore Ariane 5 fornito dall’ESA, e a sua volta in arrivo dalla sede di ArianeGroup a Brema in Germania e da altri centri sparsi per tutta l’Europa. Entro fine anno il lancio nello spazio.

Una grande cooperazione internazionale

Il James Webb Space Telescope è una straordinaria impresa dell’ingegno umano: una missione congiunta Nasa, Esa e Csa (Canadian Space Agency) di ricerca e di esplorazione spaziale a cui stanno lavorando da anni migliaia di scienziati, ingegneri e altri professionisti provenienti da più di 14 paesi e 29 stati, in nove diversi fusi orari.

Esa, in particolare, si sta occupando dello sviluppo e della qualificazione degli adattamenti di Ariane 5 per la missione Webb e dell’approvvigionamento del servizio di lancio, e contribuisce con lo strumento NIRSpec e una quota del 50% dello strumento MIRI, oltre al personale per supportare le operazioni di missione.

Siamo lieti del completamento di tutti i test per Webb e ringraziamo tutti i team per il loro eccellente lavoro. Siamo davvero entusiasti del fatto che tutti gli elementi necessari per il lancio siano ora riuniti allo spazioporto europeo“, ha affermato Günther Hasinger, direttore di ESA Scienze.

In realtà, dopo che il Webb sarà lanciato nello spazio, inizierà una avvincente fase di circa sei mesi, necessari a mettere in servizio il Telescopio, che già dopo mezzora dal lancio si renderà indipendente dal vettore Ariane e inizierà a lavorare con l’energia prodotta dal suo pannello solare.

A monitorare tutto Esatrack, la rete di stazioni di tracciamento dell’ESA che fa capo alla stazione di Malindi, e quella della NASA.

Nel giro di un mese, Webb raggiungerà la sua posizione orbitale, prevista nello spazio a quasi un milione di miglia di distanza dalla Terra, mentre il personale a Terra metterà in funzione lo Scudo solare che darà ombra al telescopio e agli strumenti della stazione.

Quando la temperatura di esercizio sarà stata stabilizzata al punto giusto e quando saranno sistemati lo spechio secondario e poi quello primario, allora anche gli altri strumenti di Webb si accenderanno lentamente e i propulsori porteranno l’osservatorio nell’orbita definitiva.

Il Webb, infatti, che è progettato per lavorare a temperature estremamente fredde, richiede anche mesi di lavoro dei tecnici per l’allineamento preciso delle sue delicate ottiche e la calibrazione di tutti gli altri strumenti scientifici presenti a bordo.

Insomma, sarà solo a metà del 2022 che il Webb inizierà realmente a svolgere la sua funzione di nuovissimo e grandioso laboratorio spaziale, raccogliendo l’eredità delle altre missioni che lo hanno preceduto, come il telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA, e a sua volta fornirà le basi su cui un giorno potranno essere sviluppati futuri grandi osservatori spaziali astronomici.

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82