
Italia-Spagna, 1-2: Mancini battuto, il record si ferma a 37
07 Ottobre 2021Italia-Spagna, 1-2: a San Siro, bene gli azzurri di Mancini, ma subiscono la beffa. Dopo 37 partite, si ferma il record di imbattibilità.
Italia-Spagna, 1-2: addio al record di imbattibilità dopo 37 match
Non poteva durare per sempre, nonostante ci sperassimo un po’ tutti. A San Siro, la semifinale di Nations League non solo sancisce l’uscita dalla fase finale per gli italiani, ma mette il punto anche al record di imbattibilità dei ragazzi di Mancini.
Dopo 37 partite, più di 3 anni, la Nazionale perde una partita. A beffarci, gli stessi spagnoli che avevamo battuto qualche mese fa, in semifinale – coincidenza – di Europeo. Lì erano serviti i rigori per mandarci a sognare sul tetto d’Europa; a San Siro, invece, non si va oltre i 90 minuti.
Mancini inizia bene la gara: qualche azione importante, gli sprazzi di Chiesa e Bernardeschi. Già al 4 minuto, Chiesa – eroe dell’Europeo – prova a far male di nuovo agli spagnoli dalla distanza.
Alla prima salita delle furie rosse, però, arriva il gol di Ferran Torres sull’assist di Oyarzabal. Non impeccabile Donnarumma, arrugginito per via del poco spazio a Parigi. Al suo rientro a Milano, il pubblico del San Siro lo fischia senza stop: non è il benvenuto.
Forse l’acida accoglienza influenza sulla prestazione del numero 21 della Nazionale. Al 18esimo, tiro facile di Oyarzabal e Donnarumma che quasi riesce nel pasticcio: palla che scivola tra le mani e si indirizza verso la porta. Fortunatamente Bonucci salva con un intervento miracoloso.
Al 34esimo, si rifa vedere pericolosa in avanti l’Italia. Insigne, però, spreca l’occasione a tu-per-tu con Unai Simon. Poi, la più dannosa delle beffe: al 40esimo, il gomito alto di Bonucci sullo scontro aereo diventa doppio giallo e quindi svantaggio numerico per gli italiani.
Non servono a nulla le proteste, se non ad innervosire gli azzurri. La Spagna ne approfitta e dopo 5 minuti, allo scadere del primo tempo, sigla il 2-0 ancora con Ferran Torres, di testa.
Negli spogliatoi Mancini dice qualcosa ai suoi, nel secondo tempo più vogliosi e pericolosi. Al 60esimo, ancora Chiesa, semplicemente strepitoso: botta defilata di destro e palla che sbatte sul palo.
All’82esimo, è Chiesa a rubare il tempo alla difesa rossa e correre indisturbato velocissimo verso la porta spagnola. Accompagnato da Pellegrini, l’esterno juventino lascia la palla al romano, libero di concludere a portiere battuto: 2-1.
Finisce così la gara di San Siro: Italia-Spagna è 1-2. La Spagna va in finale contro una fra Belgio e Francia; l’Italia, invece, torna – o meglio, rimane – a casa e si lecca le ferite. L’importante, ora, è non perdere il momentum acquisito.