
Bioplastica contraffatta: con l’estate via alla piattaforma per le denunce
26 Giugno 2022La bioplastica che non rispetta le norme preoccupa le aziende e gli amministratori locali. Con l’arrivo dell’estate si consiglia di denunciare gli illeciti sul nuovo strumento on line.
Gli italiani non vanno ancora d’accordo con la bioplastica. Milioni di flaconi di ogni tipo, ogni giorno, vengono abbandonati per strada, in mare, in campagna, sotto i cavalcavia. E’ un’Italia unita (!) da Nord a Sud che non si preoccupa delle conseguenze sull’ambiente, per non dire dei costi necessari a gestire questi falsi. E con l’estate gli allarmi aumentano soprattutto per sindaci ed amministratori locali. Secondo Assobioplastiche, un sacchetto biodegradabile su quattro tra quelli in circolazione è illegale. Bisogna , allora, sensibilizzare di più cittadini ed istituzioni locali a far rispettare le norme, a controllare cosa si porta in mano. Il divieto della plastica monouso, è vigente in tutta Europa e ricordiamoci che i prodotti usa e getta realizzati in plastica sono fuori legge. I territori più compromessi, comunque, da qualche giorno potranno essere osservati attraverso una nuova piattaforma online. Una tecnologia che dialoga con le forze dell’ordine e puo’ arrivare fino ad individuare chi imbroglia. La piattaforma viene lanciata dalla stessa Assobioplastiche ed è a disposizione di tutti per segnalare illeciti negli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari. I riscontri sul campo sono numerosi : dai sacchetti per asporto merci e per alimenti sfusi in plastica tradizionale o con diciture taroccate, fino all’assenza o falsità di certificazioni. Il nuovo strumento è gestito insieme al Consorzio BIOREPACK ed è accessibile dal sito www.assobioplastiche.org.
Perché tanta superficialità , quando a stragrande maggioranza ci dichiariamo ambientalisti ? ” E’ un fenomeno che non risente della recessione causata dalla pandemia o dalla crisi del caro energia e dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. Anzi se ne alimenta” ci spiega Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche. Per questo occorre tutelare ancor di più gli operatori onesti che lavorano in questo periodo complicato e i cittadini. Chi vuole stare dalla parte giusta puo’ segnalare sulla piattaforma cio’ che ha visto e l’Associazione avvierà una procedura di gestione della segnalazione. Dopo partiranno gli esposti e gli interventi delle forze dell’ordine. Nel 2020 su 74.000 tonnellate di buste in bioplastica, 18.500 tonnellate non erano a norma. E smaltire quelle fuori norma, secondo Legambiente, costa 30 milioni di euro. Stiamo attenti, perché far circolare prodotti illegali, che non rispondono ai criteri previsti per le bioplastiche, non solo danneggiano il settore ma ostacola ogni processo virtuoso per l’ambiente e la sostenibilità. A parte gli illeciti, la filiera delle plastiche biodegradabili ha alle spalle anche un Protocollo d’intesa con la Commissione Ecomafie del 2021. Sull’uso della piattaforma in vista dell’estate è ottimista anche Marco Versari, presidente di BIOREPACK che cosi’ commenta l’iniziativa: “strumenti come questa piattaforma sono più che benvenuti. Confidiamo che possa essere usato con convinzione perché solo con l’aiuto di tutti possiamo sconfiggere i contraffattori”. La parola ora passa ai cittadini: che sappiano distinguere le contraffazioni quando acquistano qualsiasi prodotto.