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La Cannabis terapeutica “piace” agli italiani: lo dice lo studio Bem Eusphera

La Cannabis terapeutica “piace” agli italiani: lo dice lo studio Bem Eusphera

30 Gennaio 2019 0 Di Redazione In24
Chi è il consumatore tipo della Cannabis terapeutica in Italia, quale percezione abbiamo dei suoi effetti e quale impatto ha sull’economia italiana: ecco le risposte.

Cannabis terapeutica, perché “piace” agli italiani

Chi è il consumatore tipo della cannabis terapeutica in Italia, quale percezione c’è nel nostro paese in merito agli effetti psico-fisici del trattamento e qual è l’impatto sull’economia italiana derivante dall’utilizzo della cannabis terapeutica. Sono tre domande alle quali offre risposta lo studio condotto da Bem Research ed Eusphera intitolato “Cannabis terapeutica: percezione ed effetti in Italia”.

Da un sondaggio demoscopico condotto attraverso la piattaforma Google Consumer Survey su un panel di 1000 soggetti residenti in Italia è emerso come ben il 66% dei residenti in Italia ritiene la cannabis utile per diverse patologie.

«Per gli intervistati il beneficio maggiore offerto dalla canapa medica è la riduzione di ansia, stress e depressione (37% dei rispondenti) – sottolinea il dottor Oriano D’Addazio, amministratore di Sonnenrad, azienda che realizza prodotti a base di canapa sativa a marchio Eusphera – Rilevante è anche il numero di persone che considerano la cannabis utile nella cura delle malattie gravi (20%). In generale, gli italiani sembrano essere ben informati sugli effetti benefici della canapa medica riscontrati da numerosi studi scientifici».

Nel complesso ad oggi si può stimare pari al 15% la percentuale di utilizzatori in Italia di canapa medica, pari a circa 5 milioni di individui.

L’identikit di questi soggetti è il seguente:

  • in prevalenza donne (16,6%; 13,7% gli uomini);
  • di età compresa tra i 25 e i 34 anni (22,9%);
  • residenti nel mezzogiorno (19,8%);
  • con titolo di studio elevato (16,4%; 7,9% per quelli con basso livello di titolo di studio);
  • lavoratori autonomi (21,2%), e in secondo luogo medici (19,2%);
  • con reddito netto mensile compreso tra i 500 e i 1.500 euro (20,9%).

L’impatto economico sull’economia italiana derivante dalla cannabis è stimabile tra 5 e 10 miliardi di euro su base annua.

A questo risultato si giunge stimando il controvalore delle ore di lavoro risparmiate, da chi è occupato nel mercato del lavoro, grazie all’uso della canapa medica, che ha verosimilmente evitato la richiesta di un periodo di malattia o in ogni caso migliorato la capacità produttiva.

Al riguardo, circa l’80% degli intervistati tra quelli che si stimano utilizzare la cannabis terapeutica come principale trattamento alternativo ai farmaci tradizionali ha indicato un miglioramento del benessere fisico/psichico nell’arco di una settimana compreso tra 1 e 5 ore.

«Dopo un lungo dibattito il Parlamento Italiano nel dicembre 2017 ha regolamentato l’utilizzo della canapa per finalità terapeutiche – commenta Mariachiara Marsella, web marketing manager di BEM ResearchLa decisione di legiferare sull’uso della canapa medica nasce anche dal grande interesse che questo tema ha riscontrato negli ultimi anni in Italia. Tra i principali paesi europei l’Italia è infatti quello in cui si riscontra il maggiore interesse sul web verso la cannabis ad uso terapeutico, interesse misurato attraverso l’analisi delle ricerche su Google. L’Italia è il paese che ha visto crescere in modo più intenso l’interesse degli internauti, soprattutto a partire dal 2014, quando è iniziato il dibattito interno sulla possibilità di legalizzarne l’uso per finalità terapeutiche. Francia, Germania e Spagna hanno visto aumentare l’interesse verso la cannabis medica, ma con un’intensità di circa la metà rispetto a quella italiana».

Lo studio completo è disponibile al seguente link:

https://www.eusphera.com/it/pubblicazioni/studio-cannabis-terapeutica

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