
La giornataccia di Matteo Salvini tra la maglietta con Putin e l’Affaire Metropol
09 Marzo 2022Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri…
Come al tempo dell’Avanspettacolo quando le Passerelle finali di Capocomici di Infimo Livello venivano salutate dai Fischi e dal Lancio di Ortaggi da parte dell’inferocito pubblico…
Poco è mancato che finisse così la Passerella Propagandistica in Polonia del Fregoli della Lega, di Colui che cambia rapidamente Felpe, Magliette e Cappellini a seconda delle circostanze e del Trend del Mercato Politico.
Da consumato Piazzista, Matteo Salvini voleva vendere il Buonismo Leghista nella Terra di Confine dell’Accoglienza dei Profughi Ucraini. Ha raccolto gli insulti dello Spettabile Pubblico presente all’ingresso della Stazione di Przemysl e la bastonatura del sindaco Wojciech Bakun.
La scena è nota: il Primo Cittadino è andato incontro al Leghista e – a favore di telecamere – ha mostrato una maglietta con l’immagine di Vladimir Putin, Capo di Abbigliamento uguale a quello che il Leader Politico e Religioso della Lega indossava orgogliosamente in pubblico al tempo dei Viaggi d’Affari a Mosca, Suoi e dei Suoi Emissari.
Fulminato e senza Parole, Salvini ha poi ricevuto il benservito dal severo Padrone di Casa. “Io non La ricevo – ha liquidato il Primo Cittadino – venga al Confine a condannare Putin!”.
Alla contestazione al Capo Leghista si è poi unito anche un gruppetto di italiani presente alla scena. “Buffone, torna a casa”, gli hanno urlato contro.
Salvini non ha potuto fare altro che allontanarsi a testa bassa. Lo ha fatto biascicando di essere andato lì per portare “aiuti e la pace”.
“Non ci interessa la polemica della Sinistra Italiana o Polacca – ha divagato il Bastonato Matteo senza entrare nel merito dell’accusa rivoltagli – siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra”.
Come è umano Lei, avrebbe commentato il Ragionier Ugo Fantozzi.
Già come è Umano, quanto è buono Colui che ha fatto della Solidarietà e della Bontà la propria Bandiera. Ne sanno qualcosa i Disperati venuti dal Mare al tempo dei Porti Chiusi, quando Lui imperversava al Viminale…
E’ sperabile che la Lezione subita in Polonia induca il Testimonial di Alberto da Giussano a riflettere sui rischi di una eccessiva esposizione mediatica. Ed è auspicabile che i Suoi lo inducano a trascorrere più tempo in casa. Il prezzemolo non è consigliato per tutte le pietanze…
Ma non è tutto. E’ stata decisamente una Giornataccia quella di ieri per il Capo della Lega. Mentre in Polonia riceveva la reprimenda del Primo cittadino Wojciech Bakun e le contestazioni degli italiani in attesa di accogliere i Profughi a Milano i Giudici passavano infatti nuovamente al setaccio i rapporti tra alcuni Leghisti e Uomini d’Affari Russi.
Al centro della inchiesta – come è noto – una tentata compravendita di petrolio e il progetto di una Tangente da far arrivare alla Lega per finanziare le elezioni europee del 2019 attraverso i rapporti con uomini vicini al presidente russo Vladimir Putin. Ai tavolini dell’Hotel Metropol di Mosca ne parlarono sei persone, tre italiane, tra cui una è vicina a Matteo Salvini…
Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,
09/03/2022h h.06.00