
La sorpresa dell’uovo di Pasqua. Matteo Renzi nominato direttore editoriale del Riformista. il senatore entra nel libro paga di Alfredo Romeo, coimputato con Babbo Tiziano nell’Affaire Consip
05 Aprile 2023Scrivendo Sopra le Righe in segno di esclusiva apparttenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati.
Appunti a margine della Settimana Santa. E non può mancare la sorpresa dell’Uovo di Pasqua. La serve Alfredo Romeo, Imprenditore-Editore coimputato con Babbo Tiziano Renzi nell’Affaire Consip. Lo fa proponendo un valzer di Polrone nei Media di sua proprietà. Piero Sansonetti passa alla direzione della risorta Unità, Matteo Renzi ne prende il posto al Riformista. Occupa la poltrona di Direttore Editoriale, così non rischia querele. Un modo – per Romeo – per tenere a busta paga l’insaziabile ex Capo Scout di Rignano sull’Arno. Eclissatosi dopo la sconfitta di Stefano Bonaccini nella corsa verso la segreteria del Pd, l’Ex Rottamatore emula Italo Bocchino, anch’Egli Imputato nell’Affaire Consip e oggi Direttore Editoriale del Secolo d’Italia. Due Fogli senza Lettori buoni per fornire biada agli Amici.
Passando da Palo in Frasca, ha ragione l’ex Presidente del Senato Marcello Pera quando sottolinea la distanza che corre tra Giorgia Meloni e la Sua Maggioranza. Alleati e Sodali di Partito non appaiono infatti al passo con la Evoluzione Culturale del Paese e della Premier.
L’Inquilina di Palazzo Chigi precede Tutti Quelli che stanno dalla Sua Parte di almeno due o tre anni. E ciò nonostante gli Scomposti Toni usati dalla Stessa in Terra Iberica durante la partecipazione ai Comizi dell’Estrema Destra.
Detto Sopra le Righe, ad alimentare il Gap tra la Premier e la Sua Truppa concorre anche l’azione nefasta di certi Magafoni Mediatici di Destra-Destra. Nient’altro che Attivisti Politici travestiti da Giornalisti, Costoro. Fungono da Difensori di Ufficio nei quotidiani Zoo Televisivi. Da Pietro Senaldi, a Francesco Borgonovo, a Laura Tecce, agli Altri della Compagnia. Sono i signori dei Ma e dei Però, congiunzioni lessicali a cui ricorrono quando sono in imbarazzo.
Riepilogando, il vero Guaio di Giorgia Meloni è nel fatto di essere circondata da Personaggi inadeguati al Ruolo assegnato. La Premier si ritrova così a dover gestire una Maggioranza Ciarliera composta da una sorta di Armata Brancaleone della Politica. Una Folla di Improvvisati. Una Moltitudine che spesso dà l’impressione di poter fare più danni dei Greemlins, i Mostriciattoli del noto Film. E deve districarsi – la Donna – tra le surreali disquisizioni di Federico Mollicone, assurto al ruolo di Intellettuale in seguito alle dotte dissertazioni sul sesso di Peppa Pig, tra i Toni fuori controllo del solitamente sovraeccitato Ragazzo con la Frangetta Giovanni Donzelli, tra le Nostalgie e le Sciocchezze di Ignazio La Russa e relativo Seguito, tra gli Agguati e gli Sgambetti degli Alleati.
Il Tutto mentre il vento a favore del suo Partito – Fratelli d’Italia – sembra soffiare in maniera meno forte. E’ quanto starebbero ad indicare i Sondaggi e il recente responso del Voto in Friuli. L’ultima rivelazione di Alessandra Ghisleri indica un calo del 3 per cento. Accade nei giorni in cui una consistente parte del Pnrr – sotto la spinta della Lega – rischia di finire a buone donne
Il risultato del recente Test Regionale – secondo molti osservatori – non è da prendere sottogamba. Rappresentasse veramente – come affermano – una Spia del raffreddato sentiment dell’Elettorato, Meloni farebbe bene a guardarsi dal Capo Politico e Religioso della Lega. E farebbe bene a ricordarsi che chi abbraccia Matteo Salvini finisce male. Finisce come Luigi Di Maio al tempo del Governo Gialloverde. L’allora Capo Politico del M5si in pochi mesi fu vampirizzato dal Leghista attraverso l’ignobile propaganda sui Porti Chiusi. Ora il Leghista ci sta riprovando con un nuovo registro. Propone il copione del Codice Salvini sugli Appalti. Una nuova Normativa sui Lavori Pubblici che ha già risvegliato gli appetiti di ambienti poco raccomandabili; è un Dispositivo che di fatto può favorire una nuova Tangentopoli. Stia attenta – dunque – Meloni. Il Capo Politico e Religioso della Lega è un Personaggio che nel Ciclismo definirebbero un Succhiaruote. A Buon Intenditor…
Per Salvini comunque non è tutto oro ciò che riluce. Il netto successo in Friuli di Massimiliano Fedriga, il compassato riconfermato Governatore dai modi e dai toni democristiani in un non lontano futuro potrebbe creare qualche problema alla leadership all’attuale vicepremier e Ministro delle Infrastrutture. Ed è ciò che teme l’attuale Capo del Carroccio…
“Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca… My Way, a Modo mio, insomma. Come cantava Frank Sinatra…
05/04/2023 h.16.15