
La Toscana meno conosciuta: due borghi da scoprire
29 Aprile 2022Sembra incredibile, ma la Toscana ci svela angoli nascosti tutti da scoprire. Ogni più piccolo paesino nasconde scorci unici e indimenticabili. Ecco alcuni suggerimenti per visitare luoghi belli, ma fuori dalle solite rotte.
Toscana: due borghi da scoprire in provincia di Pisa
La Toscana è una meta tra le più famose e ricercate dai turisti di tutto il mondo. Città d’arte, innumerevoli borghi storici, mare e montagna, colline e panorami dal fascino unico. È quasi impossibile, anche per chi vi abita, riuscire a scoprire ogni angolo di una delle regioni più belle della Penisola.
Se in questa stagione, la primavera che esalta la bellezza del nostro meraviglioso territorio vogliamo vedere qualcosa di insolito in Toscana, non ci resta che andare alla scoperta di due borghi della Valdera dove la bellezza del paesaggio tipico toscano si fonde con l’estro dell’arte contemporanea.
Ghizzano e la sua Via di Mezzo un’opera d’arte a cielo aperto
Ghizzano è un piccolo paese della Valdera che si trova a circa cinquanta km da Pisa e sorge in cima a una collina. Oggi conta poco più di trecento abitanti ed è diventato un paese diverso dal solito; grazie all’intervento di un artista inglese amante dei colori e di una pubblica amministrazione che ha investito in arte per valorizzare il territorio.

Ghizzano – Via di Mezzo | Ph. P. Russo/IN24
In questo minuscolo borgo toscano c’è una strada progettata da un noto artista: si tratta di David Tremlett e della Via di Mezzo di Ghizzano.
La Via di Mezzo, originalmente una strada anonima di un piccolo paese, si presenta oggi in tutta la sua bellezza. Merito di Tremlett, oggi tra gli esponenti più importanti del panorama internazionale, che grazie ad una serie di wall drawings effettuati sulle facciate delle case, dona splendore a tutto il paese e lo lega al territorio circostante. I colori scelti sono quelli delle morbide colline che circondano il paese: marrone e verde.
Il colore dominante è il verde in tutte le sue sfumature. Sullo sfondo monocromatico di ogni singola facciata, ogni serramento è stato evidenziato da brevi linee verticali e orizzontali che creano dei contrappunti visivi e che sorreggono la struttura compositiva. Una strategia che ha reso il passaggio dalla dimensione naturale a quella urbana meno netto.
“Era importante che si riuscisse ad avere la percezione della strada come un’unica unità, un’unica strada, dall’inizio alla fine… Ho deciso di utilizzare per un lato della strada il verde…, anche se non è il colore tipico con cui sono dipinti i muri delle case, perché mi piaceva l’idea di portare un po’ del paesaggio circostante all’interno della strada. Per quanto riguarda l’altro lato, dove ci sono meno case su cui poter intervenire per via della presenza di larghe porzioni di muri realizzati con i mattoni, ho deciso di utilizzare il marrone come colore predominante”, afferma David Tremlett.
Altre opere d’arte contemporanea in giro per il borgo
La Via di Mezzo non è l’unico capolavoro che possiamo vedere a Ghizzano.

Peccioli – Arte contemporanea realizzata dall’artista Patrick Tuttofuoco | Ph. P. Russo/IN24
Passeggiando tra le vie del borgo, potremo ammirare le diverse installazioni di Patrick Buttafuoco.
Altra opera da non perdere è Solid Sky dell’artista Alicja Kwede creata con una pietra azzurra sudamericana e che si caratterizza per delle venature azzurre che virano in alcuni punti al blu. La composizione, collocata all’ingresso dell’antica chiesa dei Santi Germano e Prospero, risalente al periodo medievale, è composta da due elementi: un grande blocco cubico scavato al suo interno e una sfera dalla superficie perfettamente liscia.
Una mattinata è sufficiente per visitare Ghizzano; passeggiare per le sue strade silenziose affascinati dal colpo d’occhio delle case dai colori intensi e scoprire angoli dai quali sbucano opere d’arte contemporanea originali, alcune facilmente individuabili, altre fissate alle pareti delle vecchie case di mattoni.
Ultimo dettaglio interessante è la visita al Giardino Sonoro di Ghizzano, aperto nel periodo estivo e che ospita estate diverse manifestazioni.
Pausa pranzo in fattoria
Per pranzo una degustazione di cibo e vino locale con prodotti a chilometro zero si può fare alla fattoria Vialto. Entrando nella grande sala apparecchiata con la tradizionale tovaglia a quadretti bianca e rossa si respira l’atmosfera di una grande casa di campagna durante il pranzo familiare della domenica. Per chi cerca semplicità, buon cibo e la bellezza della campagna toscana questo è il luogo ideale.
Peccioli il borgo medievale che guarda al futuro
I dintorni di questa parte di Toscana sono meravigliosi. Pochi km separano Ghizzano da Peccioli, un piccolo centro situato su un colle che domina la Valdera. Caratterizzato da una topografia e un’architettura medievale è recentemente stata investita da una serie di interventi di recupero e riqualificazione urbana.
La prima cosa che colpisce avvicinandosi al centro del paese è la spettacolare terrazza che domina il paesaggio. È in realtà il prolungamento verso l’infinito di un palazzo del quattrocento riqualificato da Mario Cucinella trasformandolo nel Palazzo senza Tempo.
Nome che lega passato, presente e futuro. Un legame tra il borgo medievale di ieri, il centro rivalutato oggi grazie anche agli investimenti nella discarica che il comune ha convertito in energia, strutture, riqualificazione urbana e il suo domani come centro polivalente, luogo di incontro, servizi ed eventi per gli abitanti e i visitatori.

Peccioli – Palazzo Senza Tempo | Credit Photo https://www.peccioli.net/
Il palazzo storico, già di proprietà della famiglia de’ Medici, sapientemente rivalutato e ristrutturato ospita una Promenade sospesa nel vuoto che diventa una sorta di piazza sulla campagna delle Terre di Pisa, sale per mostre e conferenze, un bar ristorante e spazi per il co-working. L’edificio, è altresì impreziosito dal murales dell’artista francese Daniel Buren a testimoniare il connubio tra arte contemporanea e architettura, che caratterizza il borgo toscano.
Poco distante dal Palazzo senza Tempo si trova la passerella sospesa che mette in comunicazione la parte alta e la parte bassa di Peccioli.
L’obiettivo di quest’opera, lunga 136 metri, è azzerare le salite, come se Peccioli fosse tutto sullo stesso piano. La passerella conduce fino al parcheggio sotterraneo e da lì altri ascensori possono portare i cittadini fino al centro storico, di fatto senza salire un gradino, camminando solo in orizzontale.
Ad abbellire la passerella un’opera dell’artista Patrick Tuttofuoco che ha realizzato un’elica griffata, chiamata Endless sunset
Un ultimo sguardo è verso l’alto per ammirare l’installazione luminosa di Vittorio Corsini “La Felicità è una Via”.