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Mattarella bacchetta il presidente Anpi e i sacerdoti delle ambiguità. E afferma: Ucraina come Italia durante la lotta per la Liberazione

Mattarella bacchetta il presidente Anpi e i sacerdoti delle ambiguità. E afferma: Ucraina come Italia durante la lotta per la Liberazione

23 Aprile 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

Ha fatto ‘na ‘mparata ‘e bona crianza (richiamo ad agire e ad esprimersi correttamente, per i non napoletani ndr). Lo ha fatto a poche ore dalla annuale quanto velleitaria marcia per la pace Perugia – Assisi e alla vigilia del nervoso 25 Aprile di quest’anno, Festa della Liberazione.

‘Na ‘mparata ‘e bona crianza, direbbero infatti a Napoli dopo avere ascoltato le Parole pronunciate ieri dal Presidente Sergio Mattarella.

Parole – quelle del Capo dello Stato – che hanno sistemato al proprio posto quei Valori Universali di Giustizia in questi giorni shaekerati con elementi ideologici sull’Altare dell’Ambiguità.

Parole che si traducono in bacchettate verso Quanti stanno continuando ad alimentare equivovi e confusione di Valori.

Scudisciate per il contestato Presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo negatore della Lotta Armata, lo stesso tipo di Lotta che consentì ai Partigiani di vincere le battaglie per la Libertà (il Capo dello Stato lo chiama indirettamente in causa senza mai citarlo); Scudisciate per Quanti – in nome di uno Sterile e Indulgente Pacifismo Buonista – vogliono negare al Popolo Ucraino il diritto di difendersi attraverso l’uso delle Armi dall’Aggressione Putiniana.

Da oggi – vedrete – sarà meno facile per Quanti (Putiniani di fatto molti dei Quali a loro insaputa) vorranno ancora Arzigogolare sulla Necessità di Negoziare con Chi non vuol saperne; per Quanti vorranno ancora insistere sul No all’invio delle Armi, un No che finisce col tradursi in resa per il Popolo Aggredito; per Quanti vorranno ancora pontificare attraverso il Ribaltamento della Realtà.

Il Capo dello Stato ha chiarito una volta per tutte: L’Ucraina è come l’Italia durante la Resistenza. E la Pace non può significare arrendersi alla Prepotenza.

Sono concetti – questi espressi da Mattarella – che cadono come macigni sui ragionamenti dei Dischi Rotti Pacifisti.

“Nella ricorrenza della data che mise fine alle ostilità sul territorio italiano, viene un appello alla pace. Alla pace non ad arrendersi di fronte alla prepotenza”, sottolinea il Capo dello Stato.

Parole inequivocabili che Mattarella pronuncia nei giorni in cui in Parlamento e fuori (vedesi Associazione Nazionale Partigiani) si discute ancora sull’opportunità dell’invio delle armi a Kiev e si caldeggia l’invito alla resa del popolo di Zelensky attraverso la cessione del Donbass alla Russia.

Mattarella – in occasione dell’incontro con le Associazioni Combattentistiche Antifasciste – si è soffermato sul ricordo degli Italiani in Armi per affermare il proprio diritto alla Pace dopo la Guerra voluta dal Regime Fascista.

“A pagare – dice – furono, come non mai, le Popolazioni Civili, contro le quali, in un tragico e impressionante numero di episodi sanguinosi, si scagliò la brutalità delle rappresaglie, Fu, quella, una crudele violenza contro l’Umanità, con Crimini incancellabili dal registro della Storia, culminati nella Shoah. Un’esperienza terribile; che sembra dimenticata, in queste settimane, da chi manifesta disinteresse per le sorti e per la libertà delle persone, accantonando valori comuni su cui si era faticosamente costruita, negli ultimi decenni, la convivenza pacifica tra i popoli”.

Pillole di storia all’arsenico per Buonisti, Intellettuali in Disarmo, Analisti Narcisisti, No a Tutto, Pacifisti, Vetero e Neo Antiamericanisti di Destra e di Sinistra e Nostalgici dell’Unione Sovietica, Nostalgici che attraverso Putin intravedono il Fantasma del Passato.

Detto ciò, avanti c’è posto: la Discarica Politico-Sociale offre ancora accoglienti spazi liberi. Non affollarsi, l’Immondezzaio Politico-Sociale non dice mai No al Alcuno…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
23/04/2022 h.07.00

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