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Messina-Benevento 0-1: Improta regala il secondo posto alla strega

Messina-Benevento 0-1: Improta regala il secondo posto alla strega

05 Novembre 2023 0 Di Matteo Cefalo

Messina-Benevento 0-1: un’incornata di Improta vale un altro successo di misura dei giallorossi. È secondo posto in solitaria.

Messina-Benevento 0-1: gli uomini di Andreoletti la spuntano con un colpo di testa di Improta; staccato l’Avellino, avanti resta solo la Juve Stabia

Oggi alle 18:30, allo stadio Franco Scoglio, è andata in scena Messina-Benevento, gara terminata sul risultato di 0-1 per le streghe. Gli uomini di Andreoletti, vittoriosi grazie ad una zuccata di Improta, conquistano il secondo posto in solitaria, dietro solo alla Juve Stabia capolista, complice il pari interno dell’Avellino contro la Virtus Francavilla.

Il secondo successo consecutivo del Benevento ha messo in evidenza gli ormai noti pro e contro dei giallorossi. I sanniti, infatti, sono sì una squadra solidissima in fase difensiva, ma al contrario si mostrano incapaci di chiudere prima le partite, nonostante le tante occasioni create. Fin quando arriva la vittoria, però, vale la pena soffrire.

Ma andiamo con ordine. A partire dallo schieramento iniziale mandato in campo da Andreoletti, che ritorna all’antico 3-5-2. Tra i pali confermatissimo Paleari. Nel trittico difensivo, dopo la chance data a Capellini col Potenza, El Kaouakibi torna ad affiancare Pastina e Berra. La novità principale è, però, a centrocampo. Accantonati momentaneamente i due trequartisti, Karic si accentra al fianco di Talia ed Agazzi. Sulla fascia sinistra Masciangelo, mentre sulla destra il match-winner Improta. In avanti capitan Ciano si riprende il posto nel tandem con Ferrante.

L’avvio di gara dei giallorossi è principalmente di sofferenza, con i siciliani che schiacciano il Benevento nella sua area di rigore. Alla lunga, però, i sanniti iniziano a manovrare bene e a creare pericoli alla porta difesa da Fumagalli, con una traversa stampata da Ferrante dopo una splendida girata che risuona ancora negli antri del San Filippo. Ciononostante i padroni di casa non lesinano in fase di attacco e, soprattutto con Scafetta, si avvicinano al vantaggio.

Ma nella ripresa è tutta un’altra storia. Marotta prende il posto di un Ferrante sfinito e cambia la partita. Proprio el diablo si deve arrendere ad una gran parata del portiere dopo una bella sgroppata di Masciangelo. Ma sull’angolo che ne consegue, al 51′, Improta porta in vantaggio i sanniti con un colpo di testa. Dopodiché il Benevento ha una serie di opportunità per chiudere il match, ma Fumagalli si oppone ancora una volta alle incornate di Marotta e Kubica. Il Messina, invece, porta solo un pericolo dalle parti di Paleari, con Ragusa che cestina un’ottima occasione.

Tra i singoli tutte buone le prestazioni. Bene Paleari, nelle rare volte in cui è stato chiamato in causa. Bene, come al solito, i tre difensori, anche se con qualche sbavatura in più rispetto ad altre uscite. Da lodare specialmente Berra, impeccabile highlander dell’undici giallorosso. Sulla sinistra, il match-winner della gara col Potenza, Masciangelo, è probabilmente il migliore in campo, instancabile pendolino della fascia sannita, abile anche in fase di assistenza ai compagni. Sulla destra, invece, Improta gioca con grande abnegazione, pur senza brillare particolarmente. Ma è suo il merito della vittoria del Benevento.

A centrocampo buone le prove di Karic, Agazzi e Talia, con l’ex Potenza un po’ troppo irruento e per questo sostituito all’intervallo. In attacco, invece, Ciano è forse il più spento dei suoi, ma comunque la sua gara è da sufficienza. Mentre Ferrante si mostra ancora in forma, pur se ancora a secco. Stavolta, almeno, c’è Marotta a farlo rifiatare.

Tra i subentrati, è proprio Marotta il migliore, al rientro dopo tre giornate di squalifica in seguito alla scellerata espulsione col Picerno. Fumagalli gli nega la gioia del gol per due volte, ma a prescindere la sua presenza è un’arma in più per le streghe, specialmente da un punto di vista della qualità tecnica e caratteriale. Meno incisivo, invece, Bolsius, entrato anche lui ad inizio ripresa per ricomporre il 3-4-2-1 degli ultimi match. Bene anche Kubica, subentrato a Ciano, più dal punto di vista della presenza fisica che della qualità. È sempre il portiere siciliano a negargli il gol. Fanno il loro anche Capellini e Benedetti.

Nel complesso una grande prestazione delle streghe, in evidente ascesa rispetto alle prime trasferte. La pecca principale è quella di non essere ancora in grado di vincere se non di corto di muso. Ma nel frattempo i risultati utili consecutivi salgono ad undici. Interessante anche il dato sui clean sheet in trasferta, sei su sette finora. Numeri che fanno ben sperare. Ed ora lunedì prossimo, per tentare l’assalto alla vetta, bisognerà battere il Giugliano al Vigorito.

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