
Milano,città dello smog. Il Sindaco lo ammette.
28 Febbraio 2024Milano e la Lombardia sempre nella morsa dello smog. Sabato manifestazione di decine di organizzazioni ambientaliste.
“È inutile negare che noi abbiamo le nostre colpe, che dobbiamo fare di più e stare attenti”. Così ha detto ieri il sindaco di Milano Giuseppe Sala che una settimana fa negava che la città fosse ammalata di smog. Un Ente di rilevazione climatica aveva dichiarato Milano la terza città più inquinata del mondo e il sindaco era insorto. Capiamoci: terza forse no, ma la città è molto malata. Ieri al programma Le Iene Sala ha fatto delle ammissioni.
Milano è da anni ai primi posti al mondo per la pessima qualità dell’aria. Sabato prossimo decine di organizzazioni ambientaliste scenderanno in piazza contro gli alti livelli di inquinamento. Non è la prima volta, purtroppo, e non sarebbe giusto addossare tutte le colpe al sindaco di Milano. La controprova ? Pochi giorni fa sono state ben 8 le città della Lombardia a limitare il traffico automobilistico per gli alti valori di PM 10 e non solo. “Siamo preoccupati- dice una nota degli organizzatori della manifestazione di sabato- per la pessima qualità dell’aria che non accenna a migliorare”. Tramite il passaparola sui social, le sigle verdi si ritroveranno in piazza con lo slogan “Vietato respirare!”.
Nei mesi di gennaio e febbraio 2024 gli sforamenti di polveri sottili a Milano e in tutta la Regione sono perdurati per svariate settimane e, malgrado la pericolosità di questi fatti, le istituzioni nazionali e locali non hanno preso alcun provvedimento incisivo. Si può andare avanti in questo modo ?
La potenza economica e la superiorità (vera o presunta) del capoluogo lombardo sono minacciate da fattori che una buona amministrazione deve sapere combattere. Beppe Sala è uno dei sindaci più apprezzati in Italia. Perché dell’inquinamento non ne fa un caso nazionale ? Non va a Roma a chiedere aiuto ? La capacità amministrativa che gli viene riconosciuta anche da molti avversari è oscurata da nuvole micidiali prodotte dalla città stessa. Basta una piccola variazione atmosferica che i polmoni si bloccano? Patologie a non finire. “Vietato respirare” è uno slogan pesante. Possibile che il sindaco e il Presidente della Regione non abbiano un piano B per combattere polveri che uccidono ? Che tipo di piano non sappiamo. Ma ci devono essere soluzioni che aiutino a respirare meglio.
Sala insieme ai commercianti ha organizzato la campagna “Siamo aperti al risparmio energetico“. I negozianti tengono le porte chiuse per ridurre i consumi energetici e proteggere l’ambiente. “Abbiamo lavorato sul traffico, continuiamo a costruire metropolitane e lanciamo ogni forma di sharing di veicolo possibile”ha detto Sala. Ma poi?
Sul versante opposto l’Azienda sanitaria ha certificato che ogni anno 3 mila persone muoiono prematuramente a causa del traffico veicolare e soprattutto nelle zone periferiche della città. Una volta Milano da bere, oggi Milano da scappare ?
Il fenomeno è circoscritto a tutta la Lombardia, ma al punto- grave- in cui è arrivato ha bisogno di un intervento del governo. Il Piano nazionale energia e ambiente che proprio oggi la Cgil ha chiesto di cambiare completamente, sarebbe la risposta più adatta. Forse se da Milano vanno a Roma a confrontarsi con il governo qualche rimedio si trova.