
MOLA sostiene il “buono scuola” come “strumento di libertà educativa”
06 Maggio 2025Il Movimento Libero e Autonomo delle Scuole di Formazione Autofinanziate (MOLA) esprime pieno sostegno alla proposta di introdurre il “buono scuola nazionale”, condividendo la visione espressa a mezzo stampa dal dirigente scolastico Giuseppe Richiedei e che a sua volta richiama dichiarazioni di intenti diffuse più volte dal ministro Valditara.
“Riteniamo – spiega il MOLA attraverso nota stampa – che il buono scuola rappresenti un passo fondamentale per garantire la libertà di scelta educativa a tutte le famiglie, in particolare a quelle meno abbienti, e per colmare una storica discriminazione che ha limitato l’esercizio di un diritto sancito dalla Costituzione (art. 30) e riconosciuto dalle convenzioni internazionali”.
“Non si tratta di sovvenzionare le scuole paritarie, ma di sostenere le famiglie nel loro diritto inviolabile di educare e istruire i figli, offrendo loro la possibilità concreta di scegliere il percorso educativo più in linea con i propri valori e con il progetto formativo ritenuto più adeguato”, continua.
Il MOLA sottolinea inoltre come un modello analogo sia già applicato con successo nel mondo della formazione professionale, dove da anni si realizza una sinergia virtuosa tra pubblico e privato, grazie a finanziamenti e voucher che consentono agli studenti di accedere a percorsi formativi accreditati, riconosciuti e di qualità, pur erogati da enti non statali. Tale esperienza, secondo il MOLA, dimostra che il sostegno pubblico all’offerta formativa non statale non solo non indebolisce il sistema educativo, ma lo arricchisce e lo rende più inclusivo e diversificato, rispondendo ai bisogni di una società complessa e pluralista.
“Come MOLA, da sempre promotori della pluralità dell’offerta formativa e del diritto delle famiglie di accedere a percorsi alternativi e personalizzati, nel buono scuola vediamo uno strumento che rafforza la democrazia e la partecipazione, superando le barriere economiche che hanno finora limitato l’accesso a tali opportunità”.
Il Movimento invita pertanto tutte le forze politiche, culturali e sociali a sostenere questa misura, affinché si possa finalmente “riconoscere e valorizzare il ruolo educativo dei genitori, garantendo pari diritti e dignità a tutte le famiglie, indipendentemente dalle condizioni economiche”