Contenuto Pubblicitario
Napoli a 3 punti dalla gloria, Conte “andiamoci a prendere lo scudetto”

Napoli a 3 punti dalla gloria, Conte “andiamoci a prendere lo scudetto”

19 Maggio 2025 Off Di Claudio Greco

PARMA (3-5-2) – Suzuki; Circati, Leoni (63’ Hainaut), Balogh; Delprato, Hernani Jr, Keita, Sohm, Valeri (85′ Lovik); Bonny (85′ Ondrejka), Pellegrino (85′ Djuric). Allenatore: Cristian Chivu
A disposizione: Marcone, Corvi, Benedcyzak, Estévez, Bernabé, Almqvist, Hainaut, Vogliacco, Camara, Haj, Trabucchi, Plicco.

NAPOLI (4-4-2) – Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola (86′ Mazzocchi); Politano (80′ Ngonge), Anguissa, Gilmour (69’ Neres), McTominay; Lukaku (80′ Simeone), Raspadori (69’ Billing). Allenatore: Antonio Conte
A disposizione: Contini, Scuffet, Neres, Billing, Marin, Hasa.

Arbitro: Sig. Daniele Doveri della Sezione A.I.A. di Roma 1

Assistenti: Sigg. Alessandro Costanzo e Matteo Passeri

Quarto Ufficiale: Sig. Matteo Marchetti

VAR: Sig. Valerio Marini

AVAR: Sig, Gianluca Aureliano Ammoniti: Conte, Estévez, Delprato, Di Lorenzo, Mazzocchi

Espulsi: Conte e Chivu (per doppia ammonizione)  Calci d’angolo: 3-2 Recupero: 1’+7’

Parma e Napoli erano a 39 le sfide intercorse tra le 2 squadre impegnate al Tardini ieri sera. In leggero vantaggio si trovavano i partenopei che hanno vinto in 18 occasioni contro i 14 successi ottenuti dai ducali; erano 7 invece i pareggi, che dopo il risultato di ieri salgono a 8.

A conti fatti, il Napoli colpisce un palo e due traverse e non riesce a segnare a Parma, ma dal canto suo l’Inter pareggia in casa con la Lazio e gli azzurri di Conte, restano primi in classifica a una giornata dalla fine del campionato (a +1). L’ultima gara per i partenopei sarà in casa contro l’ormai salvo Cagliari.

Nella partita di ieri, le occasioni più clamorose, sono capitate ad Anguissa, Politano e McTominay. Nel recupero rigore dato al Napoli e poi tolto dal Var.

Con questo pareggio, il Parma sale a quota 33 punti ma non è ancora aritmeticamente salvo. Nel finale espulsi Conte e Chivu: non saranno in panchina nell’ultima di campionato.

Insomma che la posta in palio era altissima, lo si è capito già dalle prime giocate. Il Parma era più sbarazzino, il Napoli decisamente più bloccato.

Il tecnico ducale comincia la gara con un 3-5-2 molto abbottonato, con Valeri e Delprato pronti a spingere sulle fasce. In difesa rientra Circati, Balogh partirà dal primo minuto insieme a Leoni. Il centrocampo invece ha cercato di fronteggiare la fisicità degli antagonisti partenopei, con Keita, Sohm ed Hernani pronti a supportare i “soliti” Bonny e Pellegrino. In panchina si sono rivisti Vogliacco, Bernabè, Estevez, mentre il Napoli comincia con un 4-4-2 dove Lukaku e Raspadori hanno avuto il compito di giocare sul offensivo. 

Ma andiamo alla gara che vede Bonny pungere in contropiede in due occasioni nel giro dei dieci minuti iniziali, mentre gli azzurri boccheggiano con tensione. Gli ospiti provano a sciogliersi con Politano prima all’11’ e poi al 18′, ma i ducali tenevano botta.

Al 28′ arriva, però, lo squillo preoccupante di Sohm. Il Napoli imbarca acqua in contropiede e il centrocampista gialloblù ne approfitta: destro violentissimo, che costringe Meret al grande intervento. Al 32′ gli azzurri rispondono col palo colpito da Anguissa, che si esalta con un sombrero e una magia in area di rigore su Leoni.

Finisce qui la prima frazione di gioco combattuta, giocata a viso aperto da ambo le parti. Sono i padroni di casa a partire meglio con i due attaccanti di peso. Pellegrino svaria da tutte le parti, mentre Bonny va al tiro due volte, ma sempre centrale. Anche Sohm impegna Meret con un potente destro da posizione defilata. Dall’altra parte Lukaku è braccato al meglio da Leoni, per cui è Politano a rendersi pericoloso a piú riprese, mentre Anguissà dopo la mezz’ora fa un numero incredibile, ma il suo sinistro incrociato si stampa sul palo.

Squadre in campo e il secondo tempo riparte con un deja-vu: Sohm prende la mira dalla distanza e spara verso la porta di Meret. Ancora un intervento determinante per il portiere azzurro, che smanaccia in angolo. Al 56′ c’è anche il Napoli: prima Suzuki interviene su Raspadori, poi Politano colpisce la traversa con un tiro-cross insidioso.

Al 70′ Conte si affida ai rinforzi, buttando nella mischia Neres e Billing. E il Napoli colpisce il terzo legno della gara, stavolta complice il miracolo di Suzuki sulla punizione di McTominay. Nel finale, gli animi si scaldano per gli aggiornamenti che arrivano da San Siro. Espulsi Chivu e Conte all’88’, per una diatriba estremamente accesa tra i due. Al 94′ Neres sterza in area di rigore del Parma e si conquista il calcio di rigore. Il VAR ravvisa un fallo di Simeone prima, però, e annulla il penalty. Al triplice fischio il Napoli esulta più per il 2-2 tra Inter e Lazio, anziché per lo 0-0 del Tardini.

Mentre a fine gara Antonio Conte ha cosi commentato: “Oggi mancavano Lobotka, Buongiorno e tanti altri, menomale che siamo alla fine perché stiamo perdendo tutti i pezzi – prosegue Conte -. Ma siamo lì, a inventarci qualcosa, a combattere. In panchina oggi ne avevamo pochi. Essere qui è merito dei ragazzi, ci mettono anima e cuore, oltre alle gambe. Mi auguro davvero di festeggiare perché sarebbe qualcosa di straordinario. Se vincere qui avrebbe un coefficiente di difficoltà più alto rispetto al passato? Sì, nella seconda parte dalla stagione abbiamo sottratto giocatori alla rosa, cambiato modulo; la nostra era una rosa già molto ristretta, ora sta arrivando all’osso. Ora l’osso lo abbiamo in bocca, e non dobbiamo mollarlo”.

Prosegue Conte: “L’anno in cui sono rimasto fermo mi ha permesso di provare situazioni, anche il lavorare sette giorni ha aiutato. Vincere qui mi ripagherebbe di tutto quello che ci ho messo, credetemi; so anche di arrivare stanco alla fine del campionato. Napoli è una piazza bellissima, di calore, ma c’è anche una richiesta alta, anche più delle reali possibilità. Sento una grande responsabilità, come dall’inizio”. Infine, sulla sua assenza all’ultima giornata in panchina dopo il rosso al Tardini: “Dà fastidio, lavori tutto l’anno per una partita decisiva, ma confido nello staff e nei ragazzi. E confido nel pubblico del Maradona. Mi ha fatto innervosire l’ostruzione nel gioco di oggi, vengo dal calcio inglese dove queste situazioni non ci sono. Su questo dobbiamo migliorare, mi ha dato fastidio ed è stato questo a causare il rosso”.

Conte ha poi chiuso dicendo :  Cosa dirò ai giocatori? Andiamo a prenderci lo scudetto”.

Pagelle:

Parma

Zion SUZUKI 7 – Sempre presente, perfetto nelle uscite, decisivo sulla punizione di McTominay che, in fin dei conti, salva il risultato. In questo finale di stagione sta facendo veramente vedere il suo talento dopo un inizio di stagione colmo di piccoli errori.

Botond BALOGH 5,5 – Quello più in difficoltà della difesa dei padroni di casa. Politano da quella parte fa molto bene, inoltre patisce diversi inserimenti di Anguissa.
Giovanni LEONI 7 – A parte il sombrero subito nell’azione del palo di Anguissa, gioca un match a dir poco perfetto su Lukaku, praticamente annullato. Altra prestazione sublime su un big del calcio italiano dopo Vlahovic. Purtroppo deve lasciare il campo per infortunio. (Dal 62′ Antoine HAINAUT 6,5 – La sua freschezza aiuta molto i crociati nel momento di massima pressione dei partenopei).
Alessandro CIRCATI 7 – Un po’ a sorpresa lanciato da titolare dopo il brutto infortunio, l’italo australiano non delude le attese. Salva tutto quello che può salvare, bravissimo in anticipo e nelle chiusure.
Enrico DELPRATO 5,5 – Tanto in difficoltà contro McTominay e Spinazzola per oltre un’ora. Nella ripresa scende per fare il terzo di difesa e la musica sicuramente migliora.
Simon SOHM 6,5 – A guardare le azioni da gol, è l’uomo più pericoloso dei padroni di casa. Il suo bolide alla mezz’ora è la palla gol più nitida dei ducali in tutto il match.
Mandela KEITA 5 – Decisamente in ombra in zona nevralgica, non riesce mai a mettersi in luce.
HERNANI 6 – Tanta corsa a servizio dei compagni sulla mediana. Diverse sgroppate interessanti nella prima frazione. (Dal 75′ Adrian BERNABE’ 5,5 – Forse mandato in campo un po’ a freddo, sbaglia diversi passaggi elementari).
Emanuele VALERI 6 – Luci e ombre. Molto bene in fase offensiva, dato che avanza sempre di gran carriera soprattutto nel primo tempo. Male invece dietro, con Politano che fa il diavolo a quattro dalle sue parti. (Dall’85’ Jacob ONDREJKA S.V).
Ange-Yoan BONNY 6 – Nel primo tempo prova in due occasioni a impegnare Meret. Poi nella ripresa si mette dietro ad aiutare i compagni nell’assalto ospite. (Dall’85’ Milan DJURIC S.V).
Mateo PELLEGRINO 5,5 – Inizia svariando su tutto il fronte offensivo e questa mossa mette in difficoltà Rrahmani e Olivera, che pagano diversi centimetri in meno. Col passare del tempo però gli avversari gli prendono le misure e l’argentino diventa inoffensivo. (Dall’85’ Mathias LOVIK 5 – Fortunato. Entra e l’unica cosa che fa è atterrare Neres in area di rigore. Graziato dal VAR e da Circati che azzecca l’intervento su Simeone).
All. Cristian CHIVU 5,5 – Nel complesso il Parma porta a casa un punto e contro il Napoli non è mai da buttare. C’è da dire che nella ripresa i ducali praticamente non giocano, ma almeno non prendono gol. Purtroppo dietro vincono sia Empoli che Lecce, per cui la salvezza matematica non arriva. I crociati devono fare punti anche contro l’Atalanta.
Napoli
Alex MERET 6,5 – Bene su Sohm nel primo tempo, si fa trovare pronto quando serve, poi le altre parate tutte abbastanza semplici.
Giovanni DI LORENZO 5,5 – Non benissimo. Con Politano scatenato sulla sua corsia, davanti spinge col contagocce, mentre accusa più volte le sgroppate di Valeri.
Amir RRAHMANI 5,5 – Fino alla mezz’ora in difficoltà sia su Pellegrino che su Bonny. Nel secondo tempo spettatore non pagante.
Mathias OLIVERA 5,5 – Idem come Rrahmani.
Leonardo SPINAZZOLA 6,5 – Insieme a McTominay spinge dal primo all’ultimo minuto mettendo tanta pressione ai ducali. (Dall’86’ Pasquale MAZZOCCHI S.V).
Matteo POLITANO 6 – Il Parma fa tanta densità nel mezzo e così il Napoli spinge sulle fasce e lo fa al meglio. Matteo è sicuramente uno dei più positivi di oggi, pronto a saltare l’uomo, ad arrivare sul fondo e a metterla in mezzo per i compagni. Colpisce anche una clamorosa traversa nella ripresa. (Dall’80’ Cyril NGONGE S.V).
Zambo ANGUISSA 6,5 – Qualità nel mezzo, molti inserimenti, gamba e tanto altro. Partita completa di Anguissa, sicuramente il migliore nella prima frazione. Cala però nella ripresa.
Billy GILMOUR 5- Nel centrocampo ospite è l’unico non sufficiente di oggi. Fatica a trovare la giusta posizione, sembra sempre un pesce fuor d’acqua. (Dal 68’ David NERES 5,5 – Entra malissimo in partita, praticamente non toccando la sfera. L’unico lampo è il rigore che si guadagna, tolto però dal VAR).
Scott MCTOMINAY 6,5 – Anche se non al meglio fisicamente, tira fuori un’altra ottima prestazione. Soprattutto nella ripresa comanda i suoi all’attacco, spingendo sulla sinistra. Suzuki gli nega la gioia del gol su punizione.
Romelu LUKAKU 5 – Si vede di più in panchina quando fa la radiocronaca a tutti i compagni su quello che succede a San Siro nel rigore per la Lazio. In campo al Tardini lotta come un leone, ma il Leoni con l’altra maglio gli toglie qualsiasi tipo di velleità offensiva. (Dall’80’ Giovanni SIMEONE 5,5 – Circati fa un intervento perfetto e commette un fallo ingenuo ma comunque decisivo nel match).
Giacomo RASPADORI 6–  Svaria su tutto il fronte offensivo, cercando di non dare punti di riferimento agli avversari. (Dal 68’ Philip BILLING 5 – Entra malissimo, perché il Napoli continua sempre ad attaccare, ma il gioco diventa assolutamente prevedibile perché lui rimane fisso a centro area. Mai un movimento e uno scatto).
All. Antonio CONTE 6 – Non benissimo il Napoli a inizio gara, poi cambia registro dopo la mezz’ora e da li parte un assedio che praticamente finisce oltre il 100′. C’è da dire però che il gioco non è veloce, è abbastanza lento e prevedibile, un po’ condizionato dai risultati del Meazza. Alla fine arriva un pareggio d’oro per la squadra di Conte. Il destino è ancora nelle proprie mani.
Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82