
Napoli di scena al Maradona, gara di conferme e prova di forza.
28 Agosto 2023Napoli-Sassuolo 2-0
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6,5, Jesus 6,5 (45′ st Ostigard sv), Olivera 6; Anguissa 6,5, Lobotka 6,5 (39′ st Simeone sv), Zielinski 6,5 (38′ st Cajuste sv); Politano 6,5 (16′ st Kvaratskhelia 6,5), Raspadori 6,5 (38′ st Elmas sv), Osimhen 7. A disp.: Contini, Gollini, Mario Rui, Natan, Zanoli, Russo, Lozano, Zerbin. All.: Garcia 6,5
Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Toljan 5,5, Tressoldi 6, Erlic 6, Vina 5,5 (16′ st Pedersen 5,5); Boloca 5 (16′ st Racic 5,5), Lopez 4,5, Henrique 6; Bajrami 6 (31′ st Thorstvedt sv), Laurienté 6 (16′ st Ceide 5,5), Pinamonti 5 (24′ st Mulattieri 5,5).
A disp.: Pegolo, Cragno, Ferrari, Miranda, Viti, Volpato, Paz. All.: Dionisi 5,5
Arbitro: Giua
Marcatori: 16′ rig. Osimhen, 19′ st Di Lorenzo
Ammoniti: Tressoldi (S) Espulsi: 6′ st Lopez (S) per proteste
Nella seconda giornata di Serie A, la prima al Maradona con il tricolore cucito sulla maglia, gli uomini di Garcia vincono 2-0 contro il Sassuolo, I precedenti tra Sassuolo e NapolI in totale, vedono un predominio netto dei partenopei. Le formazioni si sono incontrate 21 volte tra Serie A e Coppa Italia, con un bilancio di 12 vittorie del Napoli, 7 pareggi e solo 2 vittorie del Sassuolo. Ma veniamo alla gara che vede partire gli azzurri subito aggressivi e passano in vantaggio al 16’ grazie al rigore preciso di Osimhen, poi nella ripresa raddoppiano con capitan Di Lorenzo (64’) dopo l’errore dal dischetto di Raspadori. Il Napoli si trova d’avanti un Sassuolo, in 10 dal 50’, che non riesce a impensierire i campani d’Italia.
Tornando alla gara, Garcia si affida alla stessa formazione che ha battuto il Frosinone in trasferta ad eccezione di Anguissa che prende il posto di Cajuste a centrocampo, rispetto alla partita d’esordio a Frosinone. Il Napoli che parte subito aggressivo con la prima grande occasione da gol che si presenta dopo 56 secondi, con capitan Di Lorenzo che dalla destra pesca Raspadori che al volo di destro a incrociare centra il palo della porta difesa da Consigli. Napoli che cerca spazi e costruisce con tanti cambi di gioco cercando di sfruttare tanto la profondità di Osimhen, con la difesa del Sassuolo che però chiude bene, riuscendo a contenere il Nigeriano. Ma al 13’ è Boloca a tradirsi all’esordio in A, con un intervento scomposto in area di rigore su Politano che porta il direttore di gara Giua, dopo il check al VAR, a concedere il tiro dagli 11 metri: a presentarsi sul dischetto è il solito Osimhen che al 16’ spiazza Consigli per l’1-0 che accende l’entusiasmo del pubblico partenopeo. Il Sassuolo che però è presente anche in fase offensiva, prova a reagire per riacciuffare la partita. Con Maxime Lopez e Laurienté predicatori nel deserto, con Pinamonti che non riesce a trovare spazi per inserirsi tra le maglie della difesa azzurra, tocca a Tressoldi rendersi pericoloso di testa su corner di Bajrami, col brasiliano che incorna facendo tremare il Maradona. Il primo tempo della gara volge al termine dopo i 6’ di recupero concessi dall’arbitro, in cui succede davvero poco e dunque il Napoli va meritatamente al riposo col vantaggio in tasca. Riprende la partita con gli stessi 22 che hanno concluso la prima frazione, il secondo tempo prende il via senza discostarsi più di tanto dal canovaccio dei primi 45’. La prima grande occasione per il raddoppio, infatti, capita a Osimhen dopo 44 secondi, con Politano che serve un pallone prelibato al nigeriano che però si lascia ingolosire troppo con un colpo di testa finito al lato di poco. Sassuolo che dal 50’ resta in 10 per l’espulsione di Maxime Lopez, col centrocampista francese che ha detto qualcosa di troppo a Giua che gli ha mostrato il rosso diretto. Superiorità numerica che il Napoli prova a sfruttare subito rendendosi più volte pericoloso con Osimhen, Raspadori e Zielinski, ma con la precisione che non aiuta gli azzurri. Freddezza che manca anche a Raspadori al 60’ dal dischetto, col tiro dagli undici metri concesso per fallo di mano di Toljan che viene spedito alto dall’81 azzurro. Garcia che decide quindi di pescare dalla panchina l’uomo più atteso, Kvaratskhelia che al 16’ fa il suo ingresso in campo al posto di Politano applaudito dal Maradona. E il georgiano ci mette poco a essere decisivo, perché al 64’, dopo lo scambio con Anguissa, serve deliziosamente capitan Di Lorenzo che a tu per tu con Consigli incrocia di destro per il 2-0. Al 75’ è ancora Osimhen ad andare vicino al gol, con Consigli che si supera dicendogli di no. Napoli che non si accontenta e cerca di prendere il largo nel finale, ma gli attacchi azzurri si concludono con un nulla di fatto nonostante la grande eleganza e lo stile di un Kvaratskhelia entrato in campo con la voglia di riprendere da dove aveva lasciato il pubblico del Maradona nella scorsa stagione. Per Kvaratskhelia infatti il Sassuolo si conferma una delle vittime predilette. Nelle tre partite giocate tra la scorsa stagione e questa, l’attaccante georgiano ha realizzato 3 assist e 2 gol, insomma si tratta della squadra contro cui ha realizzato più passaggi vincenti in carriera. Intanto il tecnico azzurro Rudy Garcia può sorridere al triplice fischio, perché la prima davanti ai tifosi azzurri si chiude nel migliore dei modi e con tanti applausi dagli spalti. Il Napoli quindi supera 2-0 il Sassuolo con un gol per tempo superando i neroverdi senza troppi problemi, ottenendo di fatto la seconda vittoria consecutiva, aspettando nel prossimo turno di campionato, di affrontare in casa la Lazio di Sarri che intanto ha perso in casa contro il Genoa di Gilardino.
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