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Napoli, nella settecentesca Villa Di Donato al via la ricca stagione di musica e teatro

Napoli, nella settecentesca Villa Di Donato al via la ricca stagione di musica e teatro

30 Ottobre 2022 0 Di Redazione Italia Notizie 24

Al via la stagione musicale 2022-2023 di Villa Di Donato a Napoli. Ne parla il direttore artistico Giacomo Casaula.

Napoli, nella settecentesca Villa Di Donato al via la ricca stagione di musica e teatro

Villa di Donato in Napoli, la dimora storica del settecento che otto anni fa, grazie a un’intuizione della padrona di casa Patrizia de Mennato, ha aperto le sue stanze settecentesche al mondo della cultura e dello spettacolo, riapre i battenti e presenta una stagione musicale 2022/2023 ricca di appuntamenti con tante novità tra le quali anche la scelta di un nuovo direttore artistico per quanto concerne la sezione Teatro Canzone.

La scelta non poteva che cadere su Giacomo Casaula, uno dei tre esponenti nazionali di questo genere di spettacolo.

Le altre rassegne saranno curate rispettivamente, da Brunello Canessa per quanto riguarda la musica contemporanea, mentre la classica da Davide Romano.

Parla il direttore artistico Giacomo Casaula

Ne parliamo di questa eccitante avventura proprio con Giacomo Casaula, trentenne talento del teatro, musicista e cantante, alla sua prima esperienza in questa veste.
Come nasce questo incarico così prestigioso?
In realtà è una vera e propria promozione. L’anno scorso gli spettacoli teatro canzone erano inseriti in una rassegna curata da Brunello Canessa. Questa stagione si staccano da una parte e si rendono autonomi e indipendenti con un percorso lineare tutto dedicato al teatro canzone e con un ultimo appuntamento dove le due rassegne si intrecciano tra loro.
Come si articolerà il programma?
Tocco sia cose nuove con uno spettacolo, Napolidi, tutto dedicato a Napoli il prossimo 5 novembre con monologhi e canzoni da Erri De Luca a Raffaele La Capria, a Pino Daniele, sino ad arrivare a Massimo Troisi. Poi il 5 marzo un altro dedicato alla musica contemporanea dagli anni ’90 a oggi e, sempre con la formula del teatro canzone, un evergreen con Gaber il 6 maggio e infine il 17 giugno l’incrocio con Brunello Canessa nello spettacolo conclusivo della rassegna.
Quali sono le sensazioni che hai provato alla nomina?
Davvero una bella emozione, ero in questa realtà da diverso tempo, una sorta di Teatro Stabile, e arrivare a 30 anni a dirigere una rassegna è veramente gratificante.
Come procede la tua produzione musicale?
Direi bene, a parte i testi dei due spettacoli che sto scrivendo che saranno accompagnati da musiche già edite e una parte di testi già conosciuti, qualcosa a breve uscirà il prossimo 11 novembre, sarà una nuova canzone.
Ci sono altri appuntamenti da segnare per l’anno prossimo?
In programma ci sono diversi spettacoli. Un trittico è già certo, sarà a Positano con tre protagonisti come Rino Gaetano, Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber da me portati in scena..
Casaula a 30 anni che obiettivo si pone?
Vorrei essere felice e stare bene, c’è una certa conflittualità interiore tra me e il mondo. Tuttavia sono anche un tipo allegro. L’importante è cercare di far proseguire i lavori attuali cercando di farli conciliare col mio stato d’animo e farli emergere sempre di più.

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