
Ngozi Okonjo-Iweala: ecco chi è la nuova leader del WTO
24 Febbraio 2021La storia è fatta: Okonjo-Iweala è la prima donna africana a ricoprire la carica di direttrice generale del Wto. Doppia cittadinanza nigeriana e americana, ha 66 anni, 10 lauree honoris causa (oltre al dottorato), ed è stata inserita nella lista delle 100 donne più influenti al mondo.
Ngozi Okonjo-Iweala, la prima donna alla guida del WTO
Finalmente ai vertici dell’Organizzazione mondiale per il commercio qualcosa è cambiato. Ex ministra delle Finanze della Nigeria e numero due della Banca Mondiale, Ngozi Okonjo-Iweala è la prima donna e la prima africana a ricoprire questa carica.
Laurea ad Harvard, dottorato al Mit, Ngozi è un’economista di fama mondiale specializzata in economia dello sviluppo. Alle spalle ha 25 anni di esperienza alla Banca mondiale e sette anni come ministro delle finanze in Nigeria. Presiede anche la Gavi, un’organizzazione che si occupa della distribuzione dei vaccini nei paesi in via di sviluppo.
La strada per arrivare ai vertici
La nomina del nuovo Direttore generale è iniziato a maggio. Roberto Azevedo, ex direttore, ha deciso di dimettersi un anno prima rispetto alla scadenza del suo mandato. A seguito delle consultazioni, la candidatura di Okonjo-Iweala era stata sostenuta da quasi tutti gli stati membri: all’appello mancava l’America.
Tuttavia, il 15 febbraio, i membri dell’organizzazione con sede a Ginevra hanno formalizzato la sua nomina, dopo che il Presidente Joe Biden ha sostenuto la sua candidatura. Appoggio fondamentale, dal momento che ha consentito di superare il veto posto da Donald Trump.
Okonjo-Iweala entrerà in carica ufficialmente il 1 marzo e il mandato scadrà il 31 agosto 2025. La sfida che si prospetta è ambiziosa: ridare vita, nel bel mezzo di una pandemia, ad un’organizzazione paralizzata dagli ormai numerosi veti, in un clima in cui stanno crescendo sempre più i nazionalismi economici.
Piove qualche critica
Non tutti concordano sul fatto che il suo curriculum sia impeccabile. E’ stata infatti accusata di aver legittimato, accettando l’incarico da ministro in Nigeria, una classe dirigente che da anni deruba il suo popoli dai proventi delle vendite di petrolio.
Tuttavia, nonostante le critiche, nei suoi confronti non ci sono state mai accuse o inchieste.
I social la acclamano
Alla notizia della sua nomina, il mondo dei social si è scatenato. Dalla Nigeria è partita la #BelikeNgoziChallenge che ha inondato i profili degli utenti di donne e uomini vestiti con abiti tradizionali, per celebrare la prima donna africana ai vertici del Wto. L’economista nigeriana si fa promotrice di un messaggio di inclusione per superare il divario di genere.
In un’intervista al Guardian di qualche mese fa aveva affermato: “Dobbiamo rompere il tetto di cristallo sulle nostre teste” “Dobbiamo rompere il tetto di cristallo sulle nostre teste”. “A noi donne i ruoli di leadership vengono riconosciuti solo quando le cose vanno molto male”.
Le prime dichiarazioni
“Sono onorata di essere stata scelta come nuova direttrice dell’Organizzazione mondiale per il commercio. Dobbiamo lavorare insieme se vogliamo risolvere al più presto le conseguenze economiche e sanitarie poste in essere dalla pandemia. L’Organizzazione dovrà affrontare grandi sfide. Ma solo lavorando insieme, collettivamente, possiamo rendere il WTO più forte e più adatto alle realtà che bisogna affrontare”.
Qui il video delle prime dichiarazioni di Ngozi Okonjo-Iweala in conferenza stampa (in inglese):