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Politica prigioniera della gabbia del Rosatellum. Dopo il voto salteranno in aria le coalizioni

Politica prigioniera della gabbia del Rosatellum. Dopo il voto salteranno in aria le coalizioni

28 Luglio 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

Nient’altro che Ragli, Starnazzamenti, Ringhii, Clownerie… E’ l’Ammuina che regna sovrana sul voto del 25 settembre tra Jacovelle, Sospetti, Insulti, Sussurri e Grida…

“Fanno tutti schifo!”, recita l’antica vulgata. Ed è proprio vero, il più delle volte la saggezza popolare fotografa la realtà meglio di tanto colte parole. E la Succitata Locuzione non è un Inno al Qualunquismo, è Disgusto allo stato puro.

Gli Attori della Politica si dimenano nelle gabbie delle Coalizioni, si agitano nelle camicie di forza delle Nuove e Vecchie Alleanze, si strattonano ai margini dei Costituendi Contenitori Elettorali.

Dappertutto volano stracci per la Conquista dei Collegi uninominali. Sono Feroci Lotte intestine soprattutto tra Alleati. Nient’altro che Affari Privati di Parte dai quali sono ovviamente esclusi gli Avversari. Paradossi del sistema elettorale.

Leaders sempre più Prigionieri del Rosatellum, Partiti ostaggi di Una delle più schifose Leggi elettorali varate dal Parlamento della cosiddetta Seconda Repubblica.

Spettacoli di immensa tristezza quelli di questi giorni.

Spettacoli dalla Conclusione peraltro Scontata. Attraverso Alleanze Forzate e il più delle volte invise agli Stessi Sottoscrittori, alla fine gli Eletti saranno quelli decisi dai Leaders delle varie Parrocchie e non dagli Elettori.

E poi si lamentano che la Gente non va più a votare…

Il Tutto grazie al Rosatellum, dunque. Un Nome che richiama quello del vino di natura bastarda ma infinitamente meno nocivo delle attuali Regole Elettorali.

Accadde il 3 novembre del 2017. Con in calce la prima firma del Onorevole Ragioniere Ettore Rosati, i Renziani portarono a casa il Nuovo Dispositivo Elettorale. Regole che – secondo calcoli di Bottega – avrebbero dovuto finire col favorirli.

Invece ora, per la Dantesca Legge del Contrappasso, Matteo Renzi e i Suoi sembrano essere tra i primi a subire le conseguenze del Misfatto.

Ed ecco a due mesi dalle Elezioni gli inevitabili Pasticci multicolori a Destra al Centro e a Sinistra. Ed ecco le false Alleanze composte all’insegna del tutti contro tutti. Ed ecco le Passerelle scomposte di Aspiranti Poltronisti costretti a fingere e obbligati a prendere per i fondelli gli Elettori. Ma tranquilli, dopo il Voto le false Coalizioni salteranno in aria. A seconda dei punti di vista ne vedremo delle belle o delle brutte…

Detto ciò, questo in corso è un Gioco decisamente Sporco.

Nel Centrodestra è tempo di Arsenico e Vecchi Giochetti. Erano avvelenati i tarallucci e vino descritti dagli Ipocriti partecipanti al Vertice della Coalizione svoltosi ieri. In realtà Silvio Berlusconi continua ipocritamente a sorridere a Giorgia Meloni mentre prepara la pugnalata in Bruto’s Style all’indomani della chiusura delle Urne; Matteo Salvini – confuso e smarrito – continua ad essere incazzato nero perché non vuole fare da Paggetto d’onore alla Leader di Fratelli d’Italia. Per sfogarsi, il Capo Politico e Religioso della Lega torna a usare il vecchio vocabolario e a proporre il consumato repertorio fondato sul Razzismo, sulla negazione dei Diritti, sui Simboli Religiosi e sulla Demagogia pret a porter; Giorgia Meloni – infine – fa buon viso mentre affila le armi da usare contro gli Alleati all’indomani del Voto. Incazzata anche Lei. Ma verso Orban, l’Alleato Europeo. Il Capo Ungherese con le sue parole sta mettendo in difficoltà la Ducetta Denoantri.

Al Centro – intanto – si smonta, si slega la maionese impazzita. Gli Chef del Fronte Repubblicano e gli Uomini del Nazareno diffidano gli Uni degli Altri. I primi col cuore a Destra, i secondi con parte del cuore ancora a Sinistra. Lettiani e Calendiani peraltro sono aspramente divisi dalle pietre della discordia Dimaiana e Contiana. Freddezza e Gelo tra Pd e Azione mentre la Squadra di Italia Viva è agitata da angosciante apprensione in seguito all’isolamento in cui è stato relegato l’Infido Capo Matteo Renzi, Senatorino semplice, ben remunerato Intrattenitore di Sceicchi e oggi nella lista di partecipanti al prossimo Torneo di Flipper nel Bar del suo Paese, Rignano sull’Arno. Ancora al Centro, contribuiscono ad alimentare il Casino gli sbarcati da Forza Italia. Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Mara Carfagna, grandi Griffe dall’incerto valore aggiunto da offrire in dono a chi si dichiarerà disponibile ad aggiungere nuovi posti a tavola. Senza dire poi degli eterni Cercacasa Giovanni Toti, Maurizio Lupi, Lorenzo Cesa…

A Sinistra infine si cerca un collante che possa tenere insieme i Cinquestelle, gli Atomi della Sinistra e l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris. A svolgere ancora una volta una azione di disturbo nei riguardi del Capo Pentastellato Giuseppe Conte è spuntato nuovamente il fondatore del M5s Beppe Grillo. Nient’altro che una meteora impazzita, il Comico Genovese. Stupisce il fatto che nessuno tra gli ex Discepoli abbia finora deciso di mandare l’Attore dove Lui ama mandare gli Altri

A 58 giorni dal Voto, il Quadro – insomma – è quanto mai deprimente. Quanto basta per far rimpiangere il Sistema Proporzionale…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…

28/07/2022 h.09.40

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