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Prima giornata di Serie A: si riprende da dove si era lasciato

Prima giornata di Serie A: si riprende da dove si era lasciato

16 Agosto 2022 0 Di Matteo Cefalo

Torna la Serie A, con la 1° giornata: vincono tutte le big del torneo, con Inter e Milan che riprendono la sfida della passata stagione.

Prima giornata di Serie A, il sabato: il Milan vince in rimonta sull’Udinese, l’Atalanta di rapina a Genova, sconfitta all’esordio per il Monza, l’Inter si conferma “pazza”

Dopo due mesi e mezzo di pausa torna finalmente in campo la Serie A con una nuova spettacolare stagione. Nella 1° giornata vincono tutte le big della competizione, a partire dal Milan campione d’Italia. Ma anche l’Inter, con una sfida risolta all’ultimo secondo a Lecce, vince e riaccende il duello stracittadino della passata stagione. Benissimo anche Roma, Napoli e Juventus. Vincono anche Lazio, Atalanta, Spezia, Torino e Fiorentina. Nessun pareggio. Le neopromosse perdono tutte, ma non sfigurano.

La prima giornata si apre in casa dei campioni d’Italia, alle 18:30 di sabato. A San Siro è Milan-Udinese. Inaspettatamente a pungere per primi sono gli ospiti. Becao, bestia nera del diavolo, impatta benissimo di testa su corner di Deulofeu. Al 2′ è già 0-1. Ma al 10′ cambia tutto. Diaz calcia, Silvestri respinge. Sulla palla si fiondano Calabria e Soppy. Richiamato dal VAR, Marinelli fischia rigore. Ed Hernandez realizza. Tempo 4 minuti e Rebic porta in vantaggio i suoi, spingendo dentro su cross di Calabria. Ma nel recupero Pereyra pennella per un Masina colpevolmente solo. È 2-2. In avvio di ripresa Diaz sfrutta un pasticcio degli avversari e di tap-in fa 3-2. Al 68′ Rebic chiude i conti, siglando la doppietta personale su assist dello stesso Diaz. Finisce 4-2. Il Milan riprende da dove aveva finito. Nonostante il risultato, ottima la prestazione dell’Udinese del neo allenatore Sottil.

In contemporanea la Sampdoria ospita l’Atalanta al Ferraris. Al quarto d’ora i blucerchiati passano già. Leris vince il duello con Maehle e serve Caputo in area, che di prima fa 1-0. Il gol è regolarissimo. Ma il VAR Pairetto e l’arbitro Dionisi commettono un errore clamoroso. Totalmente contro il protocollo VAR, la rete viene revisionata dal direttore di gara, che ravvede un fallo inesistente di Leris. Si resta sullo 0-0. E l’Atalanta reagisce. Prima il palo di Maehle. Poi la rete di Toloi, di testa su sponda di Pasalic. Nella ripresa Sabiri e Quagliarella colpiscono il legno per la Samp. Samp che spinge, ma che non riesce a pareggiare. E così, in contropiede, Lookman, all’esordio in A, raddoppia, dopo essersi visto annullare un gol per fuorigioco. È 0-2. Una dea non eccezionale si tiene stretta la vittoria. Bene la Samp, penalizzata solo dalle decisioni arbitrali.

La 1° giornata prosegue col saturday night tra l’esordiente Monza e il Toro. Al Brianteo i biancorossi sembrano soffrire l’ansia del debutto. Un inviperito Radonjic chiama Di Gregorio agli straordinari. I lombardi ci provano. Ma il fraseggio stretto degli ospiti porta al vantaggio di Miranchuk, col russo appena arrivato dall’Atalanta. Al 66′ i granata raddoppiano. Carboni svirgola in area. Ricci si fionda sul pallone e lo sporca per l’accorrente Sanabria. E il paraguaiano fa 0-2 in sforbiciata. Poi il solito Radonjic accarezza il tris. Ma a segnare, al 94′, è Mota, in tap-in. Il primo storico gol dei brianzoli in Serie A, però, non vale nulla. Finisce 1-2. Il Monza paga un po’ di ritardo di condizione, oltreché lo scotto dell’esordio. Benissimo il Toro, che placa i malumori delle ultime settimane.

In contemporanea l’Inter, di scena a Lecce, è già chiamata a rispondere ai cugini. Dopo neanche due minuti Lukaku, di rientro a Milano dopo la deludente parentesi al Chelsea, ritrova subito il gol. Dalla sinistra Dimarco pesca la sponda di Darmian. E per il belga è facile il tap-in di testa. Tuttavia i salentini, neopromossi, si fanno valere e quasi si rendono superiori agli avversari. E nel secondo tempo trovano il pari. In ripartenza Di Francesco innesca Ceesay, che batte Handanovic all’esordio in A. Il portiere nerazzurro salva i suoi anche sulle conclusioni di Bistrovic e Banda. Ma dall’altro lato l’Inter risponde con il palo di Dumfries. Lo stesso olandese, all’ultimo secondo, riporta sopra i nerazzurri, di coscia su sponda di Martinez. Finisce 1-2. Una pazza Inter risponde al Milan, riaccendendo la sfida della passata stagione. Benissimo comunque il Lecce.

Prima giornata di Serie A, la domenica: Radu affossa la Cremonese, la Lazio ribalta il Bologna, Nzola piega l’Empoli, Roma corsara a Salerno

La 1° giornata continua di domenica, con l’anticipo delle 18:30 tra Fiorentina e Cremonese. Al 16′ è già vantaggio viola. Kouamè scappa sulla destra e serve Bonaventura, che di prima insacca sul secondo palo. Ma i grigiorossi, di ritorno in A dopo 26 anni, reagiscono subito. Okereke pareggia immediatamente di testa. Al 34′ è di nuovo sorpasso viola, con Jovic che si gira alla perfezione in area. Prima dell’intervallo Escalante lascia i lombardi in dieci per un’entrataccia su Kouamè. Ma i suoi non sembrano scoraggiati e trovano il 2-2 con Bianchetti, di tap-in dopo il tentativo di gol olimpico di Buonaiuto. La partita si avvia verso il pareggio finale. Ma il portiere grigiorosso Radu, già protagonista negativo ai tempi dell’Inter, regala la vittoria ai toscani con una papera incredibile al 95′. È 3-2. La Fiorentina si tiene stretta i tre punti. Una bella Cremonese deve prendersela col suo portiere.

Contemporaneamente la Lazio attende il Bologna all’Olimpico. L’avvio di partita è tragico per i biancocelesti. Il nuovo portiere Maximiano bagna l’esordio con un imbarazzante espulsione per aver toccato la palla con le mani fuori dall’area dopo solo 5 minuti. Ciononostante Immobile sfiora la rete, con uno Skorupski miracoloso. Come se non bastasse Sansone, steso in area da Zaccagni, si procura rigore. E dal dischetto Arnautovic non sbaglia. Ma sul finale di frazione Soumaoro, per doppia ammonizione, ristabilisce la parità numerica. Nella ripresa Zaccagni accarezza il pareggio. Che arriva con uno sfortunato autogol di De Silvestri al 68′. Tempo 10 minuti e Immobile completa la rimonta, infilato benissimo da Milinkovic-Savic. Finisce 2-1. Di forza la Lazio trova un’ottima vittoria. Sfortunato il Bologna.

Alle 20:45 al Picco si affrontano Spezia ed Empoli. Partono meglio i toscani, con Destro e Bajrami che spaventano la difesa spezzina. Ma pian piano i liguri vengono fuori. Prima Caldara si divora un gol tutto solo davanti al portiere. Poi Bastoni lancia in profondità per Nzola, che infila Vicario sotto alle gambe e sblocca il risultato. Nel secondo tempo l’Empoli del neo allenatore Zanetti cerca di reagire. Ma Dragowski neutralizza i tentativi di Henderson e Lammers. I ritmi della gara calano vertiginosamente, con il solo olandese che prova a far male agli avversari. E così si chiude sull’1-0. Lo Spezia del nuovo mister Gotti parte col piede giusto. L’Empoli necessita di più mordente.

In contemporanea la Roma, tra le più attese della 1° giornata, è di scena a Salerno. Il più pericoloso è Zaniolo, che per tre volte si presenta davanti a un ottimo Sepe. I campani rispondono con Bonazzoli. Poi ancora capitolini, con Dybala che scheggia il palo con un tiro deviato dal portiere. Ma la Roma passa con il calciatore meno atteso, Cristante, che dall’angolino, con deviazione, infila Sepe per il vantaggio giallorosso. Nel secondo tempo, ancora con Dybala, con un gol annullato a Wijnaldum per fuorigioco, con un palo di Karsdorp e con tante altre opportunità, la lupa legittima il risultato. Che tuttavia non cambierà più. Finisce 0-1. Una Roma bella ma poco incisiva porta a casa la vittoria. Non male comunque la Salernitana.

Il lunedì: il Napoli travolge il Verona al Bentegodi, la Juve passeggia sul Sassuolo

Il lunedì della 1° giornata si apre con lo scontro delle 18:30 tra Hellas e Napoli, nel ricordo di Garella. Alla mezz’ora passano gli scaligeri. Gunter fa da sponda su corner per Lasagna, che batte Meret. Ma gli ospiti pareggiano subito col gol al debutto di Kvaratskhelia, che trasforma un cross di Lozano. E poi la ribaltano con Osimhen su sponda di Di Lorenzo, con un gol fotocopia di quello veronese. Nella ripresa Henry, di testa, fa immediatamente 2-2. Ma poi i campani piombano a valanga sul Verona. Prima Zielinski, splendidamente servito da Kvaratskhelia, riporta sopra i suoi. Poi Lobotka, con un altrettanto splendida azione personale, fa 2-4. Infine Politano, al termine di una triangolazione in area, chiude i conti sul 2-5. Calcio champagne per il Napoli di Spalletti. L’Hellas di Cioffi paga un blackout nel finale.

In serata la Juventus attende il Sassuolo all’Allianz. In avvio di gara sono più gli ospiti a tenere il pallino del gioco. Ma al rientro dal cooling break si accende Di Maria, che dimostra di essere un calciatore di un’altra categoria. Fortunato con un tiro imperfetto su assist di Alex Sandro, scavalca Consigli e fa 1-0. Poi è il momento di Vlahovic, che guadagna di mestiere un calcio di rigore. Dal dischetto è impeccabile. Nella seconda frazione, prima di lasciare il campo per infortunio, Di Maria continua ad incantare. L’assist per il solito Vlahovic certifica il 3-0 definitivo. Nel finale gli emiliani, con Pinamonti, provano a rifarsi. Ma il risultato non varia. Una bella Juve scaccia le critiche del precampionato. Pecca di intensità il Sassuolo.

 

 

 

 

 

 

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