Contenuto Pubblicitario
Quirinale-War, The Day After. Salvini sotto schiaffo. Nel Pd e in Forza Italia esplode la voglia matta di Coalizione Ursula

Quirinale-War, The Day After. Salvini sotto schiaffo. Nel Pd e in Forza Italia esplode la voglia matta di Coalizione Ursula

31 Gennaio 2022 0 Di Marino Marquardt

Quirinale-War, The Day After. E’ la Confusione che domina gli Scenari postbellici. Confusione soprattutto in proiezione futura.

Non c’è dubbio, la prossima Legislatura – alla luce delle litigiosità interne e delle Deflagrate Coalizioni – si presenterà con il marchio dell’Ingovernabilità. A Meno che nei prossimi mesi i Partiti non diano vita a nuove Ricomposizioni.

Matteo Salvini – dopo i roghi riservati ai Candidati al Colle – nel tentativo di uscire dall’Angolo ora propone la costituzione del Partito Repubblicano 2.0.

Nulla a che vedere – ovviamente – con l’Antica Nicchia di Giorgio La Malfa.

Sfumato il “Presidente Patriota” (locuzione cancellata durante le votazioni ndr), il Capo Politico e Religioso della Lega cerca disperatamente nuove sponde, nuovi approdi oggi non presenti all’orizzonte.

Il futuro – insomma – è a tinte scure per l’Ammaccato Sovranista.

Detto ciò, la Crisi diffusa tra le Forze Politiche non è una Questione di Formule, non è una Questione Lessicale.
La Crisi della Politica è una Questione di Uomini, è una Questione di Qualità, di Qualità degli Uomini, appunto. E inutile dire che – salvo eccezioni – questo Elemento manca a Destra, al Centro e a Sinistra.

Salvini – come è noto – ha intanto convocato lo Stato Maggiore del Carroccio. Superfluo dire che Uno con gli Attributi in regola si presenterebbe all’appuntamento rendendo nota la volontà di dimettersi dalla Guida del Partito.

Ma il Noto Filantropo non lo farà.

Indosserà i panni della vittima.

Come già sta facendo da sabato sera.

A questo punto sarebbe opportuno che i presentabili Massimiliano Fedriga, Luca Zaia e Giancarlo Giorgetti battessero un colpo.

Anche in questo caso è una Questione di Attributi.

Deflagra il Centrodestra, si spegne il Centrosinistra in seguito all’Insulsaggine dei Cinquestelle.

In via di certa estinzione, le Opposte Truppe di Giuseppe Conte e di Luigi Di Maio non possono più offrire garanzia di affidabilità al Pd o ad Altro Eventuale Alleato.

Intanto, in un Quadro Politico scomposto, sarebbe opportuno adeguare anche il Lessico. A tal proposito le definizioni di Destra e Sinistra sembrano Astrazioni Superate, Obsolete. Sarebbe meglio parlare di Sovranisti-Conservatori e Atlantisti-Europeisti o più semplicemente di Progressisti e Conservatori. Ai fini della comprensione del Momento Storico – oggi come ieri – il Linguaggio svolge un ruolo importante

Detto ciò appare inevitabile la convergenza al Centro del Pd, al momento unica Diga al Sovranismo.
Corsi e ricorsi storici, di Diga si parlava al tempo della competizione Dc-Pci…

In questo scenario si avverte forte nell’Aria la voglia matta di Coalizione Ursula in Salsa Italiana.

Una Alchimia Griffata UE.

Una Trovata che rappresenterebbe la Pietra Tombale sui Sogni dei Sovranisti.

Tradotto per il volgo, e detto papale papale, un eventuale accordo Pd, Forza Italia, Cespugli Centristi e i resti dei Cinquestelle metterebbe per anni fuori gioco le Destre

Da oggi, intanto, “Come te movi, te fulmino”…

Tutti tengono Salvini nel mirino.

E per trastullarsi Partiti e Governo, Alleati e Avversari hanno iniziato a giocare allo Schiaffo del Soldato col Leghista… Ed è toccato al Premier Mario Draghi mollargli il primo ceffone. Lo ha fatto in materia di rimpasto e di Fondi per le bollette…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,
31/01/2022 h.11.00

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82