
Russiagate, l’Espresso domenica prossima pubblicherà i documenti che sbugiardano Salvini
18 Luglio 2019Russiagate, l’Affaire si ingrossa. E i rumors delle ultime ore scuotono il Carroccio e agitano Matteo Salvini.
L’Affare si ingrossa e i rumors delle ultime ore scuotono la Lega e agitano il suo Leader
Secondo quanto rivela l’Espresso la Trattativa per finanziare la Lega con soldi russi non finì il 18 ottobre 2018. Proseguì anche dopo l’incontro nella hall dell’hotel Metropol, a Mosca, di cui il settimanale aveva scritto in esclusiva cinque mesi fa. L’Espresso in edicola domenica prossima pubblica i documenti esclusivi della proposta commerciale indirizzata a Rosneft dieci giorni dopo il summit di affari e politica in cui era presente Gianluca Savoini, ex portavoce e uomo di assoluta fiducia del Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Le condizioni indicate nella proposta, preparata da una banca d’affari londinese di cui l’Espresso pubblica il nome, ricalcano esattamente quelle di cui hanno discusso Savoini e gli altri interlocutori al tavolo del Metropol.
Secondo il settimanale, questi documenti smentiscono le parole del ministro Salvini ma anche dei protagonisti dell’incontro nel hotel russo di ottobre scorso.
L’Espresso è in grado di svelare che la negoziazione è andata avanti almeno fino a febbraio, a tre mesi dalle elezioni Europee stravinte dalla Lega di Salvini. Lo prova una nota interna di un’altra società di Stato russa, Gazprom, e la risposta inviata direttamente a Savoini dalla banca londinese rappresentata al tavolo di Mosca dall’avvocato Gianluca Meranda. In questa risposta, Meranda cita esplicitamente Eni come compratore finale della maxi fornitura petrolifera, allegando una lettera di referenza commerciale della società di Stato italiana.
L’Eni ha fatto sapere “di non aver preso parte in alcun modo a operazioni volte al finanziamento di partiti politici”. I documenti in possesso e pubblicati dal settimanale domenica rendono però inverosimile la versione di Savoini, secondo cui quella riunione del Metropol è stato “soltanto un incontro casuale in cui la politica non c’entra nulla”.
Il nervosismo e l’umor nero di Salvini durante la conferenza stampa di oggi da Helsinki la dicono lunga. Qualcuno aveva avvisato il Signor Ministro della nuovas bomba in arrivo. Non a caso domani diserterà il Consiglio dei Ministri e il Vertice sulle Autonomie. Ha altro a cui pensare. Mala tempora currunt…
18/07/2019 h.17.20