
Scienza: il Premio Nobel John Jumper in Campania
27 Aprile 2025Giovedi 8 maggio a Vico Equense la 27 ^ Edizione del prestigioso Premio Capo d’Orlando. Esempio positivo per il mondo della ricerca.
Scienza in Campania. Il premio Nobel per la Chimica John Jumper, giovedì 8 Maggio, sarà tra i premiati della 27^ Edizione del Premio Capo d’Orlando a Vico Equense. Sarà un’edizione davvero straordinaria per la qualità dei premiati e la trama scientifica che si snoda attraverso i riconoscimenti. In Campania e nel panorama scientifico italiano il “Capo d’Orlando” è un appuntamento primaverile tradizionale che riunisce scienza, cultura, promozione del territorio. Come non saldare tutto questo dando spazio all’Intelligenza artificiale ? Lo sguardo è rivolto al futuro partendo dai nostri giorni ma riscoprendo anche il fascino del tempo dei dinosauri. Una sorta di continuità terrestre attraverso le ere geologiche mentre l’uomo progetta lo sbarco su Marte. La manifestazione si svolge nel Castello Giusso e si impernierà su conferenze e interventi dei premiati.
Per la sezione “Scienza” il Premio andrà appunto a John Jumper, statunitense, Premio Nobel per la Chimica 2024, Distinguished Scientist di Google DeepMind. Considerato uno dei geni informatici del nostro tempo, appena quarantenne, Jumper, ha guidato l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale con “AlphaFold”. Un sistema in grado di prevedere la struttura tridimensionale delle proteine a partire dalla loro sequenza di amminoacidi, risolvendo una sfida scientifica che durava da 50 anni. Per la sezione “Divulgazione” sarà premiato Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano, autore di apprezzati libri sui Dinosauri e interventi televisivi. Per “Scienza e Alimenti” ritirerà il riconoscimento Sara Farnetti, nutrizionista ed autrice di numerosi best sellers, ideatrice della serie tv per bambini “Food Wizards”. Per la sezione “Scienza e Industria” sarà premiato Giovanni Lombardi, fondatore e presidente del gruppo Tecno, attivo nel settore della consulenza digitale e dell’economia sostenibile. Per “Management Culturale” sarà insignito Francesco Tafuri, ideatore del progetto realizzato all’Università Federico II con il super computer quantistico più potente in Italia e tra i più importanti europei. Per la sezione “Comunicazione Multimediale” ritirerà la targa d’argento Roberto Navigli dell’Università Sapienza Roma, realizzatore del progetto Minerva di AI made in Italy: la prima famiglia di modelli linguistici addestrati “da zero” per la lingua italiana.
L’Intelligenza artificiale e le nuove tecnologie danno, dunque, il senso di questa edizione del Premio Capo d’Orlando, forse più di quanto facciano le istituzioni pubbliche É cosi ? “ Siamo orgogliosi – dice Umberto Celentano, Direttore del Museo Mineralogico Campano e del Comitato Organizzatore – di accogliere a Vico Equense uno dei geni dell’Intelligenza Artificiale, tra i più giovani insigniti del Premio Nobel in oltre un secolo di storia di questa prestigiosa istituzione. Grazie alla sua presenza e a quelle degli altri insigniti di questa edizione, l’Albo d’Oro del Premio si arricchisce di nomi prestigiosi nel campo della scienza, dell’industria e della cultura”. Gli elogi per Jumper non oscurano certamente il prestigio di altri studiosi, ma gli effetti delle scoperte del genio americano hanno aperto nuove frontiere in campo biologico con la prospettiva di contrasto a importanti patologie. La manifestazione presieduta dal Matteo Lorito, Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, sarà coordinata dalla giornalista scientifica Enrica Battifoglia. Vico Equense è pronta a fare da ponte tra ricerca, innovazione e divulgazione scientifica in una Regione sempre divisa a metà tra progresso e regresso. “Si – spiega il sindaco Giuseppe Aiello – anche quest’anno torna questo appuntamento prestigioso che porterà in città alcuni tra i più illustri protagonisti del mondo scientifico e culturale, tra cui insigni Premi Nobel. L’evento, che ha consolidato la sua rilevanza a livello internazionale, rappresenta un’occasione di grande valore per la comunità locale“. Non era scontato quando tutto ebbe inizio. Ma ora – aggiungiamo noi – sia di esempio a chi deve sostenere con più risorse e mezzi la ricerca.