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Serie A, al Maradona il Napoli supera un buon Verona con una Kvararemuntada

Serie A, al Maradona il Napoli supera un buon Verona con una Kvararemuntada

04 Febbraio 2024 0 Di Claudio Greco

Formazioni

NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. All. Mazzarri. A disposizione: Contini, Idasiak, Natan, Traoré, Ngonge, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker, Ostigard, Raspadori
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Dawidowicz, Cabal; Serdar, Duda; Lazovic, Suslov, Folorunsho; Noslin. All. Baroni. A disposizione: Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Henry, Swiderski, Cruz, Centonze, Vinagre, Dani Silva, Magnani, Charlys, Bonazzoli
ARBITRO: Piccinini (VAR: Di Bello)
AMMONITI: Coppola (V), Mario Rui (N), Suslov (V), Lindstrom (N), Lobotka (N)
ESPULSI:

Ancora nel finale, come con la Salernitana. Ancora una partita sofferta, troppo. Il Napoli conquista tre punti importanti nella corsa ad un posto Champions battendo il Verona in rimonta al Maradona per 2-1. Dopo una buona partenza, gli azzurri si spengono nel finale di primo tempo e subiscono nella ripresa gli ospiti, che passano avanti a 20′ dal termine con Coppola. Nel finale, poi, gli azzurri ribaltano il risultato, anche grazie ai cambi, con il primo gol in azzurro di Ngonge e il capolavoro di Khvicha Kvaratskhelia, che decide il match.

Mazzarri puntava su Simeone al centro dell’attacco, con Politano e Kvaratskhelia ai lati. Il Verona schierava Noslin dal 1′, a Suslov il compito di ispirarlo. Il Napoli parte bene e, nonostante la difesa compatta degli scaligeri, palleggia in velocità, creando alcune buone occasioni: al 10′ Montipò vola a respingere una botta di Kvaratskhelia, al 13′ ancora il georgiano impegna severamente il portiere del Verona, che blocca un pallone insidioso. Al 16′ ci prova Politano da fuori, al 26′ ancora Kvaratskhelia, ma il gol non arriva; così il Verona mette fuori la testa ripartendo in velocità al 42′, ma Folorunsho non trova la porta con la sua deviazione. Sul finale ci prova anche Lazovic, spedendo sul fondo; il primo tempo di Napoli-Verona si chiude sullo 0-0.

Si riparte con la ripresa del gioco, senza cambi. Al 48′ Lazovic ha una buona occasione, ma il suo destro è neutralizzato da Gollini; al 55′ Lobotka lavora un pallone per Juan Jesus, sul suo traversone si avventa Simeone, che esalta i riflessi di Montipò. Mazzarri prova a dare una scossa con i cambi, inserendo Ngonge e Lindstrom, ma non ottiene l’effetto sperato. È anzi il Verona a prendere campo, sfiorare la rete sugli sviluppi di un calcio da fermo e trovarla con Coppola su assist di Suslov al 72′. Al 77′ Montipò para due volte, prima su Mazzocchi e poi su Lindstrom, ma non può nulla sul tocco ravvicinato di Ngonge al 79′, che, deviato da Dawidowicz in rete, riporta la gara in parità. All’82’ Simeone si divora il gol del 2-1, entrano in campo anche Raspadori e Dendoncker, ma è Kvaratskhelia a inventarsi la rete della vittoria all’87’, quando riceve, si gira e lascia partire un destro potente e preciso, che non lascia scampo a Montipò. È la rete che regala la vittoria alla squadra di Mazzarri, Napoli-Verona finisce 2-1, con la squadra del Verona che resta in zona retrocessione, ma i segnali sono buoni, e vanno trasformati in punti a partire dalla prossima gara, in trasferta a Monza, per il Napoli invece importantissima vittoria alla luce della sfida Champions contro il Milan in trasferta.

E a proposito di Champions, in merito al raggiungimento della qualificazione della stessa competizione, anche per il prossimo anno, alla fine una cosa è chiara, il Napoli ha poche poche idee di gioco, tanto che servono le individualità per vincere le partite, perchè anche con un modesto Verona si è fatta tanta fatica, dunque ringraziare Kvaratskhelia per la giocata da fenomeno è doveroso, nella speranza che stringendo i denti a breve la squadra ritrovi fiducia e agonismo, anche se con un gioco che troppo spesso lascia a desiderare. I nuovi acquisti, compresi quelli che hanno avuto poco spazio fino ad ora, possono dare energia. Contro il Milan domenica prossima, sarà un test importante per capire dove sta andando questa squadra e a cosa potrà realmente ambire.
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Intanto alla domanda su cosa possono dare Mazzocchi, Ngonge e i nuovi?  Mazzarri in conferenza ha cosi replicato “L’avete visto oggi, abbiamo vinto con i cambi. Con Lindstrom volevo metterlo vicino la punta, ha faticato e poi l’ho spostato a sinistra e lì ha fatto vedere la qualità che ha. Il suo ruolo è quello, poi ha una concorrenza difficile da superare”

Le Pagelle:

Napoli

Gollini 6, Di Lorenzo 6, Rrahmani 5.5

Juan Jesus 7 – L’unico che merita menzione davvero in una gara dove tutti hanno commesso grandi errori. Trova sempre il giusto timing negli interventi

Mario Rui 5.5 (51′ Mazzocchi 5.5) Anguissa 5.5 Lobotka 6 (85′ Dendoncker sv) Cajuste 4.5 – Non riesce a fare le rotazioni che diano velocità alla manovra, non riesce ad esser impattante negli inserimenti (62′ Lindstrom 6)

Politano 5.5 (62′ Ngonge 6.5) Simeone 5 (85′ Raspadori sv) Kvaratskhelia 6.5 All. Mazzarri 6

Verona

Montipò 6.5 Tchatchoua 5.5 Coppola 7 – Fa una partita di sacrificio e sofferenza su Simeone e cercando di uscire quando serve. Trova il gol svettando su Mazzocchi e regalandosi una grande soddisfazione per lui che è di origine napoletana (86′ Magnani sv) Dawidowicz 6 Cabal 5.5 Serdar 6 Duda 6 (86′ Tavsan sv) Lazovic 5.5 (36′ st Vinagre sv)Suslov 6.5 (36′ st Silva sv) Folorunsho 6.5 Noslin 4.5 – Praticamente, non si vede mai: prova a fare reparto, ma non riesce a dare consistenza alle sue giocate (60′ Swiderski 5) All. Baroni 6

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