Contenuto Pubblicitario
Serie A, per il Napoli di Conte umiliante avvio di campionato a Verona

Serie A, per il Napoli di Conte umiliante avvio di campionato a Verona

18 Agosto 2024 0 Di Claudio Greco

VERONA (4-2-3-1): Montipò ; Tchatchoua , Dawidowicz , Coppola , Frese (13′ st Magnani ); Serdar  (21′ pt Belahyane ), Duda ; Kastanos (13′ st Suslov ), Livramento (29′ st Harroui ), Lazovic ; Tengstedt (29′ st Mosquera ). In panchina: Berardi, Perilli, Faraoni, Tavsan, Mitrovic, Okou, Dani Silva, Cisse, Corradi, Ghilardi Allenatore: Zanetti.

NAPOLI (3-4-2-1): Meret ; Di Lorenzo, Rrhamani , Juan Jesus  (34′ st Ngonge sv); Mazzocchi, Lobotka, Anguissa , Spinazzola (7′ st Olivera ); Politano, Kvaratskhelia (49′ pt Raspadori ); Simeone (34′ st Cheddira sv). In panchina: Contini, Caprile, Marin, Coli Saco, Iaccarino, Mezzoni. Allenatore: Conte

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido 6.
RETI: 5′ st Livramento, 30′ st e 49′ st Mosquera
Ammoniti: Coppola, Tchatchoua, Duda, Raspadori, Belahyane.
Angoli: 1-5.
Recupero: 5′ pt; 5′ st.

Per Antonio Conte era Buongiorno il grande dubbio della vigilia per lo schieramento del Napoli, infatti l‘ex capitano del Torino non ce la fa e al suo posto gioca Juan Jesus con Di Lorenzo e Rrahmani.

Anguissà e Lobotka formano il centrocampo, Mazzocchi e Spinazzola spingeranno sulla fasce, davanti Kvaratskhelia e Politano a supporto dell’unica punta Simeone, preferito a Raspadori, mentre per il Verona di Zanetti, tante novità rispetto all’undici visto dal 1′ contro il Cesena: sulla corsia di sinistra esordio per Frese, che recupera dai guai fisici e prende il posto di Okou. Al centro è toccato a Dawidowicz fare coppia con Magnani, confermato Tchatchoua a destra. In mediana la collaudata coppia formata da Duda e Serdar, mentre sono davanti le maggiori sorprese: fuori Suslov e Harroui, spazio a Livramento a destra con Kastanos trequartista a supporto dell’unica punta Tengstedt. Panchina quindi per Mosquera, mentre Lazovic in attacco sulla corsia mancina.

Parte la Gara e i veneti iniziano accorti e compatti dietro, mentre i campani faticano a produrre idee offensive nel primo quarto d’ora. Il primo vero tiro del match arriva al 19′: Politano dal limite chiude troppo il mancino, senza dare problemi a Montipò. L’Hellas difende, alzandosi di rado e al 21′ perde anche Serdar per infortunio. Il caldo affossa i ritmi di una sfida equilibrata, dove le difese rimangono ordinate e senza sbavature.

Una grande chances per gli Azzurri arriva al 33′: cross perfetto di Di Lorenzo da destra e stacco in inserimento di Anguissa, che mette alto. Al 36′ Montipò sbaglia il rinvio e serve Anguissa, che prova il tiro di prima intenzione dai 30 metri, ma colpisce malissimo la palla a porta vuota. Al 42′ ancora Napoli: palla dietro di Politano per Lobotka, che calcia alto da ottima posizione, sprecando la chance del vantaggio. Al 46′ Kvaratskhelia spreca il vantaggio: Frese sbaglia il retropassaggio, servendo il georgiano, che si invola e va al tiro da dentro l’area: Tchatchoua si immola in spaccata e salva tutto. Kvara nell’occasione si accascia, pare non stare bene e chiede il cambio, al suo posto entra Raspadori.

Da li a poco non ce molto di più da raccontare e le squadre vanno riposo, sullo 0-0.

Nel secondo tempo, l’Hellas inizia subito con un piglio diverso, Kastanos dialoga sulla destra con Tchatchoua e fa partire un tiro a giro, fuori di poco. Al 50esimo traversone di Lazović dalla sinistra verso il centro dell’area per Livramento che anticipa Jesus e beffa Meret Verona in vantaggio.

Al 60esimo suggerimento di Di Lorenzo dalla destra, botta secca di Anguissa che si stampa sulla traversa.

Poco dopo ancora Anguissa è servito in area, è circondato da maglie gialloblù ma lotta come un leone e fa partire un rasoterra, Montipò para.

Al 75esimo contropiede dell’Hellas, azione molto concitata a centrocampo, alla fine la palla carambola tra i piedi di Duda che serve Mosquera, il suo diagonale dal limite dell’area trafigge Meret ed è il raddoppio gialloblù.

All’81esimo Tchatchoua dalla destra serve in area Mosquera, il suo tiro è deviato da Meret, si arriva all’83 e il Napoli prova a reagire con un mancino del neo entrato Ngonge, che impegna Montipò da fuori. Nel recupero c’è gloria ancora per Mosquera, che insacca facilmente un tentativo di tiro di Lazovic. 3-0, Conte steso, Napoli subito in ginocchio, della serie cambia il direttore ma non la musica nel Napoli, rispetto al decimo posto della passata stagione, perdendo la prima partita del campionato 2024/25 e facendolo male e meritatamente in casa del Verona.

Intanto commentando la prestazione il tecnico pugliese ha cosi risposto: C’è da chiedere umilmente scusa al popolo napoletano, io sono l’allenatore e mi assumo tutte le responsabilità. Sono prestazioni inaccettabili, ma sono figlie di qualcosa. C’è da lavorare tanto sotto tutti i punti di vista, lo faremo. Sono qui con grande entusiasmo e voglia, sono a disposizione per aiutare il Napoli in qualsiasi situazione”.

Mentre il Ds Manna intervistato dalle Tv, ha cosi replicato sulla situazione attuale: “Come sono state prese le parole di Conte? Con lui condividiamo tutto. Non è contento e non lo siamo neppure noi. Che siamo numericamente corti è un fatto oggettivo. La situazione non è semplicissima ma cercheremo di fare il meglio possibile. La situazione di Osimhen è abbastanza chiara: ha espresso una volontà netta, mancano dodici giorni e cerchiamo di trovare una soluzione. Victor è un giocatore importante con parametri importanti, non è per tutti. Cerchiamo una soluzione che lo appaghi e che ci appaghi. Conte non deve fare l’aziendalista. Più che uno sfogo penso che sia una cosa normale, corretta. Volevamo arrivare a questa prima partita più pronti, non ci siamo riusciti per dinamiche oggettive, ma la condivisione è importante. Stiamo iniziando un progetto nuovo. C’è bisogno di tempo per arrivare a dei risultati. Neres? Non abbiamo ancora chiuso. È a Roma? È in vacanza 

Mentre sulla sponda scaligera, il tecnico del Verona Zanetti ha cosi replicato: “Non immaginavo un esordio del genere. Avevo chiesto ai ragazzi di fare una grande partita e hanno riscattato una partita pessima in Coppa Italia. Abbiamo combattuto su tutti i palloni. Ci abbiamo messo tanta corsa, fame ed è sempre importante partire bene. Mosquera e Livramento? Sono onesto, li avevo visto solo in video ma ho capito subito che hanno tantissima fame”.

Intanto sui social tifosi del Napoli sono letteralmente scatenati, mettendo tutti sotto accusa per un inizio di stagione sulla falsariga di come si era conclusa.

Le Pagelle:

Hellas Verona

Montipò: 6. Spettatore non pagante.

Tchatchoua: 7. Una chiusura MONUMENTALE su Kvara a fine primo tempo e tanta quantità, simbolo di una squadra rocciosa ben disposta in campo.

Coppola: 7. Impeccabile.

Dawidowicz: 7. Vedi Coppola.

Frese: 6. La combina grossa, ma Tchatchoua salva tutto. (Dal 58′ Magnani: 6).

Duda: 8. Abituato a giocare più avanti, fa qualche passo indietro e si lancia in una cervellotica sfida con i due interpreti del Napoli E la domina.

Serdar: SV. (Dal 20′ Belahyane: 6,5).

Livramento: 7,5. Velocità e tempi d’inserimento da veterano: il Verona ne ha pescato un altro. Finissimo in occasione del gol. (Dal 75′ Harroui: 6).

Kastanos: 7. Un’ora di qualità, come nella giocata che avvia l’azione del vantaggio gialloblù. (Dal 58′ Suslov: 7).

Lazovic: 7. Ronza fastidioso su ogni possesso degli azzurri. Qualche volta strappa con decisione, poi con una grande trivela mette in porta Livramento.

Tengstedt: 6. Partita di sacrificio. (Dal 74′ Mosquera: 8).

Zanetti 9. Inizia col botto, supportato da società lungimirante e uomini pronti ad ogni evenienza.

SSC Napoli:

Meret 6 – Sui gol non può nulla: la difesa che ha davanti lascia tirare gli avversari da pochi metri. Nel finale evita anche il momentaneo 3-0 che poi subisce

Di Lorenzo 6 – Si spinge molto in avanti ed è bravo a creare tanti pericoli. Suo lo squillo al 68′ che poteva cambiare lo sorti della gara. Le azioni pericolose partono dal suo piede.

Rrahmani 5 – Una gara in cui non ha avuto particolari difficoltà, ma poi sul 2-0  e 3-0 sembra mal posizionato.

Juan Jesus 3 – Si fa beffare sul primo gol, sul secondo si perde l’uomo che va a segnare: un disastro su tutta la linea. (Ngonge SV)

Mazzocchi 5 – Non si vede mai in avanti: serviva una maggiore spinta che non è arrivata.

Lobotka 6 – Recupera palloni e sfiora anche gol nel primo tempo. Tanto possesso palla ma forse serviva qualche verticalizzazione in più.

Anguissa 6 – Finalmente lo vediamo inserirsi spesso: e infatti ha anche l’occasione e sfiora gol di testa nel primo tempo. Sfortunato con la traversa nella ripresa.

Spinazzola 5 – Meno propositivo del solito: è sembrato un po’ in difficoltà fisicamente. (Olivera 5 – Non fa meglio del suo collega di reparto: anche lui non riesce a spingere. E sul terzo gol si fa beffare).

Politano 4,5 – Gara sterile senza guizzi particolari: negli ultimi metri è impreciso rendendo sterile il possesso palla della squadra.

Kvaratskhelia 5 – Inizia con tante scorribande e devono solo abbatterlo per fermalo. Gli salvano un gol fatto a fine primo tempo quando è costretto ad uscire. Dà sempre vivacità in attacco ma è troppo solo: la sua sostituzione è la morte del gioco azzurro. (Raspadori 4– Mai pienamente coinvolto nel gioco: un pesce fuor d’acqua. Non ne azzecca una).

Simeone 5 – Non tocca mai palla (forse solo una volta): è isolato e non riesce minimamente a dare peso all’attacco (Cheddira SV)

All. Conte 5,5 -Ha tutte le ragioni del mondo visto le risorse che purtroppo ha a disposizione: servono calciatori più adatti per raccogliere i frutti del suo lavoro. Un inizio aggressivo e intenso con un primo tempo in cui si riesce a schiacciare il Verona ma manca il finalizzatore e la precisione negli ultimi metri. Nella ripresa un approccio diverso che poi si paga con degli errori individuali: il succo è sempre lo stesso, servono rinforzi e così si potrà valutare il lavoro del mister.

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82