
Serie A, Torino-Napoli 3-0 ed è crisi profonda per gli azzurri
07 Gennaio 2024Formazioni:
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Lazaro; Vlasic, Sanabria; Zapata. A disposizione: Gemello, Popa, Zima, Karamoh, Pellegri, Sazonov, Seck, Vojvoda, Tameze, Gineitis, Linetty
Allenatore: Ivan Juric
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia: A disposizione: Contini, Idasiak, Demme, Simeone, Zerbin, Lindstrom, Mazzocchi, D’Avino, Zanoli, Gaetano
Allenatore: Walter Mazzarri (in panchina Nicolò Frustalupi)
Arbitro Maurizio Mariani assistenti Niccolo Pagliardini e Marco D’Ascanio, VI uomo Kevin Bonacina
VAR: Chiffi-Muto.
Napoli al tappeto e contestato, insomma pomeriggio da dimenticare per la squadra di Mazzarri, demolita dal Torino e fischiata dai propri sostenitori. I granata non lasciano scampo agli avversari, passano in vantaggio nel primo tempo con Sanabria e sfruttano l’espulsione di Mazzocchi a inizio ripresa per un folle intervento su Lazaro. I gol di Vlasic e Buongiorno arrotondano il punteggio, Torino-Napoli finisce 3-0.
Il Torino si presenta con Zapata in avanti, sostenuto da Vlasic e Sanabria; il Napoli risponde con Raspadori e non Simeone al centro dell’attacco con Politano e Kvaratskhelia ai lati. I padroni di casa partono forte con i tentativi di Zapata al 5′ e Vlasic all’8′. La squadra di Mazzarri fatica a sostenere il ritmo dei granata, che hanno una grande occasione al 20′, ma la deviazione di Vlasic da pochi passi non trova lo specchio della porta. Il Napoli avrebbe la palla giusta al 25′, ma il tiro di Raspadori, liberissimo in area, non è abbastanza angolato e Milinkovic-Savic si esalta. Lobotka e Mario Rui chiudono all’ultimo rispettivamente su Sanabria e Bellanova, Zielinski si libera bene in area ma perde il passo, ma al 43′ arriva il vantaggio del Toro: sugli sviluppi di un calcio piazzato Sanabria sbuca in area di rigore e trafigge Gollini. Il primo tempo di Torino-Napoli si chiude sul risultato di 1-0.
Si riparte con la ripresa del secondo tempo, e gli azzurri ricominciano con Mazzocchi in campo al posto di uno spento Zielinski e il passaggio di Mazzarri all’amata difesa a 3. Il nuovo entrato si mette subito in mostra con una buona azione sulla destra, che costringe Bellanova alla chiusura in extremis, ma l’ex Salernitana commette una follia con un intervento scriteriato su Lazaro, che gli costa il rosso diretto. A quel punto il Torino dilaga: al 53′ Vlasic batte Gollini con un diagonale dal limite, mentre al 66′ Buongiorno svetta in area sugli sviluppi di un angolo e batte per la terza volta Gollini; in mezzo, il palo di Sanabria e il salvataggio del portiere sul tap-in di Zapata. I cambi di Mazzarri non hanno effetto, anche se gli ospiti ci provano fino all’ultimo con un sussulto d’orgoglio; Torino-Napoli finisce 3-0, dalla curva partenopea parte la contestazione, insomma Il Napoli è sparito. Polverizzato in un pomeriggio da incubo a Torino. Mazzarri squalificato assiste sconsolato dal box in tribuna al triste crollo dei propri ragazzi, Sempre in tribuna, non troppo lontano, c’è anche Antonio Conte, svincolato e accostato in passato alla panchina azzurra per il dopo Garcia. Mazzarri ha dovuto fare i conti con tanti assenti, tra infortuni e partenza per la Coppa d’Africa, ma non può essere questo un alibi. Il Napoli non si vede proprio a Torino e Raspadori, preferito ancora una volta a Simeone, delude.
Tra l’altro il bilancio delle prime 10 partite di Mazzarri sulla panchina del Napoli è decisamente negativo: 3 partite vinte, 1 pareggiata e 6 perse
E poi c’è la follia di Mazzocchi, che debutta prendendosi un’espulsione dopo soli cinque minuti. Mazzarri lo manda in campo come detto, nella ripresa con il Napoli sotto 1-0 al posto di Zielinski. L’ex della Salernitana però si mette subito in mostra per un intervento inutile, pericoloso e senza senso su Lazaro a centrocampo. Mariani estrae subito il giallo, ma dopo aver rivisto al Var il fallo cambia la decisione: espulsione diretta. Le telecamere di Dazn inquadrano un Mazzarri allibito in tribuna. Il Napoli in dieci si scioglie ancora di più e incassa prima il 2-0, con un gran diagonale di Vlasic e poi il 3-0 con il colpo di testa di Buongiorno che sovrasta Juan Jesus. La squadra di Mazzarri inizia il 2024 peggio di come aveva chiuso il 2023 ed era molto difficile. Terza partita senza segnare, quarta se si considera anche il pesante 4-0 subito contro il Frosinone in Coppa Italia. Due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre di Serie A: due espulsi con la Roma, uno con il Torino. Sintomo evidente di un grande nervosismo. E una classifica che piange: nono posto, la Champions è sempre più lontana. La squadra che ha illuminato l’Italia con il suo gioco e stravinto lo Scudetto nella scorsa stagione è sparita, intanto la squadra potrebbe andare in ritiro dopo il ko subito quest’oggi, già dalle prossime ore.
Le pagelle:
Napoli
GOLLINI 5,5. Mostra sicurezza sulle palle alte. Su gol non può nulla perché si ritrova Sanabria davanti che ha tutto il tempo di prendere la mira. Cerca di fare il possibile per evitare l’imbarcata.
DI LORENZO 4,5. Prima esterno, poi braccetto di destra, è complice insieme a tutto il pacchetto difensivo.
RRAHMANI 4,5. Il meno peggio della retroguardia, ma a cosa serve dirselo. Fa il possibile nell’uno contro uno con Zapata, ma non basta.
JUAN JESUS 4. Ha bisogno di una guida accanto, nonostante l’esperienza. Può essere un buon rincalzo, nulla di più in questa fase della carriera. Buongiorno lo sovrasta, mentre lui quasi si gira di spalle.
MARIO RUI 4. Il portoghese è scoraggiato. E praticamente non spinge mai sulla fascia.
CAJUSTE 5. Perde Vlasic su un cross basso di Bellanova, ma il croato lo grazia. In fase offensiva è tutto un altro calciatore, soprattutto nella visione di gioco. Vertice alto nella ripresa quando ormai la partita non si gioca.
LOBOTKA 5. Lotta tantissimo in fase difensiva, abbassandosi su Vlasic che lo costringe praticamente a una partita come vertice alto dei centrali difensivi. Su Sanabria è determinante, ma nella ripresa non ostacola Buongiorno. Ma con 20 centimetri di differenza avrebbe dovuto marcarlo lui?
ZIELINSKI 4. Scivola nel momento in cui potrebbe calciare a rete e perde una grande occasione. Un po’ spento per lunghi tratti.
POLITANO 5. Nel suo repertorio c’è la capacità di accentrarsi lasciando il pallone incollato al piede. Ottimo, ma anche i difensori avversari ormai lo sanno e lo chiudono in due con una fase di copertura.
RASPADORI 4. Si divora incredibilmente un gol a metà del primo tempo calciando su Milikovic-Savic.
KVARATSKHELIA 4. Primo tempo senza senso, senza mordente, senza spunti. E la ripresa?
MAZZOCCHI 2. Il suo debutto con la maglia del Napoli dura appena 4’ per un’entrata killer su Lazaro.
ZERBIN 5. Prova a fare qualcosina, ma nel deserto e non basta.
Simeone 5. Gli arriva un solo pallone, neanche tanto giocabile. Poi tenta l’all-in su una respinta della difesa e spara alle stelle.
MAZZARRI 2. Sbaglia tattica e soluzione. Sbaglia sulle palle inattive. Tutto insomma… dalla tribuna. Era impossibile far rimpiangere Garcia, lui ci riesce!
Torino:
MILINKOVIC-SAVIC 6.5: nel primo tempo Raspadori da due passi gli tira praticamente addosso ma lui c’è.
DJIDJI 7: dopo una serie di spezzoni, torna titolare nella sfida in cui Juric ha bisogno anche della sua velocità per frenare Kvaratskelia. E quando il georgiano agisce nella sua zona di competenza non trova praticamente spazio. All’uscita da sottolineare il lungo abbraccio con l’allenatore (st 31′ SAZONOV SV)
BUONGIORNO 7.5: condisce la sua prestazione con il gol che mette in cassaforte la partita. Annulla Raspadori che al di là di un’occasione praticamente non si vede.
BELLANOVA 6.5: spinge per provare a mettere in difficoltà Mario Rui ma va pure vicino al gol quando proprio il difensore del Napoli gli impedisce di buttare in rete il crossi di Zapata.
RICCI 6.5: Juric lo preferisce a Linetty e rispetto alle ultime uscite dopo l’infortunio l’ex Empoli sembra ormai sulla buona strada per tornare ad essere il giocatore di qualità e in grado di dettare i tempi.
ILIC 7: se sta bene è impossibile farne a meno e pure oggi dimostra che in questo sistema è indispensabile.
LAZARO 6.5: pennella l’angolo che vale il 3-0 ma in generale, corner a parte, mostra evidenti segnali di crescita come del resto già accaduto a Firenze. Resta senza conseguenze, per sua fortuna, il brutto fallo ai suoi danni di Mazzocchi.
VLASIC 7.5: nel momento più delicato, quello in cui assestare il colpo del ko, lui c’è e segna un gol pesantissimo. Sono le giocate che Juric gli chiede, quelle di cui il Toro avrebbe bisogno più spesso.
SANABRIA 6.5: fino al gol del vantaggio non si vede praticamente mai, poi nella ripresa ha una clamorosa occasione e colpisce il palo, fallendo quello che sarebbe stato il 3-0, prima della rete di Buongiorno (st 46′ SECK SV)
ZAPATA 7: anche quando non segna, come oggi, ci mette comunque lo zampino. Rischia di far segnare Bellanova nel primo tempo, poi sfiora involontariamente quando il Toro passa avanti e nella ripresa serve a Vlasic la palla del 2-0 (st 31′ PELLEGRI SV)
All. JURIC 7: batte Mazzarri e batte pure i campioni d’Italia, confermando un sistema di gioco che ormai sembra assolutamente assorbito. Chissà se basterà questo per chiedere al boss un rinforzo.