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Settimana della Moda milanese 2021: cosa aspettarsi

Settimana della Moda milanese 2021: cosa aspettarsi

24 Febbraio 2021 0 Di Camilla Alcini

Settimana della Moda al via, tutto o quasi il Made in Italy si presenta in digital streaming all’appuntamento più importante dell’anno.

Al via la Settimana della moda milanese 2021

Sebbene messa alla prova dalla pandemia, l’industria della moda non si è mai arresa.
Anzi, si è messa in discussione e poi nuovamente in gioco in una veste nuova e digitalizzata. Rimanendo fedele alla filosofia del proprio brand, gli stilisti, ormai veri e propri direttori creativi, hanno mostrato le proprie collezioni attraverso modalità tecnologiche innovative come  film d’autore (Gucci) e  videogiochi (Balenciaga).

Alle porte dell’evento più importante dell’anno, la Settimana della Moda, il Made in Italy è pronto a mostrarsi al mondo intero in tutto il suo splendore nel calendario affollatissimo dove non manca (quasi) nessuna delle grandi firme.

Si parte il 24 Febbraio con il tributo alle ore 10 a Beppe Modenese, il “ministro della moda italiana”, presidente onorario della Camera nazionale della moda italiana scomparso lo scorso 21 novembre. Alle 10:15 We are made in Italy – Black Lives Matter in Italian Fashion, per mostrare la solidarietà al movimento globale anti-razzismo e l’inclusività di un’industria che in passato ha spesso lasciato poco spazio alla diversità. A seguire Missoni alle 11, Alberta Ferretti alle 13, Fendi alle 14 e Brunello Cucinelli alle 16.

Protagonisti del 25 Febbraio sono Max Mara, in apertura alle 10, Prada alle 14 e Moschino alle 15. Occhi puntati anche su GCDS alle 20, il brand di Giuliano Calza dove il made in Italy si sposa con l’influenza del lifestyle orientale.

Triple appuntamento con Marni, che apre il 26 Febbraio alle 9.30 di mattina con una digital breakfast, per poi tornare in un digital lunch alle 13.30 e una digital dinner cinque ore dopo. In mezzo a questi appuntamenti, da non perdere Etro alle 14.00 e Tod’s un’ora dopo.

Sabato 27 si esibisce il Re Giorgio Armani a mezzogiorno, seguito da i nomi altrettanto noti di Ermanno Scervino e Salvatore Ferragamo, rispettivamente alle 13 e alle 14. Armani è stato uno degli stilisti ad aver approfittato maggiormente dello stop forzato dovuto alla pandemia per ripensare non solo il proprio brand, ma la stessa industria.

Criticandone i ritmi frenetici, in una lettera di aprile 2020 disse che “lavorare così, è immorale” e che è assurdo trovare in boutique vestiti di lino in pieno inverno e cappotti di alpaca in piena estate. “Questa crisi è una meravigliosa opportunità per rallentare tutto, per riallineare tutto, per disegnare un orizzonte più autentico e vero”, aveva concluso. Sarà dunque interessante ritrovare questa filosofia nella sua prima sfilata del 2021.

A seguire il 28 febbraio, MM6 Maison Margiela alle 10.30, Emilio Pucci alle 15 ed Elisabetta Franchi alle 18. Gran finale il 1 marzo, con Valentino in diretta alle 14 e Dolce e Gabbana in digital alle 16.

I più appassionati hanno subito notato l’assenza di qualche nome dal calendario ufficiale.

Versace, che ha comunicato che presenterà la sua collezione il 5 marzo; Gucci, di cui ancora non si conosce ne data ne modalità di presentazione; e Bottega Veneta, che dopo l’enorme successo con Daniel Lee alla guida, è sparita dai social media cosi come dal calendario della settimana della moda di Milano.

Tutti gli eventi della Settimana della moda milanese si possono seguire in streaming sul sito della Camera della Moda.

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