
Solidarietà: esce in Italia la storia di Cédric Herrou
05 Ottobre 2024Il libro del volontario francese che alla frontiera con l’Italia ha accolto centinaia di migranti. Stasera a Pomigliano d’Arco la presentazione della traduzione italiana curata da Rosa Cetro.
Quante definizioni si possono dare alla parola alla parola solidarietà ? Decine, ma ciò che resta è la pratica della solidarietà. Un esempio vero di come le persone la possono realizzare è condensato in uno straordinario libro uscito in Francia e ora tradotto anche in Italia. Il libro “Reato di solidarietà. Una storia di accoglienza” è stato scritto da Cédric Herrou, agricoltore francese, animato dal senso dell’accoglienza, ma perseguitato dalla giustizia francese, prima di essere stato scagionato dal reato di favoreggiamento dell’ingresso irregolare. Herrou oggi è un simbolo di fratellanza e solidarietà internazionale.
Il libro viene presentato stasera a Pomigliano d’Arco alle 18.30 alla libreria Wojtek (Piazza Giovanni Leone) da Domenico Nocerino Fondatore di Opinio juris e Rosa Cetro, napoletana, professoressa di didattica della traduzione dal francese all’italiano all’Università di Pisa e traduttrice del libro. L’incontro sarà moderato da Miriam Corongiu.
Cédric Herrou, nel suo impegno verso i migranti ha aiutato più di 250 persone ad attraversare il confine tra Italia e Francia. Tutto inizia nel 2016, quando mentre è sulla strada da Ventimiglia alla sua fattoria di Breglio, nota una famiglia africana di cinque persone che cammina sul ciglio della strada. Si ferma, carica la famiglia in auto e le porta a casa sua. Dietro lo smarrimento di quella famiglia c’è tutto il dramma della migrazione, il desiderio di una vita nuova, la necessità per chi fugge da guerre e carestie di essere accolti. Herrou legge gli sguardi dei genitori e dei bambini, che gli “vanno dritti al cuore e lo lanciano nell’avventura che sarà ormai il fulcro della sua esistenza”. Sarà arrestato, processato e prima che il Consiglio costituzionale francese ribalti tutte le condanne “stabilendo che il suo operato rientrava nell’esercizio costituzionale della fraternità verso gli altri”. Il libro ha suscitato l’attenzione della docente napoletana per un rilancio dei principi della solidarietà. La storia in Francia ha avuto anche riflessi politici che non hanno sminuito la potenza del racconto, ora mirabilmente tradotto in italiano
“È una storia che ci riguarda – dice la professoressa Cetro – perché il nostro Paese è coinvolto. La traduzione del libro è stata da me proposta alla casa Editrice Astarte, fondata da giovani studenti dell’Università di Pisa. È una struttura tutta al femminile che si concentra sulla migrazione nel Mediterraneo. La storia di Herrou è stata già tradotta in Germania, ha avuto un’eco internazionale. Il New York Times ha pubblicato un articolo in prima pagina. Quanto all’Italia, la stampa praticamente non ne ha mai parlato. Spero che questa traduzione possa contribuire a far conoscere una vicenda che ci riguarda molto da vicino. Si parla dell’Italia delle leggi italiane, di ciò che è cambiato con il decreto Salvini, dei respingimenti”. Non è forse arrivato il momento di fare come Herrou ? O, più semplicemente, ricordare Papa Francesco quando dice “la solidarietà, intesa nel suo senso più profondo, è un modo di fare la storia”. Siamo ancora in tempo.