
Ricerca e innovazione: soldi freschi dall’Ue
09 Maggio 2025Nuovi fondi a sostegno dei ricercatori europei. Invito a partecipare a due bandi entro il 10 settembre.
Sono 404,3 milioni di euro i fondi messi a disposizione dalla Commissione europea per i dottori di ricerca e sostenerli nello sviluppo della loro carriera. La dotazione fa parte delle azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), di cui è appena stato pubblicato l’invito a presentare candidature per il 2025.
Le borse consentono ai ricercatori di proseguire la formazione avvantaggiandosi della mobilità internazionale, interdisciplinare e intersettoriale. Il programma promuove progetti di ricerca e innovazione anche al di fuori del mondo accademico per cui è aperto ai ricercatori che desiderano tornare in Europa e a coloro che cercano di rilanciare la loro carriera in ambito di ricerca.
L’invito di Ursula von der Leyen
“Scegliamo di porre la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia”, ha detto la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen alla Sorbona. Nell’Università parigina la von der Leyen ha presentato una serie di iniziative a favore della ricerca e dei ricercatori. Uno slancio dell’Unione che dovrebbe fare da argine alle “migrazioni” di ricercatori da un Paese all’altro. Significativo quello che accade in Italia nel campo della sanità.
Le borse post-dottorato MSCA, ha spiegato Ekaterina Zaharieva, Commissaria per le Start-up, dopo l’annuncio dei fondi, “rappresentano per i ricercatori un’occasione unica di acquisire nuove competenze, lavorare a livello internazionale e compiere un passo importante nel loro percorso professionale”. Parole che si traducono in invito a coloro che lavorano in tutti gli ambiti della ricerca e dell’innovazione, nelle università e altrove. Possono “candidarsi per una borsa post-dottorato, migliorando in tal modo la loro occupabilità e le loro prospettive di carriera” ha aggiunto la Commissaria.
Nello specifico i 404,3 milioni di euro coprono due tipi di borse. Le borse post-dottorato europee aperte ai ricercatori di qualsiasi nazionalità che desiderino realizzare un progetto nell’UE o in un paese associato a Orizzonte Europa. Le borse post-dottorato mondiali sono, invece, aperte ai cittadini europei o ai soggiornanti di lungo periodo di uno Stato membro dell’UE o di un paese associato a Orizzonte Europa, che svolgono un progetto di mobilità in un paese terzo non associato, prima di tornare in Europa. L’invito si chiuderà il 10 settembre 2025 e dovrebbe finanziare circa 1.650 progetti. I requisiti per i candidati e le informazioni sul bando sono disponibili a questo link.