
Un’altra estate con le discariche, ma nasce un osservatorio di legalità
26 Luglio 2022Delle discariche si parlerà certamente in campagna elettorale. La novità di RemBook un osservatorio con dati certi per intervenire e bonificare.
Un’altra estate con le discariche, ma nasce un osservatorio di legalità
Per quanto i governi abbiano pianificato e speso soldi per le bonifiche ambientali, l’Italia non ne è mai venuta fuori completamente. Le mobilitazioni e le iniziative spontanee delle Associazioni e dei gruppi locali per denunciare gli abusi sono diventate una costante positiva.
Eppure ogni giorno si discute di transizione ecologica e nella crisi del governo Draghi c’è la polemica sul termovalorizzatore di Roma, alias alternativa alle discariche rifiuti.
Qualcosa si sta muovendo finalmente anche sul fronte delle aziende. E’ nato, infatti, un Osservatorio nazionale con banche dati utili a programmare gli interventi. I promotori sono l’Albo Nazionale Gestori Ambientali e RemTechExpo che hanno dato vita RemBook.
Una cassaforte di dati a disposizione delle amministrazioni pubbliche per organizzare gli interventi di risanamento ambientale.
Un anno fa le due organizzazioni avevano firmato un accordo che prevedeva la nascita di una struttura innovativa, forse anche capace di stimolare la politica a fare di più. RemBook interviene in un settore delicato ma anche strategico per la transizione ecologica che va guidato verso standard di efficienza.
C’è da tenere sotto controllo il sistema e tutelarlo da “condotte opache se non addirittura di infiltrazioni criminali”. L’Albo Nazionale Gestori Ambientali si difende dalle critiche che lo vogliono Ente deputato solo al rilascio delle autorizzazioni. Al contrario si presenta come struttura con oltre 6mila imprese, impegnata nel rapporto con le pubbliche amministrazioni interessate dai procedimenti di bonifica.
Gli impianti da chiudere e le reprimende dell’Europa
“Il nostro Albo iscrive 165mila micro, piccole medie e grandi imprese che operano nel campo dei rifiuti e delle bonifiche. Tra queste circa 6mila 200 operano nel campo della bonifica di siti e della bonifica dei beni contenenti amianto” ha detto il presidente Daniele Gizzi.
Per rimettere le cose a posto al Nord come al Sud bisogna dialogare con le amministrazioni locali spesso lasciate sole dallo Stato centrale. Non ci possono essere più distrazioni nelle indagini e nel controllo dei territori quando si vogliono fare salti di qualità ambientale.
RemBook a questo punto nelle intenzioni dei promotori si trasforma in una guida per pianificare le bonifiche puntando sulla specializzazione delle imprese.
Sia chiaro, purché non intaccate da illegalità. Sapere a chi rivolgersi in condizioni di normalità e trasparenza vorrà dire inserirsi anche nei piani specifici di riduzione del numero delle bonifiche per stare dentro la transizione ecologica.
Credo che sarà un tema della campagna elettorale che avrà a disposizione dati precisi per intervenire senza verbosità. Ad aprile la Commissione europea ha segnalato all’Italia 12 discariche ancora fuori norma. 32 sono state messe a posto in conformità alla direttiva europea , ma il governo e le Regioni hanno doveri da onorare.