
Capodanno 2017, la Rai sceglie Potenza
28 Luglio 2016Sarà trasmesso dal capoluogo lucano il programma di Rai Uno che festeggia in diretta l’arrivo del nuovo anno. Oggi l’annuncio dell’accordo tra Rai e Regione Basilicata.
Il capodanno Rai sarà anche quest’anno, dunque, in salsa lucana; la passata edizione della trasmissione “L’anno che verrà” è andata in onda in diretta su Rai 1 da Matera, la città dei sassi, che ha così festeggiato la conquista dell’ambito titolo di “Capitale Europea della Cultura 2019”.
L’accordo tra il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e il presidente di Rai Com Gian Paolo Tagliavia verrà firmato questa sera.
Ma è già stato annunciano pubblicamente questa mattina in occasione della conclusione delle Giornate del Cinema di Maratea, in corso di svolgimento.
La convenzione per il capodanno Rai avrà durata quadriennale e si avvarrà, analogamente alla passata edizione, di finanziamenti pubblici. L’edizione materana, infatti, è stata sostenuta dalla Regione Basilicata, grazie ai fondi Fesr Basilicata 2007/2013, e ai fondi messi a disposizione dal Comune di Matera e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.
“L’anno che verrà”, 31 dicembre 2016 in diretta da Potenza
Lo scopo dell’operazione è quello di promuovere le bellezze della Regione Basilicata: saranno trasmessi durante il programma servizi informativi su questa piccola bellissima regione.
L’anno scorso, a Matera, è stato un vero successo: nonostante i timori relativi all’impatto della “carovana” Rai di notevoli dimensioni sulla delicata struttura archeologica della Città dei Sassi, l’evento si è svolto senza nessun problema di sicurezza o di accoglienza.
Uniche note stonate in una serata di musica e show sono stati gli episodi del “brindisi anticipato, lo spoiler sul finale di Star Wars, le parolacce e la bestemmia apparse in sovrimpressione” senza filtro adeguato.
In questa nuova edizione si terrà conto degli incidenti avvenuti e – si spera – si avrà una bella occasione per una città come Potenza che, non certo a vocazione turistica, ha una discreta produzione di iniziative culturali che mantengono viva, bisogna ammettere con crescenti difficoltà, una comunità sempre più risicata numericamente.