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Il discorso sullo stato dell’Unione di Joe Biden: “Vietiamo le armi d’assalto, e riformiamo la polizia”

Il discorso sullo stato dell’Unione di Joe Biden: “Vietiamo le armi d’assalto, e riformiamo la polizia”

10 Febbraio 2023 0 Di Francesco Ghanaymi

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione, Biden si è dichiarato ottimista sul futuro dell’America, ha rivendicato i propri successi, lanciato un appello per una collaborazione bipartisan ai Repubblicani, e promesso la riforma della polizia, il divieto delle armi d’assalto e il ripristino del diritto d’aborto.

Biden, discorso sullo stato dell’Unione: “Mai stato più ottimista sul futuro dell’America”

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione (ovvero: la relazione annuale tenuta dal presidente degli Stati Uniti d’America di fronte al Congresso convocato a sezioni unite) Biden – davanti ad un Congresso diviso dopo le elezioni di Midterm – si è dichiarato ottimista sul futuro dell’America, rivendicando i propri successi e lanciando un appello per una collaborazione bipartisan ai Republicani.

Inoltre, il presidente americano ha assicurato il sostegno a Kiev e Zelensky finchè necessario” (a Capitol Hill molti indossavano la spilla con il nastrino blu e giallo sul petto, ovvero il colore della bandiera Ucraina); ribadito la fermezza nell’agire se Pechino e Xi Jinping minacceranno la sovranità degli Stati Uniti, e – chiusa la parentesi della politica estera – ha promesso: la riforma della polizia, il divieto alle armi d’assalto, il ripristino del diritto all’aborto, e la sfidaper il futuro dei nostri figli e delle nostre figlie») al cambiamento climatico.

L’economia degli Stati Uniti: “Non è giusto che un miliardario paghi meno tasse di un pompiere”

Dopo aver ringraziato per i lunghi applausi, il presidente ha sottolineato come: «L’economia degli Stati Uniti si trova nella posizione per crescere, migliore di qualunque altro paese al mondo: oggi abbiamo creato un record di 12 milioni di posti di lavoro, più posti di lavoro creati in due anni di quanti qualsiasi presidente abbia mai creato in quattro anni». Ma, subito dopo, Biden ha anche parlato della necessità di una nuova giustizia sociale: «Il mio piano economico è quello di investire in luoghi e persone che sono stati dimenticati».

Biden, infatti, ha ribadito che nelle turbolenze economiche degli ultimi quattro decenni, troppe persone sono state lasciate indietro o trattate come se fossero invisibili, chiedendo al Congresso di approvare la sua proposta per la minimum tax per i miliardari (un’aliquota minima del 20% sul reddito dei miliardari per finanziare nuovi investimenti) e di quadruplicare la tassa alle società per i buyback (cioè il riacquisto di azioni proprie, dall’1 al 4%), dichiarando che «Il sistema fiscale non è equo. I ricchi e le grandi aziende devono pagare la loro quota perchè non è giusto che un miliardario paghi meno tasse di un pompiere».

La crsisi climatica, l’invio delle armi all’Ucraina, le minacce alla Cina e le tensioni con i Repubblicani

In seguito, Biden ha salutato i genitori (presenti in aula) di Tyre Nichols, afroamericano di ventinove anni picchiato a morte dagli agenti a Memphis lo scorso mese riconoscendo che “Non c’è dolore più grande della perdita di un figlio. Ma qualcosa di buono può arrivare da tutto questo” (riferendosi probabilmente alla propria esperienza personale con la morte del figlio Beau). È stata poi affrontata – con toni decisamente più aggressivi – la sfida del cambiamento climatico, che il presidente americano ha definito come una minaccia esistenziale, oltre che l’impegno: “A restare al fianco dell’Ucraina finché necessario”, dopo aver messo in guardia la Cina che gli Usa agiranno ogni volta che Pechino: “Minaccerà la nostra sovranità, come abbiamo dimostrato la scorsa settimana” (richiamando all’abbattimento del presunto pallone-spia di lunedì).

Nonostante l’appello per una collaborazione bipartisan, non sono mancate le tensioni: vari i fischi e le contestazioni da parte dei Repubblicani: tra le risate e le esperssioni di disappunto dello Speaker della Camera Kevin McCarthy e con Marjorie Taylor Greene che ha gridato al presidente – che chiedeva di superare i veti su Medicare e Social Security: “Liar!”, (ovvero: “Bugiardo!”). Comunque, i 73 minuti d’intervento si sono conclusi tra gli applausi: con anche Bono, il cantante degli U2, presente tra gli ospiti ad applaudire tra il pubblico.

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