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Parma tra musica, arte, cultura e gusto

Parma tra musica, arte, cultura e gusto

25 Marzo 2022 0 Di Patrizia Russo

Un itinerario tra le strade di Parma ricca di cultura e arte, sulle note del Maestro Giuseppe Verdi, gustando le prelibatezze gastronomiche della città diventata Città Creativa UNESCO per la Gastronomia.

Parma, piccola capitale di cultura ed eleganza

Quando si pronuncia Parma viene subito in mente l’ottimo Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano. Ma la gastronomia è una sola delle particolarità della città che fu dei Farnesi.

Parma è, infatti, ricca di monumenti importanti, chiese, musei ed anche una tradizione musicale lirica di primissimo ordine.

Parma e la Cultura

Arrivando a Parma non si può non ammirare Piazza Duomo con l’imponente Cattedrale medievale e il Battistero in marmo rosa di Verona. Il Battistero di Parma è il simbolo architettonico del passaggio dallo stile romano al gotico. Le pareti di questa torre ottagonale sono decorate da affreschi e bassorilievi.

Particolare del Battistero di Parma | Ph. Patrizia Russo /IN24

Parma è una bella città dal punto di vista architettonico, pertanto vale la pena passeggiare a piedi per le vie del centro, arricchite da palazzi storici, per ammirare l’architettura medievale, le antiche chiese e molti altri monumenti. A pochi passi dalla piazza principale si trova il Complesso Monumentale della Pilotta al cui interno si trova  il sorprendente Teatro Farnese e la Galleria Nazionale con le opere di Correggio, Parmigianino, Leonardo ed altri importantissimi artisti.

Al primo piano del Palazzo della Pilotta un portone monumentale in legno dipinto, sormontato da una corona ducale, conduce all’antichissimo Teatro Farnese: un ambiente spettacolare, ligneo, unico che conserva ancor oggi il ricordo della fastosa vita di corte dei Duchi Farnese. Quasi del tutto distrutto dalle bombe del 1944 e ricostruito in epoca moderna, oggi il teatro restituisce una delle più straordinarie architetture teatrali del Seicento.

Una passeggiata sul Ponte Verdi conduce nel centro storico popolare di Parma e da lì è facilmente raggiungibile la Casa natale di Toscanini. Un altro monumento da non perdere nel centro storico di Parma è il Teatro Regio, ritenuto a ragione come uno dei teatri più prestigiosi d’Italia.

Parma e la Musica

Voluto dalla duchessa Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, moglie di Napoleone e governatrice del Ducato di Parma e Piacenza, il Teatro Regio di Parma fu inaugurato il 16 maggio 1829 con l’opera Zaira, composta per l’occasione da Vincenzo Bellini.

Teatro Regio di Parma | Photo credit Parma Welcome

Costruito in stile neoclassico su progetto dell’architetto Nicolò Bettoli, nel tipico colore “giallo Parma”, la sua imponente facciata è scandita da un colonnato ionico in granito sovrastato da cinque finestre timpanate, sopra cui si apre un’ampia finestra termale semicircolare affiancata da due Fame che porgono in volo corone di alloro. Più in alto, al centro del timpano, la lira cara ad Apollo fra le maschere della Commedia e della Tragedia.

L’eleganza degli stucchi interni, l’acustica perfetta e la storia prestigiosa, assieme al fascino della città in cui sorge, legata a Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini e Niccolò Paganini, rendono il Teatro Regio di Parma un patrimonio di valore assoluto tra i teatri d’opera più celebri al mondo.

Molto vasto il programma che comprende la stagione lirica, concertistica e il Festival Verdi, ai quali prendono parte artisti di fama internazionale.

Parma e l’Arte

Fino al 3 luglio 2022, presso la Fondazione Magnani-Rocca Mamiano di Traversetolo (Parma) si può visitare la mostra Lucio Fontana. Autoritratto.

La mostra Lucio Fontana. Autoritratto si origina dal rapporto tra l’artista, maestro assoluto dello Spazialismo e dell’arte del ventesimo secolo e la storica dell’arte Carla Lonzi.

Composta da circa cinquanta opere l’esposizione segue, narrativamente, la conversazione tra Fontana e Lonzi, permettendo la realizzazione di un percorso antologico, ma non dogmatico, con lavori che toccano i momenti salienti e peculiari della ricerca fontaniana, un itinerario nel pensiero e nella pratica di un artista che riteneva che l’arte dovesse essere vissuta attraverso una nuova dimensione, all’interno della quale entravano anche nuove tecnologie e materiali.

Concetto spaziale, New York 10, 1962 – Milano, Fondazione Lucio Fontana. © Fondazione Lucio Fontana by SIAE 2022

A Villa dei Capolavori sono esposte opere di vari periodi: dalle sculture degli anni Trenta ai “Concetti spaziali” (“Buchi” e “Tagli”), dagli anni Quaranta ai Sessanta, oltre ai “Teatrini” e alle “Nature” bronzee. Il percorso si chiude con opere di Enrico Baj, Alberto Burri, Enrico Castellani, Luciano Fabro, Piero Manzoni, Giulio Paolini, Paolo Scheggi, provenienti dalla collezione personale di Fontana, artisti più giovani da lui seguiti e promossi.

Particolarmente suggestive le serie fotografiche scattate da Ugo Mulas a Fontana, del quale sono esposte anche due opere appartenute al grande fotografo; di una di esse è esposta la documentazione fotografica dell’intera genesi, dal primo “buco” all’opera compiuta, un unicum sia nella storia del fotografo sia in quella dell’artista.

Una peculiarità del progetto è l’aver recuperato il file audio della conversazione originale e integrale, dove si può ascoltare la diretta voce di Fontana che parla del suo lavoro, della sua vita d’artista, della sua attività di collezionista, ma anche di esperienze e avventure quotidiane.

Le parole di Fontana vengono utilizzate sia come installazione sonora, sia come filo narrativo lungo tutto il percorso della mostra Autoritratto.

Parma e la Gastronomia

Il souvenir più prezioso da mettere in valigia quando si lascia Parma è sicuramente un prodotto enogastronomico. E, in questa terra, c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Parma, prima città italiana a fregiarsi, dal 2015, del titolo Unesco di Città creativa per la Gastronomia, è da sempre considerata una delle capitali della buona tavola.

Foto by DEZALB da Pixabay

Nei ristoranti e nelle trattorie si servono prodotti prelibati conosciuti in tutto il mondo, su cui spiccano il Prosciutto crudo di Parma Dop e il Parmigiano Reggiano Dop. Sono della zona anche la spalla cruda e il culatello di Zibello, entrambi presidi Slow Food, il salame felino e la coppa di Parma.

A tavola salumi e formaggi vengono presentati come antipasto accompagnati dalla torta fritta, versione parmense dello gnocco fritto di Modena e Reggio Emilia o della pasta fritta alla toscana.

Grandi protagonisti dell’enogastronomia cittadina sono anche i tortelli ripieni (di erbette, di zucca, di patate) e i cappelletti da fare in brodo.

Dopo aver visto luoghi e monumenti d’interesse artistico è il momento di scoprire, anche, le specialità della sua tradizione enogastronomica.

Un locale ideale per assaggiare tutte le prelibatezze della cucina locale è la Trattoria Corrieri. Situata proprio nel centro della città, in un’atmosfera familiare il menù prevede dal tagliere di salumi misti con la torta fritta ai cappelletti di carne in brodo o col ragù di strologhino. Ad accompagnare il tutto un ottimo bicchiere di Colli di Parma Doc.

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