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Tra Di Maio e Salvini volano gli stracci. I Due si sfiduciano a vicenda mentre la sceneggiata continua…

Tra Di Maio e Salvini volano gli stracci. I Due si sfiduciano a vicenda mentre la sceneggiata continua…

18 Luglio 2019 0 Di Marino Marquardt

Stanno facendo in modo da farle sembrare bombe, in realtà sono soltanto castagnole, tricchetracche e inoffensivi petardi. Continuano a cantarsele e a spararle grosse i Due Soci di Governo in conclamata crisi di nervi.

La volata verso la chiusura della finestra elettorale tra insulti e minacce

Si azzannano, abbozzano attacchi mortali poi – come in certi film dalle sfumature eduardiane – Luigi Di Maio e Matteo Salvini invocano l’intervento di amici e parenti affinché li trattengano dal compiere l’irreparabile.

Al grido alternato dei contendenti all’insegna del “Manteniteme!” o del “Mantenitelo!” o meglio ancora del “Manteniteci!” si consuma l’ennesima farsa sul palcoscenico dell’Italica politica. E’ il copione della volata verso il 20 luglio.

E’ il consuntivo di una giornata ancora non conclusa, una giornata caratterizzata dalle asprezze scambiate tra il Capo Politico del M5s, Luigi Di Maio e il Pari Grado Leghista Matteo Salvini.

Fanno volare gli stracci, i Due. E si scambiano duri ultimatum. Si sfiduciano a vicenda…

Toni alti usati anche per nascondere – nel caso di Salvini – la strizza provocata dal Russiagate, una storiaccia, un maledetto imbroglio i cui eventuali nuovi sviluppi potrebbero finire col mettere in gravi difficoltà il fino a pochi giorni fa tracotante Ministro dell’Interno.

A quarantotto ore dalla chiusura della finestra elettorale autunnale, i Due si producono in spettacoli pirotecnici a suon di insulti. E ciò non è che l’anticipazione di quanto accadrà dal 20 luglio in poi. Sarà un crescendo da fare impallidire quelli rossiniani…

Parole grosse – quelle di oggi – offerte sull’altare del godimento delle opposte tifoserie.

Non manca l’ennesima sgrammaticatura istituzionale da parte del Leader del Carroccio nonché Vicepremier, Ministro dell’Interno, Capo Religioso della Lega Etc. Etc…

Salvini – come solitamente avviene nei momenti culminanti delle sue molteplici appropriazioni indebite di ruolo – si produce nella ennesima invasione nelle competenze altrui. Questa volta il Vicepremier leghista invade il campo del Presidente della Repubblica e annuncia: “Oltre a questo Governo ci sono soltanto le elezioni”.

Errore da matita blu!

Qualsiasi decisione in merito – è infatti noto – spetta all’Inquilino del Quirinale e non certo al poco lucido Capo del Viminale. Ma il Personaggio è fatto così, è da sempre in lite con i precetti di Monsignor Della Casa e con quelli della Costituzione…

Il sole intanto è ancora alto… State in campana!

18/07/2019  h.16.20

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