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27 Giornata, Serie A: “Toro” schiaccia Toro, Inter in fuga

27 Giornata, Serie A: “Toro” schiaccia Toro, Inter in fuga

14 Marzo 2021 0 Di Fabio Carolla

Serie A, 27 Giornata: Inter in fuga scudetto, ci pensa il Toro contro i granada. Ronaldo zittisce le critiche. Roma cade, Benevento in crisi.

27 Giornata: due anticipi il venerdì

È lunga la 27 Giornata di Serie A, per via degli impegni europei di Atalanta e Lazio rispettivamente in Spagna e Germania.

Si inizia venerdi alle 15:00 con Lazio-Crotone. Inzaghi deve essere bravo a tenere i propri uomini concentrati sulla partita: i 3 punti sono importanti per tenersi ancorati alla zona Europa. Cosmi, invece, sta macinando bel gioco sulla panchina del Crotone e vuole inanellare qualche serie di risultati positivi, utili per il miracolo salvezza.

La partita è in bilico per tutti i 90 minuti ed il risultato è sempre in discussione. Ad aprire i marcatori ci pensa Milinkovic-Savic che colpisce di piatto al volo sul cross di Radu. A lui risponde Simy con il tiro di punta dal limite dell’area, ed il pareggio immediato.

Poi continua il botta-e-risposta tra le due squadre: prima segna Luis Alberto, poi pareggia – questa volta su rigoreSimy, di nuovo in doppietta dopo l’ultima giornata.

Alla Lazio serve solo la sicurezza Caicedo nei minuti finali per vincere sui pitagorici e concludere la partita sul 3-2 finale. La Lazio non si smuove dal settimo posto e attende i risultati delle contendenti all’Europa, sperando in un passo falso. Crotone rimane ultimo, con un occhio alle prossime possibilità di scalare la zona retrocessione.

In serata va in scena il secondo anticipo del venerdì: l’Atalanta ospita lo Spezia di Italiano.

I bergamaschi saranno impegnati martedì nel ritorno di Champions in Spagna contro il Real Madrid per provare a strappare il pass per i quarti di finale. Il risultato di 1-0 dell’andata aveva insignito dei dubbi sulla preparazione della Dea a questa stagione di Champions, nonostante la partita fosse stata viziata da un dubbio svantaggio numerico bergamasco.

Ora, però, l’Atalanta deve rimanere concentrata sul presente e concretizzare i 3 punti contro una delle sorprese del campionato. Gasperini e ragazzi non falliscono il colpo: l’Atalanta domina la partita per fisicità e gioco e marca con la doppietta personale di Pasalic e lo splendido gol di Muriel. Una “piccola” soddisfazione anche per lo Spezia che segna con Piccoli, contenuto poi nell’esultanza: il talento dei bianconeri è cresciuto proprio nel vivaio nerazzurro. Il risultato finale di 3-1 fa salire al quarto posto l’Atalanta; Spezia ancora al 15esimo posto: può rimanere tranquilla ancora un po’.

Sabato: è crisi Benevento, vince il Sassuolo, pari a Genova

Il sabato della 27 Giornata di Serie A ci presenta tre partite ricche di emozioni. Alle 15:00 si inizia con lo scontro di metà classifica fra Sassuolo ed Hellas Verona, due squadre che vanno molto forte in stagione.

Nonostante il Verona abbia dalla sua la forma delle ultime partite, chi incomincia meglio la gara è il Sassuolo: servono quattro minuti agli emiliani per segnare la prima rete, con Locatelli che indirizza bene a porta il pallone ricevuto da Defrel.

Il Sassuolo continua ad attaccare anche dopo il vantaggio, ma il match ci presenta difronte al solito ping-pong calcistico, con continui pareggi e ribaltamenti di fronte. Prima ci pensa Lazovic a pareggiare la rete di Locatelli, poi è Dimarco – subentrato a Faraoni – a rispondere a Djuricic – in gol dopo due mesi.

Così come nella gara tra Lazio e Crotone, anche qui servono gli ultimi minuti per sancire il vincitore ed il risultato finale di 3-2: ci pensa Traoré a chiudere il discorso in favore dei neroverdi. Il Sassuolo che sorpassa così i veneti dell’Hellas Verona e si avvicina alla zona Europa, ancora però distante sette lunghezze.

Nel tardo pomeriggio la Serie A si sposta in Campania dove i sanniti del Benevento affrontano la viola Fiorentina. Per i giallorossi c’è un solo comando che risuona in testa: fare punti! Il vantaggio ottenuto nel girone di andata è ora completamente annullato dalle ultime uscite, mai in vittoria nelle ultime 5 partite. Contro i diretti avversari, invece, la Fiorentina ha bisogno di concludere le prestazioni con risultati positivi.

È nel segno di queste forze contrastanti che si apre la partita. Match che non prende mai il volo per i giallorossi, passivi alla forza dirompente di Vlahovic: il serbo sigla la sua prima tripletta in Serie A, impiegando solo 46 minuti.

Nelle prime battute del secondo tempo il Benevento sembra risollevato e trova anche il gol con Ionita, a cui risponde però Eysseric che chiude il discorso con un sonoro 4-1.

Ora, per i giallorossi, la zona retrocessione è distante solo 4 punti e si rinnova la necessità delle ultime giornate sannite: c’è bisogno di punti e coraggio per farli.

Solo due gol nell’ultima partita del sabato. Allo stadio Marassi di Genova, i grifoni ospitano i friulani dell’Udinese, una squadra sfacciata e consapevole delle proprie capacità. Dall’altro lato, il Genoa di Ballardini non si considera secondo a nessuno in termini di sfacciataggine.

Tuttavia, in campo i due caratteri simili si annullano e la partita si conclude in un pareggio ad una rete per parte: a Pandev risponde quasi subito il rigore di De Paul, causato da un fallo di Criscito. L’1-1 finale è un punto che non fa né vincitori né vinti.

27 Giornata: serve il ‘Toro’ per battere il Toro

La 27 Giornata di Serie A si conclude domenica, con il posticipo serale di Milan-Napoli. Prima, però ci sono gli incontri della domenica.

Si parte con Bologna-Sampdoria, squadre vicine fra di loro in classifica. Il Bologna di Mihajlovic punta a rafforzare il proprio gioco, senza necessità di risultati: qualsiasi obiettivo è sfumato e la salvezza è già praticamente ottenuta. Discorso valido anche per la Sampdoria di Ranieri, che si può permettere di sperimentare e anche perdere punti per via.

La mancanza di necessità della Sampdoria è il maggior discriminante per questa partita. Il Bologna la vince quasi indisturbata: solo nel primo tempo Quagliarella risponde a Barrow, riequilibrando il risultato sull’1-1. Pareggio che però non dura più di quattro minuti, grazie al vantaggio ritrovato da Svanberg, abile poi ad assistere il definitivo 3-1 di Soriano.

È diverso invece il contesto delle gare delle 15:00. Iniziando con Parma-Roma, qui le necessità sono presenti e chiare: da un lato perdere punti significherebbe per la Roma allontanarsi – o rischiare di farlo – dalla zona Champions League; dall’altro, il Parma ha la possibilità di accorciare sulle avversarie ed uscire dalla zona salvezza nelle prossime gare.

In campo, il Parma domina il gioco e la Roma pasticcia con la difesa. Il vantaggio ducale non tarda ad arrivare: al 9 minuto Man pesca Mihaila in area di rigore. L’attaccante conclude con un tiro rasoterra, sotto le gambe del portiere Pau Lopez. Poi per il raddoppio cruciato tante sono le occasioni, sprecate dai gialloblu. Si attende fino alla ripresa quando un intervento maldestro di Ibanez atterra Pelle e causa il rigore: dal dischetto Hernani non può sbagliare.

Il risultato finale di 2-0 è un toccasana per il Parma che ora è lontano solo una vittoria dalla salvezza, attendendo il risultato del Cagliari impegnato contro la Juventus. La Roma, invece, perde punti e posizioni, scivolando al sesto posto fuori dalla zona Champions.

In contemporanea a Parma-Roma, si gioca a Torino la sfida tra Torino e Inter: i nerazzurri devono continuare la loro striscia positiva, sperando in un passo falso del Milan impegnato la sera contro il Napoli. I granada, invece, devono sfruttare questa occasione per uscire già dalla zona retrocessione, nonostante ci siano due partite da recuperare.

Attacca subito forte l’Inter, sfiorando il vantaggio in più occasioni nel primo tempo: più volte si salva, anche in modo fortuito, il Torino. Granada che poi sono bravi a racimolare le forze e provare ad impensierire Handanovic: salva quasi sulla linea Lukaku.

Nel secondo tempo è Lautaro a decidere la partita: atterrato in area di rigore, si procura il penalty poi finalizzato dal compagno di reparto Lukaku. Vantaggio che non dura molto: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Sanabria conclude da vicino pareggiando i conti. A rimettere il risultato a favore dell’Inter ci pensa ancora Lautaro che di testa “incorna” il pallone superando Sirigu.

Il risultato finale di 2-1 regala all’Inter l’ennesima fuga scudetto, ora sempre più indisturbata: a Conte non resta che aspettare l’ennesimo passo falso di Pioli. Il trofeo, a fine stagione, sembra ora sempre più realtà che passa dalla formalità delle ultime giornate rimaste.

Interessantissime le ultime due partite della 27 Giornata di Serie A.

Alle 18:00 il Cagliari in zona Bianca ospita la Juventus, appena uscita dalla Champions dopo il passo falso contro il Porto. Colpevolizzato sopratutto un bianco opaco Cristiano Ronaldo. Tifosi e media si chiedono: qual è il bilancio dell’investimento CR7 in casa Agnelli? Tanti dubbi e critiche nei confronti del giocatore portoghese.

L’attaccante, però, risponde sul campo, come suo solito fare, zittendo tutte le critiche: servono solo 32 minuti al numero 7 bianconero per realizzare una tripletta, grazie anche ad un rigore.

Tuttavia, è da sottolineare un intervento molto al limite – considerato solo da giallo dal direttore di gara – proprio del portoghese che colpisce l’estremo difensore Cragno, poi sanguinante. Solo Ronaldo per la Juve ed un gol di Simeone per il Cagliari: la rete però non cambia nulla, se non il risultato.

La Juve vince, convince e zittisce nel segno di un Cristiano Ronaldo che si carica la squadra sulle spalle. Sfumata la Champions, ai bianconeri rimangono solo Serie A e Coppa Italia: riuscirà CR7 nell’impresa di portare a casa un altro scudetto?

L’ultima partita della 27 Giornata di Serie A si gioca a Milano, dove il Milan ospita il Napoli di Gattuso. Due squadre che vivono momenti di difficoltà diversi, con i rossoneri che si aggrappano anche ai risultati delle competizioni europee: giovedì la prestazione contro il Manchester United ha portato ad un ingiusto 1-1, ottima partenza per il ritorno di Milano.

Il Napoli, invece, uscito da tutte le coppe si può concentrare solo sul campionato e sull’obiettivo zona Champions, per infastidire le ultime avversarie rimaste. Gattuso vuole iniziare subito questo suo ostruzionismo alle contendenti: in campo, c’è solo il Napoli per gran parte della gara. Il Milan si salva sopratutto grazie ad uno strepitoso Donnarumma, ma il Napoli non demorde.

Nella ripresa, finalmente, i partenopei sono capaci di segnare la rete del vantaggio con il tocco morbido di destro di Politano che supera l’estremo difensore di Castellammare di Stabia.

Poi c’è spazio per le critiche: Hernandez cade in area di rigore su presunto tocco di Bakayoko, subentrato a Demme. Il tocco in realtà non c’è e l’arbitro – dopo aver controllato alla Var – conferma la decisione presa inizialmente di non dare rigore. Nei minuti finali è anche espulso Rebic per proteste contro il direttore di gara Pasqua.

Si conclude così la 27 Giornata di Serie A, con il Milan che si allontana dall’ormai utopia scudetto; il Napoli invece che guarda alla zona Champions con una ritrovata sicurezza di squadra.

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