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36° Giornata di Serie A: Milan a due passi dal titolo

36° Giornata di Serie A: Milan a due passi dal titolo

10 Maggio 2022 0 Di Matteo Cefalo

Torna la Serie A, la 36° giornata: il Milan di rimonta a Verona avvicina sempre più lo Scudetto; nei bassifondi la lotta è apertissima

La 36° giornata di Serie A, il venerdì delle rimonte: l’Inter ribalta l’Empoli, il Genoa la Juventus

Archiviate le semifinali europee, torna subito in campo la Serie A con la 36° giornata. In testa Milan e Inter battono in rimonta rispettivamente Verona ed Empoli. I rossoneri hanno il destino nelle proprie mani, con gli ultimi due turni che saranno decisivi per la vittoria del campionato. La lotta per la salvezza è ancor più entusiasmante. Con le vittorie di Genoa e Venezia, le sconfitte di Sampdoria e Spezia ed il pareggio nello scontro diretto tra Salernitana e Cagliari, tutto resta apertissimo.

La 36° giornata di Serie A parte alle 18:45 di venerdì con Inter-Empoli. L’avvio dei nerazzurri è tragico. Prima Zurkowski sgroppa sulla destra e apparecchia per la spaccata vincente di Pinamonti, ex del match. Poi Fiamozzi sventaglia per Asllani, che controlla e batte Handanovic sotto le gambe. Ma lo sfortunato autogol di Romagnoli su cross di Dimarco riapre tutto. E anzi, prima dell’intervallo, Martinez trova anche il 2-2, buttando giù la porta su assist di Calhanoglu. Il toro completa la rimonta all’ora di gioco. Barella crossa e Fiamozzi respinge. Ma sulla ribattuta Lautaro è il più lesto di tutti e infila Vicario. Nel finale c’è spazio per il 4-2 di Sanchez su cross di Dzeko deviato da Vidal. La pazza Inter si porta momentaneamente a +1 sul Milan, in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì con la Juve. L’Empoli esce comunque a testa alta da San Siro.

Alle 21:00 la Juve è di scena in casa del Genoa. I bianconeri spaventano con un’incornata di Kean di poco fuori. L’ex Portanova impegna Szczesny dalla distanza. Ma nel secondo tempo Dybala porta in vantaggio i suoi. Kean appoggia e la Joya batte il portiere sul palo lontano con un destro chirurgico. Dopo poco il 10 ci riprova. Ma si infrange sul palo. Dall’87’ in poi è forcing rossoblù. In area Amiri inventa per Gudmundsson, che infila il portiere sull’angolo lungo. Lo stesso Szczesny è poi prodigioso su Amiri, dopo un pasticcio in costruzione di Rabiot. Al 94′ Kean si divora un gol a porta sguarnita. E sul capovolgimento di fronte De Sciglio atterra Yeboah in area. È rigore e Criscito, dopo l’errore nel derby, si fa perdonare. Finisce 2-1. La Juve si presenta male alla finale di coppa. Il Genoa resta aggrappato alla speranza di salvarsi.

La 36° giornata di Serie A, il sabato: il Napoli blinda il terzo posto, pari tra Sassuolo e Udinese, la Lazio tenta la fuga per l’Europa

La 36° giornata di Serie A prosegue alle 15:00 di sabato con Torino-Napoli. I granata partono subito forte. Vojvoda crossa e Belotti schiaccia di testa. Ma Ospina è miracoloso. Gli azzurri rispondono con l’esterno dal limite di Anguissa, fuori di un’unghia. Nella seconda frazione gli ospiti hanno l’opportunità per passare. Osimhen scarica di tacco per Mertens. Ma Izzo sgambetta il belga ed è penalty. Dal dischetto, però, Insigne si fa ipnotizzare da Berisha. Poi lo stesso capitano pecca d’egoismo in ripartenza, preferendo calciare anziché servire un liberissimo Lozano. E allora ci pensa Ruiz a portare in vantaggio i suoi. Lo spagnolo tira da fuori area ed una deviazione di Djidji mette Berisha fuori causa. È 0-1. Il Napoli mette in cassaforte il terzo posto. Ottima comunque la prestazione del Toro.

Alle 18:00 il Sassuolo ospita l’Udinese al Mapei Stadium. Al 6′ i neroverdi sbloccano il risultato. Raspadori dribbla tutti in area e serve Scamacca per un facile tap-in. I friulani provano a rifarsi con Pereyra, che va ad un soffio dal pareggio. Poi due volte Deulofeu cerca di mettere in difficoltà Consigli direttamente da corner. Ma il portiere è sempre attento, mandando sul palo nel primo caso. In ripartenza gli emiliani sfiorano il raddoppio in tre momenti con Berardi, Scamacca e Frattesi. Ma senza successo. E così nella ripresa gli ospiti pareggiano. Deulofeu chiama ancora Consigli all’intervento da angolo. Il portiere smanaccia e Soppy tira al volo. Consigli respinge ancora, ma sul tap-in Nuytinck fa 1-1. Le due squadre, ormai senza obiettivi, danno spettacolo senza farsi male.

Il saturday night della 36° giornata vede di fronte Lazio e Sampdoria. I blucerchiati accarezzano il vantaggio in due occasioni. Prima Caputo chiama Thorsby ad un tiro al volo fuori di poco. Poi anche Sabiri tenta la volée. Ma Strakosha para. Dai 40 metri Milinkovic-Savic impegna Audero con un siluro. Ma il gol dell’1-0 è di Patric. All’incrocio tra area e fondocampo Luis Alberto pesca l’incornata vincente del connazionale da punizione. Nel secondo tempo Zaccagni sfiora il raddoppio, murato dal portiere. Raddoppio che arriva comunque con Luis Alberto. Lazzari serve lo spagnolo, che di suola scarta Audero e infila in porta con tunnel ai danni di Ferrari. Immobile ha la palla del tris. Mentre Quagliarella centra il palo. Ma è 2-0. La Lazio vola sempre più verso l’Europa League. La Samp non è ancora salva.

La domenica: Atalanta corsara al Picco, il Venezia torna a vincere, Altare tiene aperta la lotta salvezza

La 36° giornata di Serie A prosegue di domenica con il lunch match tra Spezia e Atalanta. In avvio Bastoni colpisce un palo per i liguri. Ma a sbloccarla sono gli ospiti. Malinovskyi appoggia per Muriel. E il colombiano spiazza Provedel col destro. Poi, però, Maggiore apre una prateria per Verde, con l’ex Roma che batte Musso. Ancora Verde spaventa i bergamaschi da posizione impossibile. Ma stavolta il portiere si oppone. Nel secondo tempo i nerazzurri tornano sopra. Da piazzato Koopmeiners scodella per la torre di Demiral. Djimsiti deve solo spingerla dentro di testa. Nel finale Pasalic, assistito da Muriel, chiude i conti sull’1-3. Un’Atalanta ritrovata continua a sperare per un piazzamento in Europa League. Anche lo Spezia deve ancora salvarsi.

Alle 15:00 il Venezia ospita il Bologna al Penzo. Al 4′ Maenpaa lancia in profondità per Henry. Il francese anticipa Skorupski col pallonetto e fa 1-0. Poi lo stesso polacco stende Haps in area. Dagli 11 metri Kiyine si fa murare. Ma sulla ribattuta corregge in rete. Il subentrato Orsolini la riapre di testa prima dell’intervallo. E così nella ripresa gli ospiti pareggiano con il tap-in di Arnautovic su sponda di De Silvestri. Poi Schouten dribbla tutti e batte Maenpaa con un destro precisissimo, ribaltandola. Ma Medel tocca Aramu in area e per Marinelli, anche dopo un consulto VAR, è rigore. Va lo stesso Aramu, che non sbaglia. Il finale perfetto per i veneti arriva al 93′. Johnsen mette a terra dopo un parapiglia e supera a giro il portiere. È 4-3. Il Venezia tiene viva la possibilità di salvarsi. Bella comunque la prestazione del Bologna del rientrante Mihajlovic.

Alle 18:00 la 36° giornata continua con lo scontro diretto tra Salernitana e Cagliari. Con i campani quartultimi a quota 29 ed i sardi un gradino sotto a quota 28, il match è una sorta di “play-out”. Il primo tempo dell’Arechi è più intenso che bello. L’unica vera occasione capita sulla testa di Pavoletti, che manda fuori di poco. Ma nella ripresa la partita si scalda. In area Lovato atterra Kastanos ed è rigore. Dal dischetto Verdi spiazza Cragno. Poi Grassi sfiora il pari, colpendo il palo. Al 92′ l’arbitro concede rigore agli ospiti per un fallo di Sepe su Baselli. Ma il VAR nota come precedentemente vi sia una carica di Lykogiannis sullo stesso Sepe e revoca il penalty. Ma al 99′ il pareggio arriva comunque con l’incornata da angolo di Altare. È 1-1. Per la salvezza resta tutto ancora apertissimo.

Tonali fa volare il Milan, Gonzalez e Bonaventura stendono la Roma

Alle 20:45 il Milan è ospite dell’Hellas al Bentegodi. Tempo un quarto d’ora e i rossoneri passano. Maignan lancia, Tonali controlla e batte Montipò. Ma è fuorigioco. Lo stesso portiere salva poi su Calabria. E così a sbloccarla sono gli scaligeri. Lazovic galoppa sulla sinistra e trova l’inserimento vincente di Faraoni. Prima dell’intervallo, però, Leao sguiscia sulla fascia e regala a Tonali il tap-in del pari. Azione fotocopia in avvio di ripresa, col gioiellino alla doppietta personale nel giorno del suo compleanno. All’86’ il diavolo chiude definitivamente i conti. Florenzi scambia con Messias e calcia al volo di controbalzo. Per Montipò non c’è nulla da fare. Finisce 1-3. Il Milan si riporta in vetta. Per lo Scudetto manca davvero poco. Il Verona perde le residue speranze di qualificarsi per l’Europa.

Nel monday night la Fiorentina attende la Roma al Franchi. Neanche due minuti e Karsdorp atterra Gonzalez in area. Guida viene richiamato al VAR e assegna il penalty. Dal dischetto l’argentino spiazza Rui Patricio. All’11’ arriva il bis. Bonaventura porta palla al limite e batte il portiere con un sinistro delizioso. A cavallo tra primo e secondo tempo gli ospiti provano a riaprirla. Ma prima Terracciano si oppone alla punizione di Pellegrini. E poi Abraham manca di poco lo specchio di testa. E così i viola sfiorano il tris. Ma Rui Patricio para prima sul piazzato di Amrabat. E poi in uscita mura Maleh. È 2-0. Una Roma fiaccata dalla semifinale di Conference si fa agganciare proprio dalla Fiorentina e dall’Atalanta a quota 59. Con la Lazio già involata, restano due posti a disposizione per l’Europa. Anche se un eventuale trionfo dei giallorossi in Conference potrebbe generarne un altro.

 

 

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