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Agire sostenibile, focus innovazione della Regione FVG per crescere insieme ai giovani

20 Dicembre 2022 0 Di Andrea Sperelli

Al Teatro Miela di Trieste il 20 dicembre si è svolto l’evento annuale dei FSE+ e FESR del Friuli Venezia Giulia: un format inedito per raccontare ai giovani lo sviluppo sostenibile e le sue diverse declinazioni proponendo scenari vicini al loro vissuto.

Agire sostenibile, focus innovazione della Regione FVG per crescere insieme ai giovani

Grande partecipazione al Teatro Miela di Trieste per l’evento “Agire sostenibile. Una Regione consapevole che impara e cresce insieme ai giovani” che la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, per il tramite delle autorità di gestione del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR), che hanno proposto insieme con l’obiettivo di rendere ancora più sinergica e integrata l’azione sul territorio e verso il pubblico.

Un evento inserito nell’Anno europeo dei Giovani indetto dall’Unione europea e inedito per il suo format, modellato come un percorso comune e un’esperienza tematica dove istituzioni e beneficiari si sono posti in un dialogo “alla pari”, confrontandosi a tutto tondo sul tema in una dimensione nuova di reciproco ascolto.

Nel corso della mattinata, la sostenibilità è stata declinata nei tre aspetti principali: sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Sostenibilità, come valore fondante nella programmazione 2021-2027 dei fondi FSE+ e FESR: andare verso una learning e growing region significa creare una comunità che apprende e che cresce anche in tema di sostenibilità. Sostenibilità in un significato più ampio possibile, esplorando anche nuove narrazioni in un racconto partecipato e vicino al vissuto delle persone, ma cercando di elevare la conoscenza per determinare un effettivo cambiamento a livello individuale e collettivo.

Originale anche l’incipit con un breve monologo teatrale dell’attrice Sara Alzetta ad anticipare i saluti dell’Assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, dell’Assessore alle Finanze, Barbara Zilli, e della rappresentante della Commissione europea, Adelina Dos Reis.

L’assessore Rosolen, presente in sala, ha esordito sottolineando che “proprio giovani e capitale umano sono la risorsa fondamentale per il FSE+”, e che “intervenire sulla sostenibilità significa migliorare la competitività del territorio e la vita delle persone, obiettivo primario per una politica che è al servizio della comunità regionale”.

Il FSE ha una visione complessiva della società – ha aggiunto – con percorsi di formazione di istruzione e di formazione di qualità, servizi efficienti per tutti e in particolare per ai giovani, ridurre le differenze sociali dando a tutti pari opportunità, per una società diversa per immaginare un futuro sostenibile per la comunità. Insieme con il FESR – ha concluso – pensiamo di dare gambe al nostro tessuto economico e a quell’ecosistema sostenibile verso il quale vogliamo andare”.

L’assessore Zilli, intervenuta da remoto, parlando di FESR ha posto l’accento sul successo del tema ambientale nella programmazione 2014-2020, “dato che il 70% delle imprese ha ottenuto un risultato ambientale importante negli ambiti dell’innovazione e della ricerca in settori tecnologici, con un incremento, nel settore industriale, pari al 72% rispetto al 60% della precedente programmazione. Per la futura programmazione – ha aggiunto Zilli – vorremmo puntare su una transizione ecologica basata soprattutto sulla valorizzazione delle nostre produzioni, anche per una maggiore autonomia del nostro sistema, per non essere dipendenti in termini di approvvigionamenti da altri Paesi che non sanno nemmeno che cosa sia la sostenibilità”.

Agire sostenibile: confonto tra istituzioni, territorio, imprese e cittadini

Il focus della mattinata è stato proprio il confronto tra istituzioni, territorio, imprese e cittadini sulle tematiche poste al centro dello sviluppo dalla vecchia e nuova programmazione dei fondi europei: la sostenibilità ambientale, economica e sociale.

In rappresentanza dell’amministrazione regionale erano presenti l’Autorità di gestione del programma FSE+, Ketty Segatti, e l’Autorità di gestione del programma FESR, Lino Vasinis, che si sono confrontati con studenti e rappresentanti di imprese beneficiarie dei fondi europei, che hanno raccontato le proprie esperienze in una tavola rotonda intitolata “Dall’economia all’ambiente: istituzioni, giovani e imprese dialogano nel segno della sostenibilità”, moderata dalla giornalista Simona Regina.

Gli obiettivi del FSE sono aumentare opportunità di occupazione, incrementare la conoscenza, e la qualità della vita specie delle persone più in difficoltà – ha detto Segatti; aiuta le persone ad aumentare le proprie competenze, per inserirsi nel mondo lavoro, così si va verso una società più inclusiva, e questa è una dimensione essenziale della sostenibilità. L’apprendimento attraverso percorsi di formazione – ha aggiunto – è un elemento fondamentale per lo sviluppo della società in cambiamento, il nostro concetto di fondo è quello di learning region”.

Vasinis ha ricordato che “il Fondo di sviluppo regionale è complementare al FSE e punta in particolare a superare i divari tra regioni e dentro le regioni tra i diversi territori, finanziando interventi per gli enti pubblici, per esempio per l’efficientamento energetico delle scuole, come Il Malignani di Udine, ma anche il mondo economico. I bandi che abbiamo immaginato per le imprese hanno anche criteri ambientali per l’ammissione, ma – ha concluso – la sostenibilità in quest’ambito deve essere sempre concepita nella dimensione della sostenibilità economica e sociale”.

Il talk show è poi stato animato da Laura Squeraroli, architetta e referente per l’Innovazione metodologica all’ITS Malignani con Mariaelda Vidoni, studentessa del 1° anno del Corso Eco design ITS Malignani, che hanno raccontato il Sistema ITS Istituti tecnici superiori e in particolare il Corso Ecodesign– biennio 2022/2024 e il Corso Automazione e sistemi meccatronici Additive Manufacturing, ma anche da Federico Moretti, Tecnico Superiore-Additive Manufacturig dello stesso ITS Malignani, e tra gli ideatori di Maskbot, un robot innovativo, programmato per eliminare le mascherine anti Covid dal suolo con un sistema di visione e un’apposita pinza a presa.

E, ancora, hanno portato le loro esperienze Eleonora D’Alessandri, CRS Manager e CHO di Cattelan srl Società Benefit, che ha ricevuto il finanziamento del FESR con il progetto CDA, cabina di automazione per processi informatici di tipo 4.0 e competitività d’impresa, e Barbara Chiarelli, ricercatrice post dottorato di ricerca interateneo Uniud-Units in ingegneria civile-ambientale e architettura, per il programma specifico Higher Educational and Development,beneficiario FSE+, che si propone di contribuire sensibilmente allo sviluppo dell’alta formazione dottorati di ricerca.

Infine Monica Goti, vicepresidente dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, beneficiaria del FESR per il progetto “Trieste Film Hub”, laboratorio di idee e creatività e spazio di co-working, e che grazie al FSE+ è diventato ente di formazione accreditato con due corsi finanziati.

In chiusura un momento di intrattenimento e divulgazione scientifica rivolta ai ragazzi “La ricetta pop per divulgare i cambiamenti climatici e la sostenibilità” a cura di Alessandro Beioli content creator di Geopop, il progetto editoriale che vuole portare più “Terra” nelle nostre vite, ma in chiave “pop”, cioè con un linguaggio semplice e diretto, come il messaggio che questo evento si augura di diffondere.

La mattinata al Teatro Miela è stata una preziosa opportunità per i giovani ma per tutto il pubblico presente o collegato, per riflettere sui cambiamenti in atto, per parlare di sostenibilità e per conoscere le opportunità che i fondi europei offrono sul territorio regionale.

Nelle foto: Geopop, Platea e Palcoscenico dell’evento.

 

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