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Austria-Italia 2-0: partitaccia della Nazionale a Vienna

Austria-Italia 2-0: partitaccia della Nazionale a Vienna

20 Novembre 2022 0 Di Matteo Cefalo

Al Prater di Vienna va in scena l’amichevole Austria-Italia: brutta uscita per gli azzurri, che cadono 2-0 sotto i colpi di Schlager e Alaba.

Austria-Italia 2-0: gli azzurri chiudono malissimo il doppio impegno amichevole

Saranno stati messi KO psicologicamente dall’inaugurazione del Mondiale gli azzurri del CT Mancini, che oggi alle 20:45 hanno sfidato i padroni di casa dell’Austria al Prater di Vienna. Non si spiegherebbe altrimenti la brutta prestazione della Nazionale in terra austriaca, culminata con un netto 2-0 in favore degli avversari. Infatti, mentre nel pomeriggio la discussa Coppa del Mondo del Qatar prendeva il via a Doha con la gara inaugurale tra gli ospitanti e l’Ecuador, l’Italia è scesa in campo stasera in una delle amichevoli più amare della storia del calcio nostrano. Già abbondantemente amara per l’esclusione dai succitati Mondiali per la seconda edizione consecutiva. Ma con l’aggravante di essere stata giocata nel peggiore dei modi dai ragazzi di Mancini.

Ma parliamo della gara appunto. A partire dalla formazione schierata dal nostro commissario tecnico. Rispetto al match di mercoledì in Albania, il mister opera cinque cambi. In porta torna il titolare Donnarumma. In difesa, invece, Scalvini e Bastoni cedono il posto allo juventino Gatti ed all’interista Acerbi. Di contro viene confermato il quartetto di centrocampo, con la sola sostituzione obbligata di Barella al posto dell’infortunato Tonali. Nel tridente offensivo, infine, Politano rileva Zaniolo al fianco di Grifo e Raspadori. Negli avversari, invece, si distinguono i bolognesi Posch e Arnautovic. Ma soprattutto la stella del Real Madrid, David Alaba.

Sul campo, nel freddo gelido di Vienna, partono subito forte entrambe le squadre. Prima Adamu cade in area, protestando per un rigore. Poi, sul capovolgimento di fronte, lo stesso Alaba per poco non rischia l’autorete. Ma al 6′ gli austriaci sbloccano il punteggio. Arnautovic, infatti, serve al centro Schlager, centrocampista del Lipsia, che di destro batte Donnarumma. Dopodiché l’incontro si trasforma in un controllo totale dei biancorossi, che sfiorano il raddoppio con Seiwald e due volte con Adamu. Poi lo stesso Adamu centra un palo, sfruttando un erroraccio di Acerbi. Ma al 35′ gli avversari riescono comunque a trovare il meritatissimo gol del 2-0. Alaba, infatti, infila un Donnarumma non impeccabile direttamente da calcio di punizione.

Ma poi lo stesso portierone azzurro tiene a galla i suoi, negando a Sabitzer il tris. Per gli italiani si fa vivo il solo Politano, murato da Linder. Nella ripresa Mancini prova a dare una scossa, gettando nella mischia Scalvini, Pessina e soprattutto le stelline Zaniolo e Chiesa. Ma gli austriaci del CT Rangnick, in passato fortemente accostato alla panchina del Milan, si dimostrano ancora superiori. E Donnarumma deve dire di nuovo di no a Posch ed Arnautovic. In seguito la Nazionale proverà a scuotersi, riconquistando almeno il possesso del pallone. Ma sarà troppo poco, con i soli Raspadori e Chiesa a creare pericoli relativi per la retroguardia rivale. Unica nota positiva del match azzurro l’ennesimo esordio favorito da Mancini, che fa debuttare il promettente centrocampista juventino Fabio Miretti.

Ma per il resto la “sgambata” al Prater è una delle peggiori uscite della Nazionale da quando è allenata dall’attuale CT. Infatti Austria-Italia termina 2-0. Gli azzurri, come detto forse psicologicamente provati dall’inizio del Mondiale in Qatar, sono stati surclassati dagli avversari dal primo all’ultimo minuto. Ma c’è poco da giustificare. A maggior ragione in questi momenti di sconforto, chi indossa quella maglia dovrebbe sudare ancor più per la vittoria. Volenteroso di migliorare, di vincere e di ripartire. Affinché quella del 2022 sia l’ultima Coppa del Mondo alla quale la Nazionale italiana non prenda parte.

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