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Benevento-Taranto 2-1: buona prova dei giallorossi, ma a due facce

Benevento-Taranto 2-1: buona prova dei giallorossi, ma a due facce

22 Settembre 2023 1 Di Matteo Cefalo

Benevento-Taranto 2-1: Ferrante e Karic piegano i pugliesi. Primo tempo molto convincente. Nella ripresa qualche sofferenza di troppo.

Benevento-Taranto 2-1: i ragazzi di Andreoletti superano un avversario mai troppo pericoloso, ma rischiano di inguaiarsi da soli nel finale

Oggi alle 18:30, allo stadio Vigorito, è andata in scena Benevento-Taranto. I giallorossi, reduci dall’opaco pari di Caserta, hanno ritrovato la verve persa contro i falchetti e battuto per 2-1 gli ionici, comandati dallo storico nemico, Eziolino Capuano.

Pur confermando il 3-5-2 delle prime tre uscite, Andreoletti vara alcuni cambi di interprete. Tra i pali il solito Paleari, oggi in veste di capitano, sempre attento nelle rare occasioni in cui i pugliesi si sono affacciati dalle sue parti. Cambia il terzetto difensivo: col rientro di Capellini al centro dopo la squalifica, Pastina scala sulla sinistra, mentre Berra resta a destra. Nonostante il gol subito, tutti autori di una prova a tratti impeccabile.

Cambi anche a centrocampo. Benedetti, tornato sulla fascia sinistra, è decisamente più convincente dell’avvio di stagione. Dall’altro lato Karic è attento in fase difensiva e propositivo davanti. Suo il gol del raddoppio, ma avrebbe potuto chiuderla nella ripresa, una volta spostato all’interno. In mediana confermati Talia e Pinato, anch’essi autori di un’ottima prestazione, con l’ex Pordenone in ascesa dopo una partenza sottotono. Chiude il reparto l’ormai reintegrato Tello, una delle poche note negative del match. Basti pensare che ha dovuto sbagliare nove passaggi prima di indovinarne uno. Nel secondo tempo, però, anche il colombiano sembra riprendersi.

In attacco Bolsius rileva Marotta come partner di Ferrante. Non eccezionale, ma comunque buona, la prova dell’olandese. Come al solito eccellente quella dell’italo-argentino, vera tigre dell’undici sannita, culminata con la rete del vantaggio. Bene anche i subentrati, con Carfora, però, apparentemente ancora un po’ troppo “docile” per le rocciose retroguardie della Serie C.

In linea di massima la prestazione delle streghe è stata più che convincente ed il risultato sta evidentemente stretto ad Andreoletti. Ma la gara è stata a due facce. Devastante nel primo tempo, con i tarantini incapaci di tenere botta ai sanniti ed un risultato che poteva essere anche più rotondo. Troppo remissiva nella ripresa, fatta di solo possesso palla e rinuncia alla fase offensiva. E questa non è mai realmente una cosa buona. Come dimostra il fatto di aver rischiato di mandare a monte una partita già vinta. Nell’unica vera occasione creata dagli ospiti, infatti, il Taranto ha riaperto l’incontro.

Fortuna ha voluto che la squadra di Capuano abbia del tutto mal interpretato la partita, senza mai dare la vera impressione di poter pareggiare. Ma con quest’atteggiamento, di fronte ad un avversaria di caratura superiore, l’ottima prova del primo tempo sarebbe stata vanificata certamente. Dunque sì gli elogi, ma vengano colte anche le critiche. La squadra c’è e ha dato dimostrazione di poter dire la sua in campionato. Ma c’è ancora da lavorare. Ora testa alla gara di lunedì col Brindisi, alla ricerca della prima vittoria in trasferta della stagione.

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