
Campionato italiano, 34° Giornata: bagarre salvezza
26 Aprile 2022Torna il campionato italiano, le vittorie di Salernitana e Genoa infiammano la lotta salvezza, prosegue il duello Scudetto tra le milanesi
Il sabato di campionato italiano, Lukic piega lo Spezia, l’Atalanta ritrova la vittoria
Archiviate le semifinali di ritorno di Coppa Italia, nel weekend torna in campo il campionato italiano. La Salernitana piega anche la Fiorentina, mentre il Genoa fa suo lo scontro diretto con il Cagliari, riaprendo appieno una lotta salvezza che coinvolge anche gli stessi sardi, la Samp e il Venezia. In vetta prosegue senza interruzioni il testa a testa tra Inter e Milan, con le milanesi che sconfiggono le romane. In zona Europa perdono tutte tranne Atalanta e Juventus, con i bianconeri che blindano la qualificazione in Champions.
Il sabato di campionato italiano si apre alle 15:00 con lo scontro tra Torino e Spezia. I granata passano subito in vantaggio con Lukic. Erlic stende Sanabria in area. È rigore e dal dischetto il serbo spiazza Provedel. Ed è proprio il portiere spezzino a evitare un passivo peggiore in due occasioni, dove si oppone sempre a Seck. Ancora Toro con Pjaca, il cui destro chirurgico non trova la porta per la deviazione di Erlic. Nella ripresa Sanabria sbatte ancora contro Provedel. Ma il 2-0 arriva finalmente quando Lukic sbroglia una mischia in area, trovando la doppietta personale. Nel recupero Manaj segna il gol della bandiera, realizzando un penalty. Col 2-1 il Torino può festeggiare matematicamente la salvezza. Lo Spezia dovrà ancora sudare, ma l’obiettivo resta ampiamente a portata di mano.
In contemporanea il Venezia ospita l’Atalanta al Penzo. I lagunari si vedono subito annullare un gol dal VAR, per offside di Henry. Ma è poi totale controllo bergamasco. Palomino e Hateboer colpiscono un palo e una traversa. Ma la rete arriva comunque. Muriel centra un altro legno, ma Pasalic insacca a porta sguarnita sul tap-in. Nel secondo tempo ancora Muriel scappa sulla sinistra, apparecchiando per il facile gol di Zapata. Poi l’ex Fiorentina trova la gioia personale, infilando di testa Maenpaa su cross di Zappacosta. I padroni di casa provano a rientrare in partita. Prima Henry centra un altro palo. E poi Crnigoj, lanciato da Nsame, batte Musso col destro. Ma il finale dice 1-3. L’Atalanta torna a vincere dopo tre sconfitte consecutive. Il Venezia perde ancora e resta all’ultimo posto.
L’Inter stende la Roma, l’Hellas riacciuffa la Samp
Il sabato di campionato italiano prosegue alle 18:00 col primo big match di turno. A San Siro l’Inter attende la Roma dell’ex Mourinho. Sin da subito i nerazzurri mettono in difficoltà i capitolini, con Calhanoglu dai 30 metri che chiama Rui Patricio al grande intervento. È poi lo stesso Calhanoglu, al termine di una splendida azione, a imbeccare Dumfries, che porta in vantaggio i suoi. Tempo dieci minuti e l’Inter raddoppia con Brozovic. Dopo quello allo Spezia, il croato trova il suo secondo gol in quest’edizione del campionato italiano, superando mezza difesa romanista e piazzando il pallone nel sette. Nella ripresa, da corner, Martinez trova addirittura il tris di testa. Nel finale i giallorossi accorciano con Mkhitaryan. Ma è 3-1. L’Inter vince e convince, portandosi momentaneamente in testa. La Roma perde forse definitivamente il treno Champions.
Il saturday night di campionato italiano vede di fronte Verona e Sampdoria. Gli scaligeri accarezzano più volte il vantaggio. Prima Faraoni d’esterno manda fuori di poco da due passi. Poi Tameze sfiora l’eurogol al volo dalla distanza. A passare sono però gli ospiti. Gunter commette fallo su Caputo e l’arbitro decreta il rigore. Dal dischetto va lo stesso ex Sassuolo. Montipò para, ma sulla ribattuta Caputo fa gol. Nella seconda frazione gli uomini di Tudor cercano il pareggio, ma i blucerchiati resistono. Fino al 78′, quando Caprari scarta Audero e firma l’1-1 a porta vuota. L’Hellas dà continuità alla vittoria a Bergamo e onora al meglio una Serie A da record per i veneti. La Samp porta via dal Bentegodi un punto fondamentale per la lotta salvezza.
La domenica di campionato italiano, la Salernitana batte anche la Fiorentina, pari tra Bologna e Udinese, clamorosa rimonta dell’Empoli
Il campionato italiano riprende col lunch match domenicale tra Salernitana e Fiorentina. Già dal primo minuto l’agonismo dei campani, sostenuti dalla bolgia dell’Arechi, prevale sulla tattica di Italiano. Verdi sfiora due volte il gol, murato prima da Terracciano e poi da Igor. Ma i granata passano lo stesso con Djuric, che da angolo di Bohinen insacca la porta di testa. Gli ospiti avviano il forcing per il pareggio, che arriva nel secondo tempo. Dalla destra Odriozola serve Saponara, che controlla e batte Sepe. La squadra di Nicola sembra non averne più. Ma Bonazzoli trova il guizzo finale per il 2-1. Ruggeri crossa dalla sinistra e Igor si addormenta. L’ex Samp sbuca da dietro e porta i campani al successo. Terza vittoria consecutiva per la Salernitana, che sogna concretamente la salvezza. La Viola rallenta nella rincorsa all’Europa.
Alle 15:00 l’Udinese fa visita al Bologna al Dall’Ara. I felsinei passano dopo sei minuti. Al limite Svanberg appoggia per Hickey. La rasoiata dello scozzese bacia il palo e si infila in rete. Ma gli ospiti ristabiliscono la parità. Success fa da sponda in area per Udogie, che batte Bardi d’esterno. In avvio di ripresa i bianconeri la ribaltano. Dalla sinistra Deulofeu crossa per lo stesso Success. Il nigeriano stoppa di petto e calcia al volo, dove il portiere non può arrivare. Ma all’ora di gioco è di nuovo pari. Orsolini mette in mezzo per Sansone che, entrato da neanche due minuti, fa 2-2. Nel finale l’Udinese ci riprova con Deulofeu e Success, ma il risultato non cambia. Le due squadre non si fanno male e viaggiano tranquillamente verso la meritata salvezza.
In contemporanea l’Empoli ospita il Napoli al Castellani. Il primo tempo è completamente appannaggio dei toscani, che accarezzano il vantaggio col colpo di testa di Pinamonti. Ma a sbloccarla sono i partenopei. Mertens tira di prima sul rasoterra di Lozano e batte Vicario. La ripresa vede il Napoli raddoppiare. In ripartenza Anguissa serve Insigne, che dalla sinistra trova la porta. Ma dall’80’ all’87’ è blackout per gli ospiti. Prima un rimpallo in area favorisce Henderson, che accorcia. Poi Meret compie un errore imbarazzante, calciando addosso a Pinamonti sul rinvio, con la palla che carambola in rete. Infine, in contropiede, Bajrami lancia lo stesso Pinamonti, che chiude sul 3-2 una rimonta incredibile. L’Empoli torna a vincere dopo quattro mesi, ancora contro il Napoli. Napoli che dice definitivamente addio alla lotta al titolo nel peggiore dei modi.
Il match salvezza è del Genoa, il Milan la spunta nel recupero, Kean regala la vittoria alla Juve
Il campionato italiano prosegue alle 18:00 con il delicatissimo scontro salvezza tra Genoa e Cagliari. La prima frazione è molto bloccata, con la prima vera opportunità che capita sui piedi di Amiri. Sturaro crossa dalla destra e Altare anticipa Ekuban. Ma la palla arriva al tedesco, che al volo non trova lo specchio di un soffio. Il secondo tempo è invece di marca sarda. Joao Pedro dal limite esplode una bordata che si stampa sul palo. Poi Keita e Marin cercano il gol in un’azione confusa, senza successo. Ancora ospiti con Rog, ma il pallone esce. E così a spuntarla sono i liguri. All’89’ Yeboah risolve una mischia in area affidandosi a Badelj, che la piazza a incrociare. È 1-0. Il Genoa si porta a -3 dagli avversari ed a -5 dalla Samp in vista del derby. Trema il Cagliari.
Alle 20:45 il secondo big match di giornata vede scontrarsi Lazio e Milan. I biancocelesti la sbloccano subito. Dalla destra Milinkovic-Savic crossa per Immobile, che fa 1-0, confermandosi capocannoniere del campionato italiano. Il pallino del gioco resta in mano ai laziali, ma sul finale vien fuori il Diavolo. È nella ripresa che parte la rimonta rossonera. Hernandez verticalizza per Leao, che mette a sedere Acerbi e apparecchia per il tap-in di Giroud. Poi Messias per poco non la ribalta a giro. Ancora ospiti con la bomba di Leao disinnescata da Strakosha. Albanese che si oppone anche alla rasoiata di Rebic dalla distanza. Ma al 92′ il fortino di Sarri cade. In area Ibrahimovic appoggia di testa per Tonali, che controlla e batte il portiere al volo. L’1-2 permette al Milan di riprendersi il primato in attesa del recupero dell’Inter. La Lazio rallenta ancora.
Il turno di Serie A si chiude di lunedì alle 20:45 con Sassuolo-Juventus. Nella prima frazione di gara gli emiliani si presentano più volte dalle parti di Szczesny. Prima Frattesi non trova di poco la porta a incrociare. Poi Scamacca scalda i guanti al polacco con una conclusione violentissima. Al 38′ i neroverdi finalizzano. Al termine di un’azione rapidissima, Berardi serve Raspadori di tacco, col gioiellino che beffa Szczesny sul primo palo. Ma prima dell’intervallo Dybala, assistito da Zakaria, batte Consigli con uno splendido mancino. Nella ripresa lo stesso Consigli evita il secondo gol, sfoderando una parata miracolosa sull’incornata di Morata. Ma a due dal novantesimo Kean si gira su Chiriches e infila il portiere sassolese sotto le gambe. È 1-2. La Juve chiude il discorso Champions e si porta a -1 dal Napoli. Per il Sassuolo resta l’ennesima grande prestazione.