Contenuto Pubblicitario

Cena pro prescrizione con Salvini e renziani. Martina va su tutte le furie
15 Gennaio 2019 0 Di Marino MarquardtUna rimpatriata tra le vecchie e nuove tessere del mosaico del Sistema. E’ questo il retrogusto della cena organizzata dalla giornalista Annalisa Chirico per conto dell’Associazione “Fino a prova contraria”.
Una rimpatriata tra falsi avversari a difesa del Sistema. Esclusi i Cinquestelle
Una rimpatriata tra esperti nel gioco delle parti, un convivio tra finti avversari. Gente che siederà allo stesso tavolo di fronte a gustosi manicaretti, raffinate stoviglie e pregiate bollicine. Finti avversari che da tempo cercano di dividersi il Paese con liti posticce. Non a caso al galà non sono stati invitati esponenti del M5s, gli Antisistema per antonomasia recentemente e sempre più frequentemente tentati alla conversione sulla via di Damasco da Matteo Salvini.
Tema della serata il rapporto tra efficienza del sistema giudiziario e crescita economica, con lo slogan “Una nuova giustizia, l’impresa che serve all’Italia”.
Ospiti della serata – insieme con Gianni Letta e gli ex ministri Paola Severino, Marco Minniti e Giulio Tremonti, procuratori e imprenditori tra cui il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia – il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini con gli altri due gallonati ministeriali leghisti, Giulia Bongiorno e Lorenzo Fontana.
Ma non è tutto. Ci saranno anche l’ex sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, l’amico e finanziatore di Matteo Renzi, Marco Carrai, il tesoriere Pd Francesco Bonifazi e il presidente della Fondazione Open Alberto Bianchi. Il Giglio magico, insomma, cerca di riguadagnare la visibilità perduta.
Come detto, non è prevista invece la presenza di esponenti M5s. Troppo lontani – i Cinquestelle – dalle liturgie inciuciste.
Alla ricerca di inciucio
Tra tartine e aperitivi si parlerà, infatti, anche della Legge Spazzacorrotti voluta dai Cinquestelle. Una Legge che – come è noto – congela la prescrizione dopo la sentenza di primo grado. La Chirico ha contestato questa norma sostenendo che favorirà “processi eterni”.
Non a caso, in vista del convegno è stato commissionato a Swg un sondaggio tra mille imprenditori da cui emerge che il 61 per cento esprime un giudizio negativo sulla legge. Niente di nuovo sotto il sole, insomma…
I nomi della Boschi, di Carrai, Bonifazi e Bianchi non figurano tra gli invitati sul sito dell’Associazione. Sul sito però si legge che è possibile riservare un intero tavolo da 10 posti a partire da 6mila euro. Una cena salata, insomma. Uno schiaffo ai 5 milioni di poveri del Paese.
Cena da 600 mila a persona. Alla faccia dei poveri!
La presenza del “Giglio magico” alla serata che vedrà il leader del Carroccio come ospite d’onore assieme alla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, è stata confermata dai diretti interessati dopo l’anticipazione di Repubblica. Il quotidiano ricorda anche come lunedì Il Foglio – il giornale con il quale la Chirico collabora – abbia elencato una serie di presunti punti di contatto tra leghisti e dem: “L’alta velocità, le grandi opere, le trivelle, i termovalorizzatori, le politiche per le imprese, il garantismo“.
Matteo Renzi e Salvini – insinua il Foglio – “se le danno sui social, nei comizi, nelle interviste ma poi si scambiano messaggini sui cellulari e spesso si consultano sulle mosse nei rispettivi campi”.
Roba da “Viva l’Italia”, il film del 2012 magistralmente interpretato da Michele Placido
Prove di inciucio, dunque.
Il sospetto è forte.
Ma Emanuele Fiano smentisce: “Non ci vedo alcun risvolto politico nella presenza di Salvini alla cena. Noi restiamo assolutamente alternativi alla Lega”.
Chiacchiere…
“E’ un evento benefico che non va caricato di un significato particolare sul piano politico”, cerca di gettare acqua sul fuoco il candidato alle primarie Pd Maurizio Martina. Tuttavia il nervosismo è palese, la cena diventa un caso nel Pd. Martina è visibilmente irritato. E l’evento offre al Segretario uscente lo spunto per prendere nettamente le distanze da qualsiasi idea di dialogo con il leader leghista. Nemmeno in proiezione futura.
Verba volant…
Nel M5s si agita lo spirto guerrier tra i duri e puri
Di certo c’è che il M5s è stato escluso dall’ammucchiata conviviale anti-prescrizione. Non a caso il provvedimento è stato voluto dai Cinquestelle.
Dopo la manifestazione Sì Tav di sabato scorso ecco a stretto giro la cena anti-prescrizione di questa sera. Un’altra scortesia salviniana, un altro strappo addolcito dalle solite formulette verbali dalle sfumature zuccherine. Roba da far staccare la spina al Governo. Ma Di Maio non lo farà…
E si agita quello spirto guerrier foscoliano che dentro rugge a molti Cinquestelle…
15/01/2019 h.13.25
Post Views: 1.914
Correlati
CategoriaPolitica italiana
Info sull'autore
Già giornalista inviato de l'Unità, collaboratore di Paese Sera, successivamente capo redazione politica La Verità - Napolipiù. Ideatore e conduttore di numerosi programmi tv. Scrive di politica e di sport. Per la televisione ha realizzato documentari e speciali di carattere culturale, archeologico e storico.