
Cene eleganti e avvelenamento della modella. Ombre inquietanti sui misteri di Arcore
17 Marzo 2019Sempre più spudorato, sempre più faccia di bronzo il Gran Bugiardo di Arcore. Nel mentire ora può aiutarlo anche l’età. E già, perché di fronte alla dimostrazione del contrario di ciò che menzogneramente afferma potrà sempre giustificarsi dicendo di non ricordare bene. E’ un inconveniente – questo – che può capitare agli ultraottantenni…
Perché Silvio Berlusconi ha mentito?
Silvio Berlusconi ha affermato di non avere mai visto Imane Fedil, la giovane donna avvelenata da chissà chi e chissà per conto di chi. Una bugia! Perché l’ha pronunciata?
La vittima del giallo – come è noto – aveva partecipato ad otto “cene elganti” le cui scene sono raccontate nelle pagine del libro da lei scritto e non ancora pubblicato, pagine oggi nelle mani dei magistrati.
Ma non è soltanto la bugia dell’Immarcescibile di Arcore a far riflettere.
Stanno infatti prendendo corpo inquietanti interrogativi sul ritardo con cui i responsabili dell’Humanitas – l‘Ospedale presso il quale la Fadil era ricoverata – hanno comunicato alla Procura la notizia della morte della modella.
Che una misteriosa longa manus abbia agito sui Responsabili sanitari? Un dubbio inquietante che aggiunge un altro tassello al giallo. E che la Procura abbia vietato a tutti di vedere il corpo della sventurata ragazza significherà pure qualcosa.
L’ordine categorico è stato impartito all’obitorio, neanche i parenti possono vederlo.
“Non farla vedere a nessuno”. E’ infatti la scritta a mano che compare sul fascicolo dell’obitorio di Milano dove si trovano i resti della giovane
L’ordine è stato apposto da uno degli addetti del Comune. Il cadavere della modella di 34 anni di origini marocchine è da oltre due settimane “blindato” in attesa dell’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni.
17/03/2019 h.14.45