
Con la Isoardi impazza il tutto in piazza
06 Novembre 2018Elisa Isoardi pubblica la foto intima con il suo ormai ex Matteo Salvini: sul web impazza il tutto in piazza (virtuale).
Con la Isoardi il tutto in piazza impazza
Siamo la società-del-tutto-in-piazza. Pudore, riserbo, eleganza, finezza, sensibilità … si gettano alle ortiche, come orpelli superati. Addirittura fastidiosi. Roba da dinosauri.
L’ ultima paladina dell’ Italietta guardona, orecchie appizzate e occhio al buco della serratura, è la starlette televisiva Elisa Isoardi, quella dagli occhi da cerbiatto e coscia lunga, che fino ad poco tempo fa era la pupa del bullo.
Ovvero la fidanzata di Matteo Salvini: foto di effusioni, la mano nella mano, lei che stira da brava geisha le camicie.
Poi, come in molte storie tutto finisce, e lei per annunciarlo al Paese, avido di pettegolezzi, lancia un mieloso post con le parole di un poeta-cantante.
Il che non sarebbe originale, ma nemmeno così riprovevole.
Il fatto è che l’accompagna con una foto. Lui e lei a letto, lui senza nemmeno la felpa e ad occhi chiusi, all’apparenza sfinito, lei in accappatoio e un pezzetto di coscia scoperto, che guarda la camera come per dire “Guardate come l’ho ridotto”.
Isoardi e Salvini, alter ego della riservata Asia Argento
Sembrano l’alter ego della “riservata” Asia Argento con il pulcino americano nella loro faida fra le lenzuola.
Il guaio è che il Matteo in questione non è un protagonista delle spettacolo (Crozza avrebbe di che dire), ma un uomo delle istituzioni, un ministro e un vicepresidente del Consiglio.
Impegnato più che mai in questi giorni sul palcoscenico internazionale in questioni quanto mai vitali per un Paese a rischio di sopravvivenza.
Presentare così il “re nudo” alle ganasce dei Moscovici e degli Juncker, offrirlo all’ironia corrosiva del virtuale, con le scontate ironie sullo spread che sale e che scende, più che un atto d’amore sembra un atto di perfidia. E un attentato alle istituzioni.
Ma ormai l’andazzo è questo, ci si lascia con un selfie, si va in televisione a strombazzare le proprie abitudini fra le coperte o meno, non c’è intervista che non preveda le domande: e con il sesso come la mettiamo, quante volte, nel posto più strano, quanto dura se è duro?
E tutti felici di rispondere come se si trattasse della ginnastica in palestra. Non è un caso se abbiamo avuto Cicciolina in Parlamento, se Luxuria fa l’ opinionista, se l’ orgoglio gay sfila in perizoma e se Rocco Siffredi viene ammirato alla stregua di un eroe nazionale.
E’ il bel paese che ha ribaltato il vecchio detto che i panni sporchi si lavano in famiglia. Adeguandosi alla famiglia allargatissima.
E il tutto-in-piazza impazza.
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